Paure

da Astrid

Ho paura.
Paura di te.
Paura di essere un altro inutile giocattolo nelle tue mani.
Paura che giocherai senza il minimo pudore, per poi lasciarmi lì..con il cuore in mille pezzi.
Non sei tu.
Sono io l?errore..la macchia.
La persona sbagliata nel momento sbagliato, ma non posso farci più nulla.
Troppe volte mi sono fidata, troppe volte ho dato più di quello che mi veniva chiesto..
Troppe volte sono rimasta con le spalle contro il muro, cercando di asciugare quelle lacrime che mai si fermavano..per poi guardarmi allo specchio e gridare..gridare per smettere di pensare.
La mia fiducia se n?è andata.
E forse penseranno che ora voglio fare la difficile, ma la realtà è che non sono mai stata una facile.
C?è sempre stato quel qualcosa che mi pungeva dentro..qualcosa che mi faceva contorcere lo stomaco..quel qualcosa che mai riuscirò a spiegare.
Ci credevo, e rimanevo fregata..più e più volte.
Poi arrivi tu.
Che mi ripeti ciò che tutti mi hanno già detto..particolare dopo particolare..
E ti respingo.
Lo giuro, vorrei essere meno paranoica..vorrei vivere l?attimo.
Ma non ci riesco più.
In fondo..arriva un momento in cui si deve cresecere, migliorare..in cui si capisce..e non è più necessario porre riparo a quelle stronzate, perché non accadono più.
Si, il mio momento è arrivato.
Mi dispiace, ma non mi avrai così facilmente.
Non questa volta..
E allora portami oltre, che lo sai fare.
Dove sparisce qualsiasi confine.

1 settembre 2008

Categoria: Paure

da anonima

è esattamente questo che si deve fare con gli uomini: tenerli "a distanza" e aspettare che sappiano portarci oltre...ma ci sono pochi uomini capaci di farlo...spesso non si rendono conto che devono anche donare e non solo ricevere...buona fortuna

1 settembre 2008