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da Anna
sono due settimane che non ti vedo e non ti sento scemotto. perchè osochiamarti ancora così? è un sopranome con la quale ti chiamavo semprequando scherzavamo assieme, o quando dopo una furiosa litigata venivia chiedermi scusa e io sorridendo ti rispondevo "pace fatta scemottoche non sei altro!" ma non so nemmeno come mai ti sto scrivendo, forse nella speranza che tu legga questa dedica e che vieni da me atirarmi una decina di ceffoni che mi merito, o forse nella speranzache tutti coloro che leggeranno questa dedica mi risponderanno con leparole che dovevi dirmi tu, "sei una persona schifosa, vigliacca, traditrice, non te lo meriti un amico come me, meriti solo rogna"qanto volevo che me lo dicessi, così forse mi sarei inginocchiatapiangendo e implorandoti come uno zerbino, allora tu mi avrestiperdonato, e in questo momento invece di stare quì a scrivere di tesu una dedica sarei CON TE a guardare uno dei nostri film preferiti, a fare la fila al mecdonald leccandoci i baffi desiderodi diabbuffarci, o al parco a dare da mangiare alle ochette, attirare gliscoiattoli con le noci come solo tu sei bravo a fare, o a giocare acalcio, mi manca il prenderti in giro mentre tu che in questo giocosei una schiappa non riesci a toccare il pallone contro di me chesono una ragazza e dovrei essere io quella impedita nel calcio. manon lo hai fatto, no, per tutto quel tempo, tu hai fatto l'amico ebasta. neanche i cani sono così fedeli Daniel! neanche i cani! se unuomo tira un calcio al suo cane, questi li sta lontano dieci minutiminimo prima di andare da lui e fare le fusa come se niente fosse. tuquei dieci minuti non li hai nemmeno aspettati, perchè sono TUA AMICAe credevo che tu fossi un mio amico, ma mi sbagliavo, se lo fossistato non sarebbe finita così, se fossi stato mio amico avrei preso abotte il mio ragazzo per come ti ha conciato, gli avrei detto che tusei mio amico dalla nascita e che se non li stava bene poteva anchemorire per quanto mi riguardava. ora raccontero a tutti i lettori diquesta dedica cosa è successo veramente, ho bisogno di sfogarmi conqualcuno. io e Daniel siamo amici da sempre, da bambini piccolissimi, sei anni, conosciuti alla prima elementare, adesso ne abbiamodiciasette. tre mesi fa ho conosciuto Angelo, il mio ragazzo, menesoo subito innamorata e fin dal primo giorno in qui ci siamo messiassieme ogni volta che andavo in giro con Daniel gli ripetevo unadecina di volte che Daniel era semplicemente il mio più grande amico, non doveva essere geloso tempo che passavo con lui. e lui, Angelo, locapiva! non era affatto geloso, daltronde la sera in qui loconosciuto ero in pizzeria proprio con Daniel e poverino lo lasciatoun po' perdere per flertare con Angelo! più di così come dovevacapire che fra me e Daniel c'era solo amicizia d'infanzia!! poi unbrutto giorno cominciò la tragedia. una ragazza, una BELLISSIMAragazza della nostra scuola dichiarò a Daniel di provare qualcosa perlui, "spiacente" disse il mio amico "spiacente! non me la sento, non voglio ferire i tuoi sentimenti ma realtà è che non sonointeressato, spero comunque che rimarremo ottimi amici." delusa laragazza non rivolse più la parola. quando lo stesso giorno al parcogli ho chiesto come mai rifiutare tanta bellezza lui mi ha fatto unodei suoi soliti sorrisi che tanto mi mancano e ha detto: perchè leiha le labbra carnose e belle rosse e io ho gli occhi blu, ci immaginia passeggiare per il centro uno di fianco a l'altra!? il rosso dellesue labra metterebbe in risalto i miei occhi e a tutti i passantiverrebbe mal di testa a fissare questo blu così intenso. poi si misea ridere per cio che aveva appena detto, era una bugia, sapevo che loera perchè anche le mie labra sono carnose e rosse ma non ha mai dettonulla! comunque non insistetti. Quando però gli amici di Daniel glichiesero come mai rifiutare tanta bellezza dovette dare una rispostavera, sincera, non poteva permettersi le battute stupide che facevain confidenza con me o lo afrebbero preso in giro per mesi dicendoliche era un affemminato a non accettare le avance di una così bella.così a loro disse la verrità, la vera ragione che lo aveva spinto anon volere quella ragazza. Daniel mi Ama. Mi ama dai tempi del primoliceo. non lo aveva mai detto a nessuno, il terrore che la cosaavesse risvolti negativi lo faceva terrorizare. i suoi amicigiurarono di tenere il silenzio e lo fecero finchè un giorno non ebbeuna discussione con uno di loro, Giorgio, tutti a scuola lo chiamiamoJ, ma il suo nome è Giorgio. J infuriato con Daniel lo disse aqualcuno per farli un dispetto e in breve tempo lo spaevano tutti, lavoce arrivò perfino a giorgio che non frequntava la mia scuola mamolti suoi amici si. così nel giro di due giorni tutti conoscevano ilsegreto di Daniel, tutti! tranne ovviamente io. ho cominciato a notarequalcosa di strano in Angelo, all'improvviso sembrava geloso di me eDaniel e non capivo il perchè! ne avevamo parlato mille volte! ancheDaniel era strano, cominciava a prendere un po' le distanze da me, avevo capito che era successo qualcosa di qui ero all'oscuro. chiesialle mie amiche, mi dissero tutto. appena finirono di spiegarmi meneandai senza dire nulla, mi chiamarono ma le ignorai, andai a casa diDaniel ma non appena lui mi aprì la porta senza nemmeno dire "ciao"li diedi un bacio sulle labbra! ci siamo sfiorati per un secondo edopo mi sono sentita stupida, stupida perchè con il ragazzo che avevodavanti avevo passato gra parte delle giornate delle mia vita in suacompagnia, mi ero confidata sempre con lui, era più di un fratelloper me, ma solo con quel bacietto, solo con un misero contatto dellelabbra che non è andato oltre ai due secondi ho capito che lui èl'unico al mondo per me, l'unico con la quale potrò mai sposarmi eavevere figli. Daniel è quello giusto, o almeno lo sarebbe stato sele cose non fossero andate male dopo quel bacetto. lui non dissenulla, ma ho sentito un mormorio, entrai in casa e vidi gli amici diDaniel, erano li, avevano visto il bacio, imbarazzata sono scappatavia. il giorno dopo la mia migliore amica mi ha chiamato al cellularedicendomi: ma è vero quello che si dice in giro, che Daniel ti hapreso di forza e ti ha baciata con la lingua!? e che poi ha cercatodi leccarti tutto il collo ma tu sei riuscita a scappare!?. rimasicome pietrificata seduta sul mio letto, chiusi il telefono senza direnulla e non risposi più alle decine di chiamate che mi arrivarono datutti i compagni. qualcuno aveva spifferato cio che era successo ilgiorno prima!? no! perchè il giorno prima io ho dato al mio miglioreamico un bacio con le labbra! e all'improvviso tutti sapevano chelui mi aveva preso di forza e cercato di possedermi, questa non erala verità, qualcuno l'aveva alterata. ma non mi importa chi, quandoarrivò la chiamata di Angelo risposi, era preoccupato, a lui eranoarrivate due voci, quella del tentato stupro e la verità, quella cheraccontava di me che correvo da Daniel a baciarlo. sapevo che miavrebbe mollato, non avrebbe mai accettato l'idea di me che baciavoun mio amico! ma io lo amavo, ma Daniel! lui che colpa aveva, miripetè un altra volta la domanda: qial'è la verità amore mio!? tiprego dimmelo ho bisogno di sapere!? bugiarda, ladra, rognosa, verme, schifosa, viscida, sudicia, cagna, sporca. conuali altre parole descrivermi!? mi chiedo ancora come mai lofatto! lui mi ha chiamato "amore mio" implorandomi, e allora hoperso il lume della ragione. ho tradito il mio migliore amico, quelloche per me sarebbe morto, quello che sarebbe potuto diventare miomarito un giorno, lo tradito, ho confermato la storia della tentataviolenza. Angelo disse: non ti preoccupare amore, gliela faremopagare. e poi senza darmi altre spiegazioni chiuse il telefono. unpaio d'ore dopo mi arrivò un sms da una mia amica, pareva che allenove di quella sera, tutti i nostri amici e compagni di scuola, amicie compagni di Angelo si sarebbero radunati al parco per risolvere lasituazione con Daniel e io dovevo esserci assolutamente, per unattimo stavo per dirli che avevo mentito al mio ragazzo, ma non lofeci, ebbi paura e non lo feci. stetti chiusa in casa tutto il giornoa piangere nascosta il camera mia, il mio dolore aumentava sempre più.arrivarono le nove di sera e Angelo venne aprendermi in moto, un altraoccasione per confessare! ma non lo fatto, zitta, sono salita in motoe ci siamo diretti verso il parco. non dimenticherò mai quella sera, quando vidi Daniel con le spalle a un albero e la testa in giu mivenne da piangere ma mi trattenni, a un metro da lui sei colossiamici di Angelo lo fissavano minacciosamente con un bastone in manoognuno, e dietro queu sei ragazzi armati molti altri che compagni discuola che conoscevo poco, molti erano anche a pochi metri dietrol'abero di Daniel, altri accovacciati dietro cespugli più vicinipossibili, insomma quella sera almento una cinquantina di ragazzi eragazze erano li a gustarsi la scena.Angelo mi prese per mano e miportà di fianco ai ragazzi armati, ero depressa, ringrazia il casofortuito che con il buio nessuno poteva vedere i miei occhi gonfi.Daniel è vero che ieri hai cercato di saltare addosso alla miaragazza! si uomo e rispondi con onestà!. così gridò Angelo, "adessoDaniel dirà la verità" pensai "e qualcuno confermerà la suaversione dei fatti" pensai "e tutti sanno sche schifosa sono atradire il mio ragazzo e i miei amici, ma me lo merito". ma quelloche accadde mi sconcertò. per un paio di minuti io e Daniel ciguardammo negli occhi, quei minuti mi sembrarono dieci anni. dal suosguardo ho capito che lui sapeva per quale ragione lo avevoinfangato, sapeva che lo avevo fatto per non perdere Angelo, per nonpassare come la traditrice che sono stata, lui lo sapeva, lui micapiva, lui mi ha sempre capito, rivolse lo sguardo ad Angelo e feceuna cosa che mai mi sarei aspettata. "si! lo ammetto! ho cercato dipossederla!" rimasi pietrificata per la seconda volta quel giorno. lasua voce era quasi un pianto, ma aveva confermato la balla che ioavevo raccontato ad Angelo, l'aveva confermata! per me! nonracconterò la scena che seguì, troppo brutta, troppo orrenda, troppomacabra, vi dico solo che i sei ragazzi hanno utilizato i lorobastoni finchè essi non si sono rotti sotto le grida di Daniel checercava di trattenere le urla mentre veniva riempito di ferite. avreidovuto fare qualcosa, dirli di smetterla, salvare Daniel, CONFESSARE.ma non lo feci.nemmeno quando lo sollevarono di forza trascinandolodavanti a me e obbligandolo a chiedermi perdono, mi guardò di nuovonegli occhi. "ti chiedo perdono, scusami." disse in un sibilo.scoppiai a piangere come una pazza, non potevo trattenermi oltre, manon confessai. poi lasciarono cadere Daniel a terra proprio davanti ame e ce ne andammo. vidi qualcuno dei ragazzi che spiavano la scenasoccorrerlo e ne fui felice. ma piansi ancora e non voltai più latesta. per una settimana no uscii di casa, rimanevo sempre sotto lelenzuola a piangere, finchè un giorno non mi arrivò un e-mail diDaniel che mi diceva di un bel film che avrebbero trasmesso alconema. mi chiesi come cavolo faceva a voler andare al cinema con me.non risposi l e-mail, un paio di giorni dopo un altra e-mail perandare al parco a giocare a calcio, non risposi. pochi giorni dopo unsms in qui diceva che avrebbero ritrasmesso il film che mi avevaproposto pochi giorni prima. non risposi. ma quella stessa sera me loritrovai sotto il balcone della mia camera appoggiato al muro, chiusidi botto la porta finestra ma questo non servì a non farmi sentire lasua voce. <<io non lo so Anna perchè non vuoi più essermi amica>>.gridò <<dimmelo, così cerchiamo insieme una soluzione!>>. mi sentiitrattata come una di quelle perfide regine malvagie delle favole, quelle che devi onorare a prescendere da come ti trattano, ma nessunolo obbligava a fare così e come minimo mi avrebbe dovuto odiare.<<Anna, se è per qualcosa che faccio, o che dico, dimmelo, così lasmetto e noi due possiamo tornare a essere amici>>. da quella frasecapii tutto, a lui piaceva essermi amico al punto da capire il perchèdella mia immensa bugia e volermi perdonare. e io volevo essere suaamica, ma non potevo, non me lo meritavo.<< Sai Daniel cosa devifare!?>> << cosa? dimmelo per favore Anna>> <<devi starmi lontano, devi sparire per sempre dalla mia vita>>. e lo fece. da allora non lo più visto. Daniel mi manchi tanto.
4 settembre 2008 - Milano
Categoria: Amore impossibile
da Anonimo
Ma i tuoi amici non hanno niente da fare che farsi i fatti degli altri? Pensa con la tua testa..nn con quella degli altri. Scusa la brutalità, ma mi sembra tutto assurdo
4 settembre 2008
da Anna
anonimo. scusa ma non capisco cosa cerchi di dirmi, in che modo avrei pensato con la testa degli altri? e perchè ti sembra assurdo? il comportamento di Daniel...io ancora non lo capisco...
5 settembre 2008
da Arresa
Cara Anna, ma se hai capito l'immensa cattiveria che hai fatto, perchè non provi a ricercarlo?
E poi non ho ben chiara una cosa:hai scritto di aver capito che Daniel era quello giusto per te, ma avevi paura anche di perdere Angelo, allora di chi dei 2 sei realmente innamorata?
Cara amica, se ami Daniel, se senti che con lui potrai essere davvero felice, corri da lui, lui ti aveva già perdonata, ora devi essere tu a perdonare te stessa
5 settembre 2008
da Anna
cara arresa. dovrei si andare da Daniel e dirli che vorrei tornare sua amica, ma ne tu ne nessun altro puoi capire come sto. il mio senso di colpa è troppo grande per andare da lui ringraziarlo per la sua fedeltà e rcominciare da zero! non ci riesco...
e iguardo ad Angelo, lo amavo, finchè non ho baciato il mio migliore amico, da quel momento sento che dentro di me il sentimento per lui sta lentamente sfocando, perdendo colore, lucentezza. per quanto riguarda Daniel invece: non so esattamente se mi sto innamorando di lui o se lo sto semplicemente ammirando al culmine per la persona che è. l'unica cosa che ti posso dire è che ogni volta che sento il suo nome mi viene l'angoscia e una marea di sentimenti diversi che però non riesco a comprendere perchè l'angoscia ora è troppo grande.
5 settembre 2008
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