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da michelle
la mia paura??
beh sn una ragazza di 18 anni e le paure ne ho tante..
del tipo ke tra un po mi diplomo se tt va bene...e sinceramente la mia paura è di nn trovare un lavoro per poi mantenermi..
beh i ragazzi e ragazze di gg dikono beh ke te frega miky tanto ci sn i tuoi??
no!kavolo!!!
voglio guadragnarmi i soldi kon il mio sudore!!no dei miei!!
poi la mia paura è ke stà aumentando molte tasse, acqua,luce, pasta,pane ecc ecc e nn ce las faremo a mantenere tutto questo..
io mi domando ma ke mondo viviamo di m****a...è si xroprio di quella!!!
poi ankora la mia pura è la droga, le persone ke ti circondano..ke ti seguono anke sotto casa x violentarti..
la paura è anke quella di noi stessi ke ci facciamo male noi stessi e anke gli altri..
beh io ho finito di kommentare le mie paure...
sarò matta a sscrivere queste cose ma io diko la verità...
e se qualkuno nn ci crederà tra un pajo di anni se ne accorgerà...vedrete..
ora vi saluto ciao..alla xrzzima
5 settembre 2008 - Terni
Categoria: Paure
da Anonima
Ti dirò sono parecchio più grande di te, ma anch'io ho le mie paure e alcune sono le stesse che hai tu, penso sia normale avercele nel mondo d'oggi.
Ti trovo molto matura, pensi già al lavoro e ti preoccupi per il costo della vita, vedrai ce la farai e i tuoi saranno fieri di te. Avercene di ragazze/i così, al posto di 30enni che vivono alle spalle dei genitori (non tutti, pochi per fortuna!), ciaoo
7 settembre 2008
da michelle
ti ringrazio...ciao
7 settembre 2008 - Terni
da Dana
Ciao Michelle! Ho letto la tua dedica e se aggiungi la paura di non riuscire a diplomarmi per un motivo o per l'altro avrei potuto scriverla praticamente uguale. Anch'io sono preoccupata per il fatto che tutti prezzi continuano ad aumentare, oh non per me, ma per i miei figli se ne avrò (e non è così scontato perchè prima di tutto bisogna essere in due e poi avere una certa sicurezza), vorrei che abbiano l'opportunità di studiare come l'ho avuta io. E poi chi mi dice che sarò una buona madre?Un'altra cosa che mi preoccupa è il fatto che si sia perso il senso di "comunità": un tempo tutti erano disposti ad aiutarsi l'un l'altro, oggi tutti stanno per conto proprio; arrivano in paese nuove famiglie e possono passare degli anni prima di conoscerne i componenti. Se per caso hai un problema ti trovi ad affrontarlo completamente da solo.
Magari parlo come una vecchia, ma non riesco a fare a meno di pensare a queste cose, d'altra parte per non pensare del tutto si dovrebbe essere morti e, detto fra noi, anche se è un mondo difficile non è che morire sia tra le mie prossime ambizioni... In fondo la gente cel'ha sempre fatta a tirare avanti, possiamo riuscirci anche noi se ci mettiamo d'impegno...
8 settembre 2008 - Udine
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