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da ragazzo
Una delle cose più assurde dell'essere soli è il prendersi in giro, raccontarsi le storie, inventarsi un nemico da combattere solo per giustificare che la mi solitudine ha una causa prima, un colpevole. Ma non c'è, non c'è nessun mondo brutto e cattivo nessun essere superiore che mi spinga a terra. C'è l'essenza delle cose, quella sì, ha un sapore amaro, come dico spesso, sa di inchiostro. Ma a parte questo è vero che la chiave siamo noi, personalmente ho avuto tante occasioni di ricominciare, il punto non è buttarsi come molti dicono ma restare a galla, non è conoscere persone nuove ma averci qualcosa in comune, trovarsi bene. E nessuno si trova bene con qualcuno che non sta bene. "La gente ama coloro che si amano", ho sentito una volta in tv. E se non ci si ama bisogna imparare ad amarsi, mettersi davanti allo specchio e dire, "piacere questo sono io", poi sorridersi, staccarsi da li sedersi sulla poltrona, da soli, a fissare il nulla.
11 settembre 2008 - Alessandria
Categoria: Solitudine
da Cat
Lo so che dirò una cosa non popolare; ma purtroppo per vivere dobbiamo piacere anche agli altri.
Io basto a me stesso e, devo dirlo, mi piaccio.
Ma se sono solo non riesco a trarre giovamento da questa soddisfazione.
So di essere migliore di moltissimi altri.
Ma se nessuna lo comprende, se nessuna ha voglia di prendere la le sue mani la mia fragilità, allora come possiamo amre solo noi stessi?
12 settembre 2008
da ragazzo
Cat onestamente anche io mi piaccio, preso da solo. Forse mi piaccio anche troppo e questa è forse la causa dei problemi sociali, se problemi li vogliamo chiamare. Ho una certa autostima in me stesso, e a guardare come è andata la mia vita posso anche dire di avere ragione ad averne. In realtà ho difficoltà a trovare persone con cui l'idea di uscire sia preferibile a quella di andarmi a fare un giro da solo o guardarmi un film. Come dico sempre non giudico nessuno, non mi sento meglio (non sto dicendo che sbagli quando dici di essere meglio di molti altri, magari hai anche ragione ma io ragiono in modo semplicemente diverso) o peggio di altri, credo solo che la solitudine è meglio della finta compagnia. E lo dico perchè, attualmente, le ho entrambe. Il concetto però è appunto il fatto che le cose sono così perchè sono così. Non abbiamo subito alcuna ingiustizia, abbiamo scelto di essere diversi solo per scoprire che ben pochi ci somigliano.
12 settembre 2008 - Alessandria
da doc
@Cat e ragazzo
Beh il discorso che state affrontando mi piace molto perchè anche io la penso come Cat.
Io mi guardo allo specchio e la persona che vedo mi piace.
Faccio dello sport per mantenere una certa forma e mi piaccio.
Guardo tutti i traguardi che ho ottenuto grazie al mio modo di pormi i problemi e mi piacciono.
Però mi ritrovo completamente solo nelle mie scelte e non so perchè vivo una continua sensazione di non adeguatezza, come se il mondo che mi circonda non mi abbia previsto nei suoi progetti.
Ho avuto anche io le mie occasioni, ad esempio con ragazze ma ho gettato tutto al vento perchè superficialmente ho pensato di non esserne in grado ma in realtà so che è perchè non mi interessava stare con persone che non erano sensibili e dolci...
La mia è una ricerca perchè non voglio, non posso lasciar tutto al caso, dire che era il destino... no.
Io la vita la voglio come la sogno e questo vuol dire soffrire e rimaner soli perchè si hanno dei sogni.
Se cercare una vita fuori dal comune ma felice vuol dire rischiare di prendere batoste e non essere popolari... beh io rischio.
Voglio credere che stare al mondo abbia un senso, ma se tutti gli dessero lo stesso senso... che senso sarebbe?
12 settembre 2008
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