Perdono

da SILVIA

qta e' una dedica per me stessa e per il mio amore perduto.
mi sento come un topolino in gabbia. sto male e questa confusione perenne non fa altro che aumentare il dolore che sento. mi sento in balia degli eventi, forse perke' non ho piu voglia di reagire. io non ho la speranza che hai tu nella vita, e penso di essere carente anche di fede. forse per questo spesso mi sento persa, tutti abbiamo bisogno di attaccarci a qualcosa, ma io ora non so piu ditinguere cio' che e' vero e sincero da cio che e' falso. mark spero che un giorno tu possa perdonarmi per il male che ti ho fatto, per tutte le mancanze nei tuoi confronti, per le volte che non mi sono presa cura di te. io non so amare, non so vivere un rapporto con un altra persona. non ne sono capace. ti auguro ogni bene e anche se mi fa male dirlo e ammetterlo spero che troverai davvero una donna capace di darti tutto cio che io nn ho saputo darti. troppe cose non sono state dette e... si' e' solo colpa mia.

16 marzo 2004 - Como

Categoria: Perdono

da Anonimo

"Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Figlioli, la preghiera opera miracoli. Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il rosario e pregate; pregate finchè la preghiera diventi un?incontro gioioso con il vostro Salvatore. Sono con voi e intercedo e prego per voi, figlioli. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

25 aprile 2001





La Vergine, Madre nostra, non si è stancata di noi. Una vera madre non smette mai di amare i suoi figli, anche se disubbidienti, inquieti, malati o dispettosi. E? piena d?amore e con la forza che ha in sè ci parla, ci chiama e ci esorta. Il contenuto delle sue parole è quasi lo stesso da vent?anni a questa parte, ma è al tempo stesso nuovo e fresco perché Ella ci parla ora, oggi, in questo momento. Non fermiamoci alle parole, ma arriviamo fino alla sorgente del cuore materno dal quale sgorgano queste parole. Non fermiamoci al segno, ma andiamo lì dove il segno ci indica, laddove ci dirige. Avviciniamoci a Lei che si trova nella gloria che ci attende. Ella vuole che andiamo, che ci muoviamo e non che aspettiamo qualche miracolo che deve compiersi esternamente a noi. Il miracolo può e deve accadere in noi stessi. La Vergine desidera parlarci anche quando non siamo disposti ad ascoltare, quando non vogliamo andare incontro alle sue parole. Dio non è in qualche luce irraggiungibile, ma è vivo in noi e dobbiamo soltanto andare verso di Lui. Bisogna sconfiggere la resistenza che esiste in noi ed attorno a noi. Siamo bloccati dalle difficoltà, dalle paure, dalla preoccupazione per il domani, dalla paura di quello che penseranno gli altri, senza pensare a quello che invece Dio pensa di noi, cosa desidera e cosa si aspetta da noi. Le parole della Madonna non sono assolutamente sensazionali, ma semplici e materne, così come Dio è semplice, mentre noi siamo complessi e chiusi. Non permettiamo che sia così anche dinanzi a Dio e che non lo sia neppure la nostra vita. Quando Dio si trova al primo posto, tutto il resto si sistema da solo. Accade che nella nostra vita tutto diventi vuoto, insensato, non troviamo soddisfazione in nulla, non sappiamo più gioire sinceramente di niente. Tutto ciò è segno del fatto che non conosciamo la nostra vita e non ne vediamo il senso. Tutto ciò evidenzia che abbiamo trascurato l?anima, che essa ha fame e sete di Dio e del suo amore. Tutto ciò è segno del fatto che abbiamo perso e dimenticato le nostre radici e la sorgente della nostra vita. Attraversiamo questa terra soltanto una vola. Se anche andassimo via da questa terra un?altra volta, forse non riusciremmo ancora a capire perché abbiamo vissuto. E? necessario partire, congedarsi dai propri amici, scomparire, anche se non sappiamo dove andiamo e cosa ci aspetta. Per questo motivo abbiamo bisogno della Santa Messa, della confessione e della preghiera alla quale la Vergine ci invita. La preghiera non è un obiettivo, ma la via che consente di raggiungere l?obiettivo. La meta, come dice la Madonna, è l?incontro gioioso con il Salvatore. Sappiamo quanto facilmente tendiamo a trascurare la preghiera, quanta difficoltà ci costa pregare, quanto facilmente ci lasciamo prendere da migliaia di impegni, affari, incontri, cose più importanti e necessari della preghiera ma quando scegliamo in suo favore, sperimentiamo sempre quanto sia bello stare con Dio e che il tempo trascorso con Lui è l?unico proficuo della nostra vita. Alla fine della nostra vita credo che rimpiangeremo tutto il tempo perso e solo il tempo trascorso pregando sarà quello prezioso che porteremo con noi. Questo tesoro va accumulato sulla terra, qui si decide della nostra vita e della nostra eternità. Domo la morte non accade più nulla di essenziale; qui sulla terra diciamo il nostro sì o il nostro no a Dio, il nostro sì o il nostro no alla morte.

La Madre ci chiama al cammino della vita. E? un cammino niente affatto allettante, né facile o comodo. La nostra conversione costa, la fede non si vende a poco prezzo, ma richiede sforzo fisico e forza psichica, ma sappiamo che porta alla vita già qui sulla terra e non solo nell?eternità.

Possa la Vergine condurci alle sorgenti della vita. Andiamo incontro alle sue parole.

Fra Ljubo Kurtović

Međugorje 26. 4. 2001

19 marzo 2004