Amore

da Luana per Sogno Mio

Chiudo gli occhi ed inizio a cercarti: ho bisogno di te in questo momento. Passano i secondi, o forse sono minuti. Cercandoti mi perdo. Se l'avessi così chiara la strada che mi conduce a te... ora tutto sarebbe di un altro colore. Chiedo ad ombre anonime di dirmi dove sei. E' ora che voglio vederti. Perché non mi senti? Perché non puoi percepire che ti sto cercando? Se tu mi venissi incontro... Va bene, non importa. Faccio tutto io, ma almeno promettimi che ci sarai, alla fine di tutto questo. Riapro gli occhi. Sempre qui. Sempre io. No, per favore, fammi tentare di nuovo. Richiudo gli occhi. Non penso al tuo viso. Né al tuo nome. Non penso forse a te. Ed eccoti, finalmente. Ti vedo. Sei qui. Splendido dirlo. Sì, ti stavo cercando e sì, ho temuto di non trovarti. Ma ora che sei qui voglio dirtelo quello che ho dentro. Ti ho pensato spesso. A quella volta in cui, accoccolati su un caldo divano, assieme a me ascoltavi la pioggia e con me fantasticavi su cosa potessero rappresentare quei suoni. E quella volta che non riuscivi a dormire, che ti ho portato su, in terrazza, a guardare il cielo. A parlare dell'infinito, della prima volta che mi hai visto, disegnando il nostro futuro. Te lo ricordi? Io li amo quei ricordi. Amo quando mi dici di volermi bene, ogni giorno in modo diverso, nel momento in cui meno me lo aspetto. Amo quando ti raggiungo e appena mi vedi lasci tutti per venirmi incontro. Amo quando mi guardi senza dirmi nulla, dicendomi tutto quello che hai dentro. Amo quando ti appoggi alla mia spalla e mi chiedi di rimanere tua. Amo quando teneramente cerchi la mia attenzione. Amo quando alla domanda "che fai?", rispondi "ti penso". Amo quando difendi i nostri momenti dagli altri, perché ti piace che restino nostri. Amo quando non hai paura di farmi domande. Amo quando mi fai sentire stimata chiedendo il mio parere prima di scegliere. E quando dici "noi", che non significa io e te, ma significa proprio noi. Perche tu ed io eravamo tu ed io fino al giorno in cui ci siamo conosciuti. Amo quando mi racconti la tua infanzia, così da avermi anche dove fisicamente non c'ero. Amo la facilità con cui tra le tue mani piango, senza vergognarmi mai. Amo quando mi accarezzi i capelli e mi fai sentire al sicuro. E poi amo quelle carezze che mi fanno sentire bambina. Amo quando mi fai sentire donna, tua compagna di vita. Amo quando non nascondi i tuoi difetti, ma me li sottolinei perché io possa amarli e, con questo, migliorarti. Amo quando non dimentichi mai di chiedermi come sto. Amo come parli poco di noi. Amo l'idea di poterti chiamare ad ogni ora, certa di sentirmi dire "no che non mi disturbi, aspettavo proprio che chiamassi", nonostante sia notte fonda e tu dormivi già da tempo. Amo quando mi chiedi "tu che ne pensi?". Amo quando non metti in dubbio il mio amore. Amo quando sopporti le mie paranoie, senza farmi sentire stupida. Amo quando mi tieni per mano, non perché sia una tua cosa, ma perché per camminare bene hai bisogno che io sia proprio lì. Amo quando la domenica seguiamo insieme la partita. Amo quando mi chiedi se ho voglia di parlare e stai lì ad ascoltarmi senza fretta, come se l'unica cosa importante per te fossero le mie parole. Amo non avere dubbi sul fatto che meriti il mio amore. Amo considerarti mio, poter avere il diritto di arrivare prima degli altri, avere la certezza che il nostro percorso sia solamente nostro. Amo l'idea che da qualche parte esisti e la probabilità che forse un giorno potrò parlarti e non solo scriverti. Amo la volontà di crederci. Nonostante tutto mi inviti a non farlo. Riapro gli occhi. Sempre qui. Sempre io. Ovunque tu sia, qualunque faccia o nome tu abbia, non smettere di credere che io esista...

23 settembre 2008

Categoria: Amore