Drammatiche

da franzi per andrea

Certe volte ripenso a te, a come sei arrivato lassù senza un perchè, senza una motivazione. Un giorno ti saluto e parliamo per strada, tornando a casa, il giorno dopo sei volato via, in cielo, lontano da me, da tutti, da noi. Ricordo come se fosse ieri quella pioggia, quei giorni. Pareva già che la terra piangesse la tua scomparsa, un ragazzo di quasi 17 anni, morto così, la mattina mentre andava a scuola.Ricordo quel messaggio mentre ero in classe, avevamo filosofia, la prof spiegava platone. Lessi il messaggio ma non capivo, poi però tornando a casa e ascoltando le parole di mia madre mi resi conto dell'accaduto, mi chiusi in camera e stesa sul letto pensai tanto a te. Ancora oggi, nonostante il mio essere sempre allegra e felice, nonostante io riesca quasi sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno, mi capita di pensare a te, ricordare una tua frase, e di mettermi a piangere, è più forte di me. Mi capita magari di sentire quella canzone, che mi ricorda il funerale, la canticchiavo nella mia testa, quasi per scacciare quel dolore immenso che avevo dentro. A distanza di più di tre anni sono riuscita a venire a trovarti una sola volta, sono rimasta in silenzio e non sono riuscita a staccare lo sguardo dalla tua foto, da quel sorriso che conosco da quando avevamo 5 anni. Credò però che non ternerò mai più al cimitero. Io voglio ricordarti allegro, vivo, sorridente, non illuminato da quella triste luce, grigia. Mi manchi andre, non sai neanche quanto. Nonostante gli ultimi tempi ci fossimo un pò allontanati non potrò mi scordarti, scordare quei tuoi aiuti in matematica la mattina prima di enrare in classe, oppure quando da piccoli prendevamo le formiche in mano le mettvamo in testa ai "bambini antipatici":D... Mi manchi, e anche se non ho mai avuto modo di dirtelo ultimamente, ti voglio bene, te ne vorrò per sempre...
Alle volte penso a me, a come sono cresciuta in questi ultimi anni, ho avuto la mia prima storia seria con un ragazzo, la patente, il diploma, ora tra breve l'università. E poi penso a te, che ti sei fermato al 22 settembre 2006, su quell'asfalto..e piango, come se le lacrime potessero riportarti qui..
Mi manchi, e so che sarai per sempre con me..
Un bacio enorme, tanto lo so che i raggiungerà ovunque tu sia

9 ottobre 2008 - Chieti

Categoria: Drammatiche