Sfoghi

E' una ferita che non smetterà mai di bruciare.
Tu, sei il padre della mia bambina e per quanto sei stato bravo a lasciarmi e a non farti più vedere, resti comunque tale.
E' nata l'anno scorso, e io, bèh sono solo una ragazzina..non sò come diavolo hai fatto a fregartene in questo modo dopo tutto quel tempo in cui siamo stati insieme.
Mi dicevano che poi l'avresti accettato e invece no.
La cosa buffa è che non hai pensato neanche un secondo a quello che provavo io, a quanto stavo male..non avevo scelta e tu invece l'avevi..e hai deciso di mandarmi a fanculo..
E l'altro giorno mi hai vista mentre spingevo il passeggino..e ti sei addirittura fermato, come se niente fosse mi hai salutata..mi hai chiesto come stavo, non sò, secondo te come ca**o dovrei stare?..ho 17 anni e una figlia, e tu invece di starmi vicino hai scelto di sparire senza degnarmi di una spiegazione, ora ti rivedo dopo un anno e mezzo e l'unica cosa che mi sai dire..è "come stai?".
Mi hai chiesto se potevi prenderla in braccio, bèh non potevo mica dirti di no..hai detto "sai ti assomiglia"..ma sai benissimo che somiglia molto di più a te..sono i tuoi gli occhi azzurri.
Charlotte, ecco come l'ho chiamata, hai detto che il nome ti piace..mi sembra il minimo.
Lei ti guardava in quel modo buffo..in quel modo in cui guarda gli sconosciuti che prendono confidenza con lei..invece il tuo sguardo non lasciava trasparire nulla se non indifferenza, menefreghismo.
L'hai rimessa giù e mi hai detto "ora devo salutarti, sarai una buona madre questo lo sò..e mi dispiace ma io non ci riesco proprio"..non ci riesci proprio?..non riesci a prenderti la responsabilità di quello che è successo?è questo che non riesci a fare.
Una buona madre, ah certo cercherò di farlo puoi scommetterci..e quando sarà più grande le racconterò di quel padre troppo codardo per volerla vedere crescere.
Io ora in fondo sto bene così, ma tu..come fai a non sentirti neanche in colpa sapendo di avere una figlia e andando a farti i ca**i tuoi in giro.
Sei deprimente.

1 novembre 2008

Categoria: Sfoghi