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da TUO FRATELLO per ESTER
Ester..una bambina bellisima, una ragazza meravigliosa che sarebbe diventata una donna stupenda..ora purtroppo solo un angelo dalle ali d'oro..mia sorella, la più piccola..sei nata che avevo appena compiuto tre anni, e allora ti avrei annegata, buttata giù dalla finestra..ero geloso da morire..tutte le attenzioni di mamma e papà andavano a te..ed io, nella mia ingenuità da bambino mi sentivo incompreso..tutti, parenti e amici ti coccolavano..in casa si sentiva dire solo.."quanto è bella Ester"..nessuno diceva più.."quanto è bello Giacomo"..e io una sorellina proprio non la volevo..avevi 6 anni e sembravi una bambola, almeno cosi dicevano tutti..i tuoi lunghi capelli neri, ricci ricci e quegli occhietti verde smeraldo..e poi mamma ti metteva tutti quei vestitini che sembravi una piccola bomboniera..ridevi sempre Ester..a volte mi ci mettevo d'impegno per farti arrabbiare..ti buttavo le bambole sopra gli armadi o staccavo le teste delle tue barbie..allora i tuoi occhi si riempivano di lacrimoni e il tuo visetto diventava triste..ed io, ero soddifatto..allora ancora non sapevo il bellissimo legame che avremmo avuto poi..sei sempre stata intelligentissima Ester, non hai mai chiesto il mio aiuto..mai fino a quel giorno..avevi 12 anni tu e 15 io..facevi la seconda media..eravamo a prnzo solo io e te, perchè mamma e papà erano a lavoro..allora mi chiedesti..:"Giacomo, tu ce l'hai la fidanzata?"..io, che la fidanzatina non ce l'avevo mai avuta mi limitai a scuotere la testa..allora tu.."Senti, oggi un mio compagno di classe mi ha chiesto se voglio diventare la sua ragazza..mi ha chiesto anche di dargli un bacio.."..allora è scattato qualcosa dentro di me..quel senso di protezione che non avevo mai avuto nei tuoi confronti..da quel giorno sono diventato il tuo principale confidente e tu Ester sei diventata la persona più importante della mia vita..avevi 14 anni, e ti sei messa con Giovanni..lui era più grande di te, e io avevo paura che non ti trattasse come una vera principessa..quella principessa che negli anni eri diventata per me..ma Giovanni ti voleva bene davvero..ti amava e ti rispettava..sono passati 6 anni da quando vi siete messi assieme..lo osservavo al funerale nel suo completo nero dietro i suoi occhioni scuri..non si vergognava di piangere per te Ester..lo faceva davanti a tutti..e soffriva davvero..soffriva come soffrivo io..come soffrivano tutti li..mi sono stupito quel giorno nel vedere quante persone volevano bene a mia sorella..la chiesa era piena, ed erano li tutti per te, per dirti addio..quell'addio che io ancora non mi sono sentito di dirti..avevi 20 anni Ester e io ti mettevo avanti a tutto..quest'estate mi sposo, e pensare che tu non ci sarai in tutto il tuo splendore mi uccide..oggi mia figlia, Samia,tua nipote compie un anno..festeggiavamo e mi sei venuta in mente tu Ester che da lassù festeggi con noi..Samia è bella quanto te..
20 novembre 2008
Categoria: Drammatiche
da babyangel93
Ciao nel leggere la tua dedica mi sono messa a piangere come una fontana.Io ho un fratello di 7 anni + piccolo e come te, a volte, faccio apposta a farlo arrabbiare senza però pensare che è la persona + importante...Mi hai fatto capire un sacco di cose con questa dedica x tua sorella (che sarà fiera di te).Comunque sappi che mi dispiace moltissimo.E quando questa estate ti sposerai, sarà li che tua sorella sarà presente + che mai.Devi essere un fratello davvero in gamba.Buona fortuna x tutto.
20 novembre 2008 - Milano
da gio
mamma... ho pianto leggendo..che belle parole... io ho 23 anni e una sorella di appena 5.. e penso che se dovessi perderla ne morirei...
21 novembre 2008 - Sassari
da ele
che bellissima lettera hai scritto Giacomo, penso che la tua Ester ti amasse proprio come tu amavi lei, tutti i fratelli buttano le bambole sull'armadio e tutti staccano le teste alle barbie, io mio fratello volevo soffocarlo col cuscino quando e' nato, e mi hanno detto che per la gelosia ho avuto la febbre altissima per giorni, non ricordo quasi nulla di quando era piccolo, ma ricordo che lo odiavo perche' lui stava in ospedale in una stanza sempre chiusa dove nessuno poteva entrare e con lui mia mamma loro due sempre insieme ed io sempre sola con la nonna. Lui mi portava via la mia mamma, poi un giorno mi portarono da lui in ospedale, io dietro ad un vetro, lui dall'altro lato in pigiama magro magro e bianco in volto che sembrava un fantasma, mi vide e scese dal letto che era grandissimo in confronto a lui piccolo forse aveva 4/5 anni, mi squadrava, aveva terrore di me, ma rimaneva dietro a quel vetro come un bambolotto di pezza tutto spelacchiato che casca da un momento all'altro per rompersi in mille pezzi, ricordo che si allontano' e ando' a prendere qualcosa dentro ad un cassetto verde, torno subito e mi passo' da sotto il vetro una piccola macchinina rossa, quando la toccai avrei voluto distruggerla per fargli dispetto, ma la rimandai sotto al vetro dalla sua parte sfidandolo con gli occhi come per dirgli. provaci ancora e vedi tu che fine gli faccio fare, ma la macchinina non ando' dritta verso di me e si incastro'di traverso, entrambi cercammo di liberarla e nel tentativo le nostre piccole dita si toccarono, non ho idea di cosa accadde ma da quel momento sentii che era mio soltanto mio e nei giorni che seguirono prima di tornare al vetro passavo dal corridoio e dicevo alle infermiere e ai dottori... Quando mi ridai mio fratello, lui deve tornare a casa, mi sono stufata di vederlo solo, dagli la medicina cosi' guarisce e torna da me. Negli anni che seguirono mio fratello e' diventato bellissimo e se qualcuno si avvicinava con fare bellicoso io non perdevo tempo e lo proteggevo come una tigre, oggi ha 40 anni e lo amo da morire. Ricorda Ester dentro di te non sentirti in colpa per le marachelle che le hai fatto tutti i fratelli lo fanno, ma non per questo amano meno. Ricorda che lei da lassu' ti guarda e ti ama moltissimo.
29 novembre 2008
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