Pensieri

da Liceale

Litigi all'ordine del giorno, il mio solito pensiero di scappare di casa e di andarmene a vivere da sola ritorna come sempre dagli antri oscuri della mia mente. Poi se ne torna lì, però. Dopotutto qui è quasi tutto perfetto; certo c'è quel quasi che è capace di rovinarmi un'intera mattinata, mentre il mio migliore amico cerca di farmi sorridere solleticandomi il braccio e il prof di mate mi riempie di domande perchè non vede il mio solito entusiasmo. Interi progetti mandati in fumo per una stupida mezz'ora, mezz'ora di "ritardo"; mi domando io una che esce alle 9e15 anche se dice di fare presto potrà mai stare alle 10e20 a casa? Mica ho la supervelocità, io. Qualcuno a quanto pare sì, la supervelocità nello sparare sentenze, dare ordini.. il solito. Due ore col mio tesoro, senza dubbio. Inutili quasi. Sì ho messo la mia bella crocetta sul calendario che sta significare "giorno sfruttato".. giorno felice probabilmente, ogni croce equivale a migliaia di sorrisi, di baci, di carezze. Quanto odio il non poter sentire la sua voce, adesso. Mi farebbe bene, è così bella. Mi tocca stare qua, invece.. a fare che? Scrivergli su msn quando è in linea; si alterna tra l'inattivo e l'in linea. Credo che lo saluterà quando sarà ora di staccare, tra poco. Gli augurerò la buona notte, il buono studio.. tutto quello che vuole e gli dirò che ho fatto una ricarica. La seconda ricarica all'oscuro dei miei della mia vita.. wow. E quindi posso mandargli un sms per domani sera, o posso chiamarlo. Uff. Non so, vedremo. "Adesso vediamo" la sua solita frase, come vorrei invece essere sicura di vederlo almeno domenica pomeriggio per girare per negozi... come vorrei. Ma non sempre le cose sono come vorremmo.

21 novembre 2008

Categoria: Pensieri