Pensieri

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da matteo

questa dedica la scrivo per la mia identità femminile che ho scoperto da davvero poco tempo e chi legge le mie dediche lo sa, la chiamerò definendola fiore, perchè è così che la definirei.

fiore, io mi sentivo e mi consideravo maschio da bambino, ma da quando ci sei tu, mi rendo conto non solo che la mascolinità non è la mia vita, ma anche che tu vivevi dentro di me da sempre, ma non ti volevi mai far sentire, finchè una notte non è accaduto ciò che a quanto pare doveva accadere, due corpi un anima, quella notte raggiunsi ciò che era l'equilibrio perfetto fra anima e corpo, quella notte, inccolata al corpo di un ragazzo, sapevo di essere una donna. Ma nell'anno che seguì sei rimasta sempre nascosta, non ti nominai mai più e nemmeno lo fece il ragazzo alla quale avevo donato il mio corpo, era come se quella notte non ci fosse mai stata. Ma recentemente sei saltata di nuovo fuori, ora si che sento di essere una donna, proprio come una donna, desidero un uomo bello che veda in me una femmina perfetta sia nel rapporto fisico che nelle cose quotidiane, che sappia donarmi la sicurezza che al suo fianco nessuno mi può toccare, che sappia fare grandi conversazioni e ragionamenti di qui io passa andare fiera, che sappia ogni tanto capire che non è con un goiello che deve sorprendermi ma con un fiore, raccolto andando a sporcarsi le scarpe in mezzo ad un prato per me. Proprio come una donna, voglio essere capita ma rimanere comunque un mistero, voglio essere coccolata se piango, e voglio piangere in pubblico, perchè gli uomoni piangono di nascosto e io non sono un uomo. voglio nascondere i piccoli difetti del mio viso dietro la magia del trucco, voglio sentire l'ebrezza del avere centinaia di capi femminili tutti diversi fra cui scegliere in un negozio. voglio avere un amica del cuore da chiamare amore senza che nessuno pensi che lo faccia perchè innamorato di lei, voglio sentirmi femmina e apparire femmina in ogni mio piccolo gesto quotidiano, voglio vivere la vita di una femmina perchè è questa la mia vita, ditemi, è forse un crimine voler essere ciò che sento di essere?

10 dicembre 2008

Categoria: Pensieri

da Letizia

Ciao Matteo, no non è un crimine... e ti dico che hai già fatto un grossissimo passo avanti accettando ciò che avevi dentro... non ti vergognare per quello che sei... i miei migliori amici sono come te. E ogni giorno mi insegnano molto... Io mi vanto di loro. E appena vedo qualcuno che gli punta il dito contro io mi arrabbio... Io sono con te..
Un abbraccio enorme
Letizia

10 dicembre 2008

da anonimo

io credo che non ci sia niente di male ad accorgersi di voler essere una donna pero' ti voglio fare una serie di domande :
sei mai stato con una donna e cosa provavi quando eri con lei?
ti sei sempre circondato di amicizie femminili?
...scusami se voglio sapere troppo ma mi sarebbe utile per risolvere un mio dubbio( sono stata conun ragazzo e credo che anche lui pur non volendolo ammettere con se stesso dentro di se è una donna)
buona fortuna

10 dicembre 2008 - Frosinone

da lulu

no tesoro mio non e un crimine... te sei un ragazzo speciale e anche se hai u'identità femminile perche cosi hai dt di sentirti(donna) non dv vergognarene a volte le persone cosi sono meglio di chiunque altro...t sono vicina...sempre...un bacio tua lulù

10 dicembre 2008

da matteo

cara anonima, purtroppo i casi sono diversi e io non posso certo sapere se questo ragazzo si comporta in questo modo perchè si sente donna o meno, ad esempio, io sono stato con una donna, Jessica, continuavo a baciarla, a coccolarla, a stare incoolato a lei, e tutti pensavano che facessi così perchè mi piaceva un casio, ma la verità è che lo facevo perchè mi sentivo in dovere di farlo, se capitava che non riuscivo a vederla una parte di me era felice, e quando un giorno mi ha lasciato io ho fatto finta di essere triste ma dentro di me era come se mi fossi liberato da un peso, riguardo alle amicizie femminili certo che ne ho, ma non nel modo in qui vorrei io, vorrei che mi chiamassero se vanno a fare shopping, vorrei poter introdurmi nei loro discorsi da "ragazze" in tutta tranquillità... e poi non dovresti vedere quante amiche femmine ha questo ragazzo ma che gnere di amicizia ha con ognuna di loro, nisogna constatare se è un rapporto da "amico e amica" oppure un rapporto da "amiche del cuore" ma mi spieghi da dove sorgono i tuoi sospetti?

10 dicembre 2008

da anonimo

ti spiego meglio : noi dopo anni e anni di amicizia quasi morbosa( un rapporto davvero particolare da "migliore amica " ) ci siamo messi insieme ma io sin dai primi tempi notavo che lui cercava scuse pur di non stare solo con me che le volte che stavamo insieme era come dici tu quasi un dovere, inoltre viste le sue esperienze precedenti con le altre ragazze ho capito che lui realmente è come se avesse dei problemi con il sesso come se stare con una ragazza gli fosse quasi un peso.
lui cerca soltanto amicizie femminili ma non da amico - amica ma da migliore amica...puntualmente chiude le sue storie e si lega ad un altra ragazza; ha pochissimi amici uomini e poi una serie di atteggiamenti che magari sono irrilevanti ma sommandoli mi alimentano questo dubbio ( tipo: eccessiva cura della sua persona, l ossessione per lo shopping, le sue manie di precisione quasi da danna...e poi il fatto che parecchie persone lo considerino un omosessuale)... io ho questo dubbio che mi perseguita da un po'...vorrei aiutarlo a capire ma lui non me lo permette.
il fatto che mi ha sempre vista come la donna perfetta x lui quando la perfezione non esiste e poi all'improvviso con una scusa banale mi ha lasciata e come se con me avesse avuto un ulteriore conferma che non provasse piacere a stare a livello sessuale con una donna...oppure è semplicemente asessuato ma a 25 anni mi sembra assurdo...boh

11 dicembre 2008 - Frosinone

da matteo

cara amica, da ciò che mi dici, sembra che questo ragazzo abbia dei problemi relativi al rapporto interpersonale, non saprei dire se si tatta di omosessualità bisessualità, transessualità, o semplicemente di paure legate ai rapporti, gli atteggiamenti che mi descrivi lasciano pensare ad un ragazzo femminile, ma ti dirò una cosa, in questi casi, l'aiuto va dato solamente se richiesto, se lui non viene da te a chiederti aiuto, probabilmente l'aiuto non lo vuole, o non li serve, oppure lo vorrebbe e li servirebbe ma si sente a disagio a parlare di quello che ha dentro, se tu solo potessi immaginare... ricorda sempre che transessualità è uguale a sofferenza... non è facile... non è facile parlarne e non è facile conviverci, ci sono momenti in qui ti senti stranamente perfetto, momenti in qui invece ti senti un vero schifo, e poi la gente ti guarda quando tu non te ne accorgi, e poi se ti fermi davanti ad una vetrina perchè ti piace un indumento femminile puoi star certo che dietro di te qualcuno lo ha notato e sta già bisbigliando a chi li sta di fianco: "ei guarda quel frocio!" ma questa piccolo esempio della vetrina non è niente confronto ai veri disagi, ritornando al tuo amico, io ti consiglio: non offrire aiuto a meno che non sia luii a chiederlo, lo dico perchè per me è così, se mi si offre aiuto che non ho chiesto anche se ne ho bisogno lo rinnego, ma ti ripeto, le persone sono tutte diverse e può darsi che non sia così anche per il tuo amico.. ma dimmi, quando provi ad affrontare l'argomento con lui come reagisce?

ps: che significa assessuato??

11 dicembre 2008

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