Solitudine

da Panterina

Ed è quasi natale... sicuramente uno dei più bei periodi dell'anno...si avverte una magia nell'aria quasi inspiegabile ma terribilmente pregnanate... quasi quasi ti senti una persona nuova!e poi ti guardi intorno... amici affannati nella scelta dei regali...e tu non sai a chi farne...preparativi per la lunga nottata di san silvestro...e tu la passerai a casa con mamma, papà e nonna... !!!ed è allora che ritorni in te stesso... apri gli occhi e la magia svanisce...non fa per te, sei costretto a guardare tutto da fuori..!senti dentro di te la rabbia crescere... e pian piano si trasforma in odio per tutto quello che hai intorno...perchè ti brucia dentro e non sai come liberart da quel dolore...perchè sai che ci hai provato e hai fallito...perchè anche a natale, che è la festa dell'allegria e degli affetti...sei solo con te stesso...solo col tuo affetto, che ormai non ti basta più...!!!però la parola d'ordine è SORRIDERE...almeno si salvano le apparenze...quindi rimetti la maschera e affronti quest'altro magico e allegro natale!!!

15 dicembre 2008

Categoria: Solitudine

da NighT

Beh di magia non penso ci sia... perchè dovresti sentirti triste in questo periodo dell'anno? Alla fine è uguale al resto... non guardare gli altri... Sarò uno dei pochi ma in questa festa inventata dall'uomo, sì perchè è quello che è, senza senso, quindi di magico o allegro vedo ben poco... Poi se vuoi proprio... parli di amici che fanno i regali e tu non sai a chi farne... san silvestro a casa... quindi sono amici o no? Sei costretta a guardare tutto da fuori? Bhe forse in certi casi è meglio... Come liberarti? Pensa a te stessa e non agli altri...

15 dicembre 2008

da Andrea

x Night:la vera festa natalizia non è senza senso, c'è il senso cristiano che ovviamente pochi celebrano e che invece dovrebbe essere alla base di tutto il resto...

16 dicembre 2008

da venere

Io penso che il senso del Natale non sia questo, non è l'allegria, non sono i regali, non è la festa, io lo vivo in modo molto più umile, non è vero che è "una festa inventata dall'uomo", al contrario è una ricorrenza religiosa, a prescindere che uno creda o meno, però lo è, ed è legata a fatti storici realmente accaduti, poi una persona è libera di crederci o meno, se è atea non ha neanche senso celebrarla, se è credente non è di certo col consumismo di regali e super banchetti che si ricorda questo giorno, ma con l'umiltà di vivere quel giorno in pace e serenità. Poi la televisione, la pubblicità, i supermercati, ci marciano su alla grande in questo periodo invitandoci ad un consumismo esasperato, ma noi non siamo obbligati ad ubbidire a questo sistema, possiamo ignorarlo e vivere il periodo come meglio crediamo. A volte si possono fare anche doni molto più semplici carichi d'affetto, come dei dolci fatti in casa o comunque cose simboliche per dimostrare il proprio affetto, senza esagerare in super regali costosi, ciò che conta è il pensiero. Il discorso della solitudine è comprensibile, ma secondo me non è legato strettamente a questo periodo, ma può venire fuori sempre, ogni sabato, domenica, ad ogni occasione festiva. Quindi coraggio, diamo valore alle cose importanti, e non tormentiamoci troppo se passiamo le feste in famiglia.

16 dicembre 2008

da tabata

la vita è sempre più bella di quello che pensiamo..te lo dice una che non se la passa proprio benissimo in questo momento ma che crede nel pensiero positivo e nell'aforisma "un maggior dolor per una maggior felicità", vedrai che una svolta nella tua vita ci sarà molto presto, ma la forza per farlo la devi trovare dentro di te, così ti sentirai veramente libera...un abbraccio d'incoraggiamento

16 dicembre 2008

da Panterina

mi sa che il messaggio è stato un pò frainteso...non si parlava del valore religioso o meno del natale... solo del potere rievocativo che può avere...

16 dicembre 2008

da ulisse

Carissima Panterina, bentornata!
Sai, fino a pochi anni fa, anzi forse fino all'anno scorso, anche a me le "feste popolari" mi facevano sentire ancora più solo, perchè tutti si coccolavano con auguri, regali, feste, cene, mentre io non potevo scambiare affetto con nessuno... Quest'anno queste cose mi mancano meno, perchè è cambiato qualcosa... a modo mio mi sono evoluto. Ho scoperto quanto sono stato forte negli ultimi anni nel combattere contro dei problemi che ho avuto, sono stato coraggioso e sincero con me stesso. Questa scoperta ha fatto nascere in me l'orgoglio (o forse l'amore) per me stesso, che prima non avevo.
Certo, vorrei ancora essere amato e amare (anche solo dai miei familiari), ma ora la mancanza d'affetto è più sopportabile. Lo so, anche tu vorresti essere amata, ma prima di questo convinciti profondamente di meritartelo.

16 dicembre 2008 - Bergamo