Solitudine

D'altra parte, se un giorno non sentissi più dolore, non sarebbe peggio?
Sarebbe facile a questo punto rassegnarsi...pensare che è andato tutto male e pazienza. Invece il pianto, lo star male, è comunque una ribellione. Forse nella più nera disperazione cova ancora il seme della rinascita. Ho deciso di guardarlo in faccia, il dolore. Di non risparmiarmene neanche un po', perchè ciò che non va bene deve cambiare, non può essere nascosto e represso all'infinito. C'è ancora speranza.
Passi pure questo maledetto capodanno, e passi in fretta. Dopotutto l'anno scorso stavo peggio.
Non ho progetti per il futuro nè soluzioni disponibili, ma ho letto una frase su un libro "stai male perchè stai lottando". Stiamo lottando? Soffriamo perchè non vogliamo ancora soccombere al vuoto e al male? Auguri a tutti, in fondo è un giorno come un altro, e se fosse un'occasione irripetibile per divertirsi sarebbe ancora peggio, perchè significa che sarebbe l'unica. Invece forse ne avremo di migliori, chissà? Senza la disperazione di dover fare per forza qualcosa di straordinario.

31 dicembre 2008

Categoria: Solitudine

Non devi combattere il dolore, lo devi accettare come realta dentro di te, lo devi guardare. Solo accentando il dolore dentro di te la tua anima troverà la soluzione, che non è mai cambiare qualcosa di te, tu sei ok e non puoi remarti contro. Leggi, se vuoi, i libri di Raffaele Morelli, per esempio "Non Siamo Nati per Soffrire" e poi fammi sapere cosa ne pensi. Ciao, ti voglio bene anche se non ti conosco. Riccio

15 gennaio 2009 - Roma

Grande... Rose.
ciao

25 febbraio 2009