Pensieri

da me

Ieri sera, o meglio stanotte, volevo chiamarti, avevo bisogno di aiuto, stavo male, avevo un mostro dentro di me e volevo liberarmene tra le tue braccia, ma non ce l'ho fatta, non sono riuscita a chiamarti. Ho avuto paura di un tuo rifiuto, paura che avresti avuto le solite scuse per non potermi aiutare, paura che tu non sia capace di capire i miei disagi, i miei malesseri e che non sia capace di aiutarmi. Per tutti questi motivi mi sono fatta forza e non ti ho chiamato. E' stata dura, durante la notte mi sono svegliata diverse volte, la stanza mi girava intorno ed il mostro era ancora con me, ed io ero sola senza di te. Stamattina mi sono fatta forza e ti ho aspettato, i miei presentimenti erano esatti come sempre, non c'eri. Ora sono qui, senza di te.
Non so, forse è il destino che mi sta dando segnali evidenti per convincermi che non è cosa tra di noi. Oppure è la semplice illusione di riuscire a farmi aiutare da te. Di una cosa sono certa: l'aiuto si dona, senza che venga chiesto. Se si chiede, vuol dire chiedere l'elemosina, ed io non sono una mendicante!

16 gennaio 2009

Categoria: Pensieri

da alessandro

scusa, diglielo...

17 gennaio 2009 - Milano

da Bob

Scusa, ma mi sembra tanto che tu non vuoi aiuto. Metti da parte l'orgoglio e fatti sentire. Come fanno a capire che hai bisogno di aiuto se non parli?

22 gennaio 2009