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da neve per prof

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da neve

x ale
graaaande!!! sono proprio contenta per te! beata te che hai avuto ben due ore... per ora mi limito alla ricreazione, a un bel po' di lettere e ad uno scambio di sorrisi per i corridoi...
parlare con le persone serve sempre, perchè ognuno di noi coglie un lato diverso delle situazioni: i nostri punti di vista differenti ci permettono di vedere le cose in maniera diversa da chiunque altro, se poi ci scambiamo le opinioni andiamo a costruire una ricca rete di pensiero (lo diceva una persona a me molto cara). secondo me anche la tua prof trae un vantaggio dalle vostre chiacchierate. fino a qualche settimana fa la mia era un po' scornata, si arrabbiava facilmente e non si curava più, poi abbiamo parlato e le ho detto che mi ha resa entusiasta, che mi piace quello che insegna. si è tirata su. mi piace pensare di aver reso più felice una persona che stimo.
ma di che avete parlato, di preciso? sono un po' curiosa...

7 febbraio 2009

da ale

Giusto hai ragione!Io le ho parlato di tutti i miei problemi, mi sono proprio sfogata...difatti c'è stato un momento durante il quale ho pianto e lei...mi ha dato sostegno e conforto...mi ha fatto capire tante cose, dai suoi punti di vista...non credevo davvero che fosse così, io per lei come per tutti i professori, ho sempre avuto stima, ma ora mi rendo conto che questo affetto va ben oltre la stima, quasi come fosse...Amicizia, ecco.Molti pensano che i professori siano "alieni",ma non è così, sono tutti esseri umani, come noi.Qualcuno simpatico, qualcuno di meno...ma sono come noi...capaci di provare emozioni.Non è la prima volta che ho trovato appoggio nei prof.,mi è capitato in numerose occasioni, e in tutte queste occasioni ne ho tratto qualche segno di beneficio...perchè sicuramente c'è...sai alcune cose non le diresti mai ai tuoi genitori, ma ti è più facile dirle ad una persona che non può giudicarti...per me è così...molte volte invece di dirle ai miei parlo con i prof. che mi possono dare un consiglio non condizionato magari dall'amore filiale, ma da un profondo rispetto...per te come è stato, neve?

8 febbraio 2009

da neve

x ale
scusa se non sarò chiara, ma è difficile capire da dove cominciare. è una storia lunga e particolare.
vedi, io con mia madre ho sempre avuto un rapporto molto diretto, finche, un anno fa, i miei si sono separati. mia madre ha avuto un periodo di fragilità, non essendo abituata ad essere di nuovo sola, così io ho dovuto arrangiarmi. in quel momento ero più forte io, ero io ad asciugarle le lacrime e a dirle che andava tutto bene. mi sentivo un po' come quel tipo dei miti greci di cui al momento non ricordo il nome che doveva reggere il mondo sulle spalle. però ho resistito, e sono diventata più forte. probabilmente se la vita non mi avesse sottoposta a questa esperienza non avrei conosciuto la gioia vera. lo so che sembra un tantino paradossale, ora proverò a spiegarti il perchè (non è chiaro nemmeno a me, a dire il vero!). dunque... il fatto di non aver potuto contare su mia madre, che in quel momento era molto più vulnerabile di me, ha reso necessario che io diventassi forte e sicura di me. come diceva Gandhi "si finisce per diventare quel che si vuole essere": superata la botta iniziale con due settimane in cui mi sono sentita sospesa tra lo spazio e il tempo, rifugiandomi nelle mie fantasticherie, ho preferito vivere per davvero. mi sono aggrappata ad ogni brandello di speranza e di bellezza che riuscivo a trovare nel mondo. e invece di piangere gioivo. perchè potevo ancora vedere il cielo azzurro e sentire il vento fresco sul viso, e il sole accarezzarmi i capelli. possono sembrare cose scontate, ma il mio bisogno profondo di stare bene, di non abbandonarmi alla tristezza, me le ha fatte riscoprire. è un miracolo. io sto bene, ora. come a tutti gli esseri umani, però, mi capita ancora di essere un po' triste e malinconica, a volte. mia madre, che ora per fortuna si è ripresa alla grande, è ancora incredula: non riesce a capacitarsi del fatto che io l'abbia presa così bene. chissà che tragedie s'immaginava che facessi. ogni qualvolta sono un po' triste, crede che si tratti di problemi che in qualche oscuro modo siano ricongiunti alla separazione, che in realtà non mi ha danneggiata così tanto, anzi, oserei dire che mi ha cresciuta. per evitare che si senta in colpa inutilmente, che pensi "quando ci siamo separati abbiamo danneggiato la psiche di nostra figlia" (è parecchio protettiva nei miei contronti), i miei problemi spesso li tengo per la carta e l'inchiostro. è stato un caso che mi sia trovata a parlarne con la prof: ero andata a chiederle un chiarimento sulla lezione, lei mi ha chiesto se andava tutto bene e le ho raccontato un po' di ciò che mi rendeva triste e quindi svogliata nello studio. ci siamo confrontate, ora lei è per me una amica-guida. ecco.

8 febbraio 2009

da ale

neve è stata bellissima la tua esperienza, ora tu in queste righe mi hai fatto comprendere tante cose, davvero.Sai, anche io, ovviamente a causa di motivi diversi dai tuoi, non mi confido molto con i miei genitori.Mi sembra di aver capito che complessivamente hai un buon rapporto con tua madre, l'unico problema è quello di non poterle confidare i motivi risalenti alla tua tristezza, altrimenti lei pensa siano dovuti alla sua separazione...!Tornando a me, io non riesco a confidarmi con i miei poichè non mi capiscono.Detto così, sembra una cosa stupida, invece è così.Litigo con loro di continuo, non troviamo un punto d'accordo, loro poi tendono sempre a sminuire i miei problemi...il solo risultato è che molto spesso, passo le nottate a piangere...ultimamente infatti mi sono aperta notevolmente e così ho detto alle prof. e alle mie amiche i miei disagi...io di amiche non ne ho molte, di Vere solo 2 o 3, perchè purtroppo vengo continuamente isolata...attualmente è tutto così superficiale ed io sto diventando sempre più fragile...Sai è molto brutto quando passi e tutti fanno pettegolezzi sul tuo conto, ti prendono in giro, ti escludono, cercano di distruggere quel poco di autostima che hai...solo perchè sei in un qualche modo, DIVERSA.E di diversi nella mia scuola non ce ne sono, che io sappia...ovviamente mi riferisco a quest'anno...poichè gli anni precedenti c'era stato qualche caso simile... ... ... Che dire, sono capitata in una scuola dove non c'è più rispetto per la dignità altrui...mi ritrovo a dirti queste cose perchè mi fa piacere sfogarmi con te, tu mi capisci...spero tanto che queste esperienze sgradevoli, un tempo, mi rafforzeranno...anche se per ora, sta accadendo il contrario...un bacioooo!!!!

9 febbraio 2009

da neve

cara ale,
hai capito bene, il rapporto con mia madre è tutto sommato buono, non mi confido solo perchè non voglio che stia male per niente, che si senta in colpa per qualcosa di cui non ha responsabilità... ecco...
ma perchè dici che i tuoi non ti capiscono? sono insensibili o ti sottovalutano? certe volte gli adulti pensano che noi siamo ancora delle bambine, mentre invece riflettiamo forse più di loro. essere sottovalutati fa male, ma deve essere uno stimolo per farsi valere. se poi non si vogliono accorgere di quello che sei... non sanno cosa si perdono.
personalmente non vengo più di tanto isolata, i miei compagni di classe sono comunque persone abbastanza carine. non con tutti si può parlare di vita, esperienze, libri, con alcuni è bello parlare di ragazzi e musica, l'importante è capire con chi si ha a che fare... almeno per me... se leggi la dedica iniziale troverai il punto in cui accenno ad un mio sentirmi straniera da tutte le parti: io sono un po' di tutto, ho più personalità, più punti di vista. questo è la mia grande fortuna e la mia grande croce: capisco tante persone e godo la vita a pieno, sperimentando i vari modi di vivere e di essere (non so se anche da te è così, ma da me ci sono quelle che pensano all'aspetto esteriore, le studiosone, le alternative, quelle nella media, le sportive, e ogni "categoria" ha un suo gruppetto di "seguaci"). io giro da un gruppo all'altro, non mi sforzo, mi viene naturale, mi sento a mio agio in più di uno stile di vita. solo che siccome apprezzo tante cose spesso in contrasto tra loro non so quale scegliere, e le persone spesso mi dicono che sono tutta matta perchè rimangono disorientate dai miei repentini cambi d'umore e di modo di essere. io sono un po' di tutte le parti, ma non appartengo completamente a nessuna di esse. e quindi sono straniera ovunque vada. spesso vorrei prendere il primo treno e partire per chissà dove. meglio straniera in giro per il mondo che a casa mia. ma tanto lo so che non cambierebbe niente. non so se hai capito, è strano anche per me, non riesco ad arrivarne a capo perchè il filo da srotolare è lungo e i nodi fanno resistenza, e a volte mi sembra una grande rete tessuta proprio per bloccarmi. che fregatura pensare così tanto, certe volte.
spero per te che tu sia un pelo più decisa di me... dimmi un po'.
ciauz! XD

10 febbraio 2009

da Alessia DaNapoli

No, non lo sono per niente xD Ho capito cosa intendi:ti piace un po' di tutto, dipende dal momento e dalle persone!Non so che dire, bellissima la tua personalità...forse è proprio questo il mio problema:rimango fossilizzata sulla personalità del momento...mi hai dato proprio uno spunto per andare alla ricerca del mio problema!Purtroppo non bisogna far altro che migliorarsi sempre più, io per esempio spero tanto di adattarmi maggiormente alle tendenze, senza però fissarmi...ecco.In pratica:Guardare, ascoltare,comprendere i diversi gusti e punti di vista delle persone.Non sarebbe male :] Come è andata la giornata oggi?Io ho avuto ed ho un fortissimissimo mal di testa, di preciso lo ho da una settimana, va e viene, solo che da stamattina non si vuole proprio togliere!Mi sono presa un'aspirina mah Domani non penso che andrò a scuola, sinceramente ho avuto un bel voto in storia nella verifica precedente e non voglio rischiare a causa di uno stupido mal di testa, poichè domani c'è verifica, odio fare assenze però devo anche essere furba xD Tu invece che mi dici?Un kissss

10 febbraio 2009

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