Sfoghi

da Valentina per Daniele

C'è una canzone, I miss you, si chiama... Il prof di filosofia ha detto che ci sono delle frase di poesie o di canzoni che rimangono impresse perchè toccano qualcosa dentro di noi.. Bene, la frase che è rimasta impressa a me è questa "Hello there, angel from my nightmare".
C'è l'hai fatta Daniele.
Sei arrivato a essere il primo, l'unico, il solo.
E quella ca**o di frase è per te.
Che idea stupida pensare a te. A te nel complesso.
Mi fa ridere.
Mi fa ridere il pensiero di quello che rappresenti per me.
Sei bello. Sei dannatamente bello. Sei bello e basta.
Dicono tutte che sei un figo.
Che fastidio, perchè non è vero.
C'è differenza tra figo e bello.
E tu hai i lineamenti di un angelo.
Di un angelo proveniente dai miei incubi.
Facciamo un calcolo, Daniele?
Sono esattamente quattro anni, sette mesi e dieci giorni che non riesco a dimenticarti.
Un bel pò, eh?
La matematica non è il mio forte, però, questi calcoli mi piacciono. Quasi cinque anni. Come l'età che ci separa.
Tu guidi, e io aspiro a un motorino.
E' assurdo, lo sai vero?
Sono assurda.
E' assurda la situazione.
Alzi la mano che si è già fatto con qualcuno pensando ad un altro.
Io l'ho fatto.
E a chi pensavo Daniele?
Dai, è facile... Solo tu fatichi ad arrivarci.
Sei tu, idiota.
Mi ricordo che ti inca**avi se ti davano del coglione.
Coglione? Solo coglione?
Io ci aggiungo qualche altro aggettivo.
Stronzo. Fottutamente bast*rdo. Stupido. Dannatamente illusorio.
Che cose brutte eh?
Stasera voglio essere gentile.
Stronzo?
Non sei stronzo. Sei dolce, dolcissimo.
Bastardo? Non con me.
Stupido? Beh, qui un pò si. Non capisci cosa provo davvero.
Illusorio? Sinceramente non so se esista come parola, però si, mi illudi.
Amo te, amo la tua voce, il tuo sguardo. I tuoi occhi, il tuo sorriso, e quel nasino perfetto. Adoro il tuo numero di telefono, e le tue mani. Il modo in cui sai farmi perdere la testa, e un istante dopo, poi, vorrei solo ammazzarti.
Amo l'idea che ho di te.
Che palle per tutto il tempo ho parlato di cosa penso di te.
Sai che ti dico?
Non è una supplica.
Più che altro è perchè ne avrei bisogno.

Amami.

22 marzo 2009

Categoria: Sfoghi