Vita

da Bios per gli abruzzesi

Oggi non riesco a studiare. Ho davanti agli occhi le immagini della distruzione e della sofferenza che da stamane si susseguono in tv.

Aggiornamenti continui, numeri che un tempo erano persone, con una vita, una casa, una famiglia, un lavoro.

Non riesco a non piangere, anche se il terremoto non lo sto vivendo in prima persona, soffro per quelle famiglie disperate, per quelle vite distrutte. Mi sento quasi in colpa per il fatto di avere qui con me la mia famiglia, la mia camera, i miei libri da studiare per il prossimo esame e i miei stupidi problemi.
Non ho altre parole se non tanta angoscia e profonda tristezza.
Mi sento impotente e inutile dinanzi a tanta distruzione.

Una preghiera per tutti.

6 aprile 2009

Categoria: Vita

da Vanel

Hai un cuore grande Bios, è vero ci si sente inutili quando accadono certe cose, è quello che sento io, e ci si sente in colpa per il semplice fatto che guardiamo la scena da fuori e non possiamo fare altro che dire "mi dispiace" purtroppo tutti i "mi dispiace" di questo mondo non salveranno una sola di quelle persone... io mi sento così tutte le volte... e vorrei essere li e non ci sono... e mi sono rotto di pregare per chi sta peggio di me perchè è l'unica cosa che posso fare e non è affatto una cosa concreta mi sembra...

6 aprile 2009

da BETTY

Ragazzi, avete ragione, la "concretezza" è tutto, ma cosa possiamo fare noi?
Siamo impotenti dinanzi ad un simile disastro e meno male che ci sono persone come i Vigili del Fuoco, quelli della Protezione Civile, Carabinieri e Volontari del posto che veramente fanno qualcosa e forse di più!
Un applauso a loro anche da nonna Betty.

7 aprile 2009