Sfoghi

da Anonimo

28.04.09

Mi fa inca**are. Mi fa inca**are sentire mamma che parla della malattia di papà. E così mentre lei parla mi sono infilata le cuffiette dell’mp3 e sto fremendo. Vorrei buttar fuori tutto, mi sono irrigidita e mi sto inca**ando pure con me stessa perché sento che le lacrime vorrebbero salire ma di certo lo impedirò. Perché ?! Perché bisogna parlarne a distanza di un anno ?! E soprattutto perché fa più male adesso di prima ?! Forse semplicemente non mi ricordo come stavo. Ma a chi la racconto. So benissimo come sono stata, come siamo stati. Eppure ora mi sento più vulnerabile. Sarà che sono cambiate tante cose. Sarà che in quel periodo mi sono imposta di non versare neanche una lacrima e ora sto esplodendo. Mi chiedo se allora abbiamo affrontato nella giusta maniera questa situazione: ne parlavamo come fosse la cosa più normale di questo mondo, facevamo finta che le cose andassero sempre per il verso giusto, continuavamo la vita di tutti i giorni e non dimostravamo davanti ad altri il nostro dolore perché se si inizia a piangere non è mai finita. Bisogna reagire. È quel che mi hanno sempre insegnato. Ma reagire significa forse fare finta di nulla ?! Chissà. Fatto sta che tutto questo reprimere sta emergendo ora. E si manifesta con un sacco di fragilità. Io che non sono una piagnucolona, io che ho passato anni ed anni senza versare una lacrima, io che detesto chi piange per motivi futili, io che non ho pianto neanche in quei momenti terribili.. Ora mi ritrovo commossa con niente. Piango quando so delle sofferenze di altri, assorbo quasi i dolori altrui. Mi basta una brutta notizia al telegiornale e già mi sento toccata e a volte vorrei piangere. Mi basta una canzone. La scena di un film. Una frase detta in un certo momento. Mi basta immaginare. Che vorrei piangere o peggio: piango. Che assurda la vita. Non mi riconosco ma mi accetto per come sono diventata. E anche ora che dovrei parlare di sta ca**o di malattia di papà mi ritrovo a scrivere di mille cose, tranne approfondire questo argomento. Cogliona.
Massì, già che ci siamo passiamo a sta descrizione di me.
Dunque. Ciò che è importante per me ?! La famiglia. Ora sembrerà banale o da perbenista, ma chissene frega, pensate quel che volete, la cosa di certo non mi tocca. Perché la famiglia ?! Perché mi sono resa conto (ahimé dopo delle situazioni spiacevoli che sono capitate) che è l’unica che non ti volterà mai le spalle. L’unica che sarà sempre sincera con te. Una delle poche certezze che avrai nella vita. O almeno si spera. Sono le uniche persone con cui puoi essere te stesso fino in fondo, gli unici che non ti giudicheranno. O almeno questo vale per me. È un punto fermo, un punto saldo che determina la mia persona. La famiglia ha la priorità su tutto. Anche sugli amici. E qui mi dilungherei molto.. Vorrei spiegarmi di più, dire che ovviamente non ho una famiglia perfetta ( ma proprio per niente ! ) e bla bla bla.. Ma perché venire a dire a voi certe cose ?!
Poi, vediamo. Ho imparato a prendere le cose come arrivano. Ad accettare tutto ciò che mi si presenta, parlo delle cose che non possiamo cambiare. Magari non le condivido, ma le devo accettare. Mi faccio presto una ragione delle cose. Take it easy insomma. Spero di essermi spiegata, anche se non credo. Mi intrippo troppo quando spiego una cosa e finisco per non parlare potabile. Amen. Mi stufo presto delle cose per questo ho sempre bisogno di originalità, motivazione, di avere spunti di interesse altrimenti mi annoio subito. Adoro il caffè. Adoro la musica. Credo che riuscirei a vivere di pane e musica. Esagerata ?! Sì, può darsi. Ascolto tutto ciò che mi piace, che mi attira. Roba nuova, vecchia. Artisti famosi o poco conosciuti. Musica sperimentale ?! Interessante ! Ma non è la sola. Mi piace tradurre le canzoni per vedere se mi rispecchio in qualche frase. O se leggo tra le righe esperienze che ho vissuto. Spesso ho associato delle cose che mi sono successe a delle canzoni: la mia vita ha una colonna sonora, sì ! E la cosa mi piace ! Perché la musica è una cosa che mi accompagna durante le giornate. Ogni buco di tempo è buono per cantare o ascoltare musica. Canto quando sono per strada e prima di andare a letto. Canto in autobus e in classe. Waaaa non mi piace la piega che sta prendendo sta descrizione, ma amen. Ormai sto scrivendo quindi ho intenzione di pubblicare. Come al solito la mia è una specie di riflessione, di monologo. Che marsa. Sincerità: una cosa che esigo ! La pretendo proprio, sia riguardo le cose belle che le brutte. Preferisco ascoltare gli altri piuttosto che parlare di me, anche se avrei molto da dire. Non sono una persona curiosa, proprio per niente. Poi contrariamente lo so, sono una logorroica.. Ma riguarda cose di poco conto, ca**ate e argomenti tanto per far conversazione. Gli altri mi dicono che piace il fatto che scherzo sempre, che prendo le cose come vengono, che ho sempre il sorriso. Na, non sono una pagliaccia ( o sì ?! ) semplicemente quando le cose non vanno credo sia meglio non pensarci e approfittare se ci sono situazioni per distrarsi. C’è chi si piange sempre addosso e per cose che non valgono la pena. Io invece reagisco, o almeno è quel che dò a vedere, anche perché non voglio far pesare i miei disagi agli altri, le mie preoccupazioni. Certo poi ho anch’io i miei momenti in cui tiro fuori tutto. O quasi. Molti si lamentano perché non mi confido con loro, credendo di essere chissà che punti di riferimento per me. Na, io intorno ho un sacco di barriere, di muri di cemento armato che mi sono creata intorno, di facciata. E solo in pochi sanno togliermi la maschera. Sì lo so, son strana. Ma non credo di essere male. O almeno io mi comodo così: e questo è tutto per me ! A volte dico le cose serie e quelle più semplici con la stessa disarmante semplicità e sincerità, ma per questo vengo apprezzata. Sincerità. Sincerità. Sincerità. Spero di arrivare da qualche parte nella vita, anche se la vedo dura. Non so cosa voglio fare, cosa posso fare. Cosa voglio essere. Non so nulla, ma spero di avere tempo per capire. E rimediare. Mi piace il blu. La mia vita è blu, mi piace dire. Mi piace la pioggia, a dire il vero l’adoro ! Detesto le matite che non sono appuntite. Credo di essere una borderline. Mi piacerebbe studiare psicologia all’università. Il problema ?! Di certo non andrò all’università: non avrò mai il coraggio di iscrivermi. E qui ci starebbe dell’altro da dire ma già mi sto dilungando un sacco con cagate che nessuno leggerà, ma che mi va di scrivere perché ormai ho preso il via. A proposito di leggere: ecco una cosa che mi piace. Leggo tanto, il problema è trovare il tempo. Poi altro ?! Waaaa mi sono smontata perché è inutile descriversi, non finirei mai di stupirmi con le ca**ate che dico e cmq sono sicura di non aver dato un minimo di idea di come sono sul serio. Amen, c’est la vie ! De merd, mais c’est la vie ! Dai basta dir cassae Eva ! Un consiglio ?! Non fatevi alcuna idea da sta descrizione perché poretta.. Sembra proprio che son messa mae !

30 aprile 2009

Categoria: Sfoghi

da enrica

sai, leggendo questo mi è venuto da piangere..dire che mi dispiace è scontato...dire che ce la devi fare a superare tutto è da idioti...ma piccola, purtroppo questa è la vita..una vita che non serve a niente..una vita che ci riserva cose orribili, ispiegabili...è così..però dobbiamo ribellarci a tutto questo!! anche se alle malattie non si può fare niente...che dire, mi dispiace ma proprio tanto perchè, anche se per circostanze diverse anche io sto soffrendo...piccola, mi dispiace

1 maggio 2009

da Anonimo

vai tranquilla ogni cosa che non ti uccide ti rende più forte.. almeno dicono. ormai affronto tutto quello che mi capita in una maniera stranissima, ma mi va bene così. della serie che agli altri sembro impassibile, intoccabile, insensibile ecc.. ma in realtà è perchè mi faccio subito una ragione delle cose che capitano e il fatto che non dimostro quello che provo fa sembrare che sono senza sentimenti. ma io mi vado bene così, la cosa non mi tocca anzi mi fa affrontare nel migliore dei modi le brutte cose perchè non mettendomi a piangere ecc mi dimostro più forte con me stessa in primis. non so se mi sono spiegata, son davvero stanchissima e discorsi più lucidi di così non ne riesco a fare al momento :)in ogni caso ti faccio tanti auguri perchè passi anche la tua brutta situazione che dici che stai vivendo. un abbraccio

2 maggio 2009