Solitudine

non riesco più a vivere, l'apatia la rabbia il dolore crescono dentro di me ogni giorno di più. non riesco a credere di riuscire a tenermi ancora tutto dentro, la gente mi guarda e pensa che sono felice, perchè sorrido. non sanno i pensieri che mi passano nella testa neanche se lo immaginano. e sai perchè? perchè quando cerco un segnale di aiuto e quando tra una risata e l'altra dico: che periodo di m**da... mi guardano con gli occhi squadrati e mi dicono: ma smettila ke palle ke sei! e allora continuate ad ignorare i miei occhi che fuggono ad ogni sguardo. continuate a calpestare la mia anima mentre le paure prendono vita nei miei sogni, perchè è sognando che riesco a liberare un urlo, anche se nel silenzio di una notte nessuno lo ascolta. sono stanca ca**o. stanca di vivere...a 21 anni sana e carina...ma stanca nel cuore. non vedo futuro da qui in poi non ci sarà più niente.

19 maggio 2009

Categoria: Solitudine

ti capisco perfettamente... essere belle essere sempre sorridenti non significa che ci vada tutto bene... il fatto è che noi siamo molto brave a nascondere il nostro stato d'animo... ma sbagliamo perchè facendo così ci facciamo del male solo a noi stesse... non credi?
buona giornata

19 maggio 2009 - Milano

proprio cosi.. quanto puo ingannare quel sorriso.. e come puo essere brutta una notta a cui non puoi mentire... dove la realtá non ti abbandona

19 maggio 2009

Ti capisco, capisco sopratutto la rabbia che ti cresce dentro. E' qualcosa di oscuro che credi di poter controllare, ma che invece è come mille aghi che continuano a lacerarti il cuore. Prendi a cuor leggero la giornata e cerchi un po di conforto in un sorriso falso o superficiale, ma poi la sera chiudi gli occhi da un incubo e speri che il sonno ti faccia sognare. La mattina dopo però, è tutto come prima. Ti capisco perchè è la stessa cosa che provo ogni giorno della mia vita. Sono sempre via per lavoro e anche quando sono a casa non riesco a costruire nulla, amicizie, amore o anche solo andare a fare il cog**one con qualcuno una sera. Ormai cerco solo di fare in modo che le giornate non mi facciano troppo male. Personalmente io ormai lo ho accettato, ma da chi ha già scelto la sua dannazione, accetta un consiglio. Non mollare, non smettere di combattere, anche se la battaglia è dura non può mai essere peggio della sconfitta. Prima o poi troverai qualcuno che ti scalderà il cuore, che allevierà il tuo dolore, che ti mostri che il mondo può anche essere un bel posto. Non fare come me, vivi, di vita ne viene concessa una, finita quella non sai cosa ci sarà dopo a parte un pentimento e una grande amarezza. Per me è troppo tardi ma sono sicuro che tu sei ancora in tempo.
Scusa se ho approfittato della risposta per un leggero sfogo. Ti auguro di essere felice.

19 maggio 2009

ti capisco, sono nella stessa situazione, provo le stesse cose.

Alessandro

19 maggio 2009 - Milano

Guarda, io di anni ne ho 27 ed alla tua stessa età ho cominciato a sentire gli effetti della solitudine sviluppatasi già in età adolescenziale. Sono sempre stato solo e come Saito sono arrivato anche io ad un punto di non ritorno. Posso tranquillamente dirti che la strada per diventare come noi è lunga, hai tutto il tempo per riprendere in mano la tua vita e 21 anni è l'età giusta per cominciare a reagire. Mi raccomando non mollare

19 maggio 2009

non mollare mai non essere mai stanca di vivere vedrai la luce vedrai l'unico sbaglio che potrai fare sarà quello di aggraparti al primo scoglio con il rischio che sia quello sbagliato. ciao buona fortuna

20 maggio 2009