Lettere

da lulli

i tasti che sto spingendo fanno veramente troppo rumore, questo silenzio che mi accompagna ogni giorno mi impaurisce.e non possiamo continuare ad andarcene sempre...ad allontanarci per poi ritrovarci seduti per terra guardandoci negli occhi.sono stanca di essere quella che non sono in tua compagnia.di fare la dura, la stronza solo per tornarti in mente.è impegnativo conquistarsi ogni mattina un posto nel tuo cuore, sai?ma io da te non mi aspetto più nulla...non mi aspetto più di trovarti sotto casa nel mezzo della notte per sentirti dire "io non sono venuto qua per te, io non ti amo...hai una sigaretta?",non ti aspetto più e basta, questo mi delude.credevo che ce l'avrei fatta a starti vicino per sempre, ma così non è stato.mi avevi detto che non potevi salvarmi, che non si può salvare una fanciulla che ci sguazza tra i suoi guai;ma ora sono io a chiedertelo:tu, vuoi essere salvato?e sai una cosa?sei un fighetto, la creme della società, quindi smettila di voler a tutti i costi metterti addosso quell'aria da bullo vissuto che proprio non ti appartiene.siamo così punto e basta.e per quanto ti possa far cagare sarai sempre destinato a metterti maglioncini firmati stirati e finirai nelle aziende di tuo papà come noi tutti.non crederai mica di avere in mano il tuo destino??un-colossale-mucchio-di-stronzate, lo sai.e vuoi sapere un'altra cosa?non tutti credono che i miei capelli siano troppo lisci, le mie gambe troppo magre, i miei occhi troppo verdi, il mio nome troppo elegante, i miei vestiti troppo coordinati o i nostri amici troppo numerosi.e pensare che c'è gente che ci apprezza per come siamo.e quella sera che eri all'ospedale io c'ero, anche dopo tutto quello che era successo.ce l'eravamo promessi che non ci saremmo mai amati o odiati.non ce la faremo mai ad amarci come semplici diciannovenni, vero?non chiedermi più di tornare indietro da te, allora.forse dovresti accettare il fatto che c'è un mondo al di la di te che mi aspetta, non sarà bello, eccitante e elegante come te, ma esiste e io non posso rimanere più in mezzo a decine di persone urlando dentro.non mi dimenticare, ti prego.

8 giugno 2009

Categoria: Lettere