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da Anonimo
Non so nemmeno perchè sono finita a scrivere uno sfogo anonimo su internet.. ho tanti amici e un fidanzato meraviglioso eppure con loro non riesco a parlare di queste cose.. perchè mi vergogno molto allora sto zitta e tengo tutto dentro.. e piango tanto, in silenzio, da sola. Un anno fa mio padre ha perso il lavoro per la sua negligenza e ha messo nei casini me e la sua nuova famiglia. Ha sempre fatto ca**ate nella sua vita, mi ha deluso tante volte, è un immaturo.. e sapere che non crescerà mai mi fa ancora più male. Dal giorno del licenziamento si è messo continuamente alla ricerca di lavoro ma vivo in sicilia e qui le possibilità sono molto scarse.. sono mesi che viviamo alla giornata, se non fosse per mia madre che ci da una mano, ci avrebbero già sfrattato e non avremmo avuto nemmeno da mangiare.. Mi vergogno come una ladra quando ci penso. Eravamo felici e lui ha rovinato tutto per la sua stupidità, per la sua irresponsabilità.. Mi fa male scrivere queste cose perchè lo amo con tutta me stessa eppure mi ha deluso centinai di volte, e so che lo farà ancora e ancora.. Di recente aveva trovato un lavoro, non molto pagato ma almeno potevamo fare la spesa e pagare l'affitto, ma stasera ci ha comunicato che dopo un diverbio con il titolare, l'ha perso.. Ogni volta che sento queste cose crollo, desidero con tutta me stessa un minimo di stabilità, uno spiraglio di luce in questo schifo e quando sembra arrivare ecco che improvvisamente tutto torna come prima.. sono cosi triste, provo pena per come ci siamo ridotti. Come vorrei non aver mai passato i test all'università, se non mi fossi iscritta, se non fossi stata brava con gli esami, avrei mollato e adesso starei lavorando e potrei aiutare in casa. Invece mi sento in colpa.. mi sento in colpa tutte le volte che prendo in mano un libro pe studiare quando in cucina la credenza è vuota.. e poi ho pure scelto una facoltà con cui difficilmente troverò lavoro qui, ho fatto una ca**ata.. mi piace, sono brava ma ho sbagliato, dovevo scegliere qualcosa che mi avrebbe permesso di lavorare facilmente e poter aiutare la mia famiglia.. mi sento una fallita se ci penso.. fallita ed egoista. Domani è un altro giorno..e come vorrei che fosse positivo.. non ce la faccio più a stare cosi.. sto tanto male.
Grazie per questo spazio anonimo..
22 giugno 2009
Categoria: Confessioni
da trilly
cara anonima, mi sono trovata x kaso su questa pagina, ed ho letto la tua lettera mi ha kolpito molto, voglio solo dirti di non mollare, ti prego non akkolarti kolpe che non hai, kontinua la tua strada, non vergognarti della tua scelta di kontinuare gli studi...sè rinucerai un domani avrai pentimenti è risentimenti kontro tuo padre.rifletti è non sentirti in kolpa x gli errori dei genitori.
22 giugno 2009 - Napoli
da *L
..Non puoi sentirti in colpa!Anzi non dovresti proprio!..con tutto rispetto tuo padre ha scelto di compiere quelle azioni evidentemente non pensando alle conseguenze, che hanno portato te a pensare tutto quello che hai scritto..non puoi però per una mancanza sua rinunciare a quello che desideri tu..non è giusto..se lui fa gli errori non devi essere tu, figlia, a rimediare..lui l'opportunità di vivere la sua vita ce l'ha avuta e tutt'ora ce l'ha..questa opportunità devi averla anche tu e non devi rinuciarci per colpa della sua immaturità. I nostri genitori li amiamo e li ameremo per sempre ma non possono privarci, per il loro "egoismo", di avere il nostro futuro!Ti abbraccio e ti faccio un "in bocca al lupo"! Spero che tu riesca a portare avanti i tuoi studi.
22 giugno 2009 - Genova
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