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da Melissa
dopo aver scoperto questo sito e aver letto tanti piccoli tratti di storia della vita di altre persone... voglio raccontare cosa sta capitando a me... e lo voglio fare qui a persone che nemmeno conosco perchè fuori, nella mia vita, non riesco a parlare con nessuno... ne con mia mamma ne con le amiche. Io non ho mai avuto un papà, questo è il mio punto debole, sono una ragazza forte, dura, insulto chi mi è nemico, e se mi fanno arrabbiare non ho nessuna pietà, ma se mi si ricorda che non ho un padre... divento più debole di un gatttino perchè questo è sempre stato il mio tallone d'achille. Il Ricordo mio più lontano di questa mia sofferenza è stato quando a sei anni mi sono resa conto che le mie amichette potevano chiedere una cosa alla mamma, e se la mamma diceva di no correvano dal papà! io invece avevo solo la mamma a qui chiedere e questo mi pareva strano. Poi un giorno, mi misi in mente che forse il mio papà era il fratello di mia madre, lo vedevo spesso perchè veniva a trovarci spesso, così un giorno li chiesi s era lui il mio papà, lui mi disse di no, che era lo zio e che era il fratello della mia mamma! quindi assolutamente non poteva essere il mio papà. Poi, forse quello stesso giorno o qualche giorno dopo... ora non ricordo bene... mia madre mi fece sedere su una sedia e senza troppi giri di parole e senza darmi uno straccio di spiegazioni mi ha detto che le dispiaceva tantissimo! ma io non avevo nessun papà a differenza delle mie amiche... e mi fece assolutamente giurare di non chiedere mai niente riuardo a quest'uomo. Da allora mantenni la promessa e non chiesi mai più niente, neanche quando verso dodici anni, grazie alle mille informazioni che ormai girano su certi argomenti, mi sono resa conto che mia madre non poteva essere rimasta in cinta da sola! doveva per forza aver amato un uomo per avere me. Ma anche se con la lacerazione nell'anima... non le chiesi mai niente e sfogai la mia rabbia e il mio dolore interiore comportandomi come una ragazza cattiva, perfida, una che cerca difetti negli altri, che cerca di apparire sempre perfetta solo per far sentire delle annullità gli altri! tutto questo perchè non volevo che si rendessero conto che ero molto più fragile d tutti loro, e così quel modo di essere è diventato parte di me. L'anno scorso, il giorno in cui ho compiuto diciassette anni, la mia vita si è sconvolta, perchè quel giorno mia madre mi diede la notizia che di li a pochi mesi ci saremmo trasferite in un altra città, molto lontana da dove vivevo allora (prima vivevo in umbria, ad Assisi, ora vivo in lombardia, a Como). Andandomene sentii un senso di vuoto dentro di me, perchè mi resi conto che non mi dispiaceva di perdere nessuno! e a nessuno dispiaceva realmente di me. Si perchè li in quella città, ho avuto cinque ragazzi nel corso dell'adolescenza, (il primo a tredici anni e l'ultimo a sedici) ma nessuno di loro lo amavo con il cuore, in realtà io ero sempre la più bella della classe, quindi tutti mi morivano un po' dietro, e quando mi andava di farmi vedere in giro a braccietto con un bel ragazzo, tanto per fare scena, ne sceglievo uno fra i più belli che mi corteggiavano e dicevo di ricambiare il sentimento, quando in realtà mi attraeva solo il corpo! e a causa di questa cosa nessuna delle mie presunte "storie d'amore" è durata più di due mesi, e quando finivano, non mi dispiaceva! mi importava sol che girasse la voce che ero stato io a lasciarlo e che non me ne importava nulla di lui. E anche per quanto riguarda le amiche, era tutta scena, mi bastava che almeno una quindicina di ragazze si considerassero mia amiche, e che almeno due o tre fossero sempre disponibili per uscire con me! ma in realtà non mi importava di nessuna di loro! e a tutte dicevo "non dirlo alle altre mai sei la mia prediletta fra tutte" quando mi convenina che mi adorassero, e le facevo sentire dele annullità con le mie solite battutine quando volevo che mi vedessero come la leader incontrastata, la migliore! Melissa the best.Per questo, quando dissi per sempre addio ad Assisi, non piansi e nessuno pianse per me, anzi! sono certa che tutte le ragazzine e i ragazzini che mi divertivo a prendere in giro perchè non sapevano mai come difendersi, avranno festeggiato. Arrivata a Como, nella nuova scuola ho subito cercato di riempirmi di amiche e di attarre il ragazzo più bello che c'era. Qui arriva la parte più importante della storia, nella mia nuova classe, notai subito una ragazza molto docile e molto timida, di nome Vanessa. Notai subito che era la classica ragazza che ad Assisi avrei preso in giro! buona, gentile, semplice! Vanessa non vuole apparire1 non gliene importa niente! ha poche amiche! pochissime amiche! a dir la verità ne ha solamente tre! ma loro sono VERE amiche! sempre pronte ad aiutarla! e lei è affezzionata tantissimo a loro, l'ho vista chiaramente infuriarsi come non credevo potesse essere in grado di fare, solo per difendere un amica. Vanessa è anche molto innamorata di un ragazzo, un nostro compagno di classe di nome Luca! la differenza fra me e Vanessa è che io ho già avuto cinque ragazzi, con rapporto fisico completo, lei invece neanche un ragazzo in vita sua! non ha ancora ricevuto il suo primo bacio! e sgona che a daglierlo sia questo Luca, che ama non per il suo aspetto fisico, ma per il suo carattere! e la sua personalità.
Insomma, come avrete capito, io e Vanessa inizialmente sembravamo compatibili come possono esserlo una torta con sopra un peperoncino rosso. E proprio a causa di tutte queste nostre diversità... diciamo che l'ho presa un po' di mira! anzi diciamo pure che per un lungo periodo non le ho dato tregua poverina! avevo fatto amicizia un po' con tutte quelle che la detestavano, e ogni occasione era buona per deriderla! e lei era sempre matura nelle reazioni! mi rispondeva "pan per focaccia" e quasi tutti i giorni finivamo a discutere, con le sue amiche che dicevano a lei di calmarsi, e le mie amiche che dicevano a me di trattarla come peggio potevo. Poi un giorno, la mia vita cambiò improvvisamente, il professore assegnò un compito che andava fatto a coppie, e io capitai proprio con Vanessa! durante l'intervallo ci scambiammo solo un paio di parole, giusto il tempo di decidere che ci saremmo trovate quel pomeriggio verso le quattro a casa sua! per finire il compito nel breve tempo possibile e lasciarsi alle spalle questa cosa noiosa che ci toccava fare insieme. Quando andai a casa e dissi a mia madre che dovevo fare questo compito con questa Vanessa, mi sembrò nervosa! si chiuse subito in camera sua e fece una telefonata al cellullare! cercai di capire cosa stava facendo! con chi parlava! ma sentivo solo un borbottio continuo! e la voce di mia madre nervosa come non l'avevo mai sentita prima. Quando uscii dalla camera non le chiesi niente, non volevo che sapesse che avevo cercato di origliare la sua conversazione. Per tutto il pomeriggio non mi parlò, e poi mi accompagnò a casa di Vanessa. Una cosa che mi piacque di Vanessa quel pomeriggio, e che cercò di essere ospitale, io non lo farei con una nemica! ma lei mi offrì da bere, da mangiare e mi fece sedere sulla sedia più comoda del salotto, anche se ovviamene si vedeva che era infastidita dalla mia presenza. Quando entrarono nella stanza i suoi genitori, ebbi il piacere di vedere che sua madre era anch'essa molto ospitale. Suo padre invece mi sembrò a prima vista una persona asociale, perchè a mala pena mi salutò, e poi continuava a guardarmi dalla testa ai piedi con aria preoccupata. Passammo circa due ore con la testa sui libri, poi verso le sei chiamai mia madre e le chiesi di venirmi a prendere. Quando arrivò, non andammo subito a casa come speravo... sia lei che i genitori di Vanessa ci dissero che c'era una cosa che entrambe dovevamo sapere, così ci sedemmo tutti intorno al tavolo del loro salotto. Io e Vanessa, per una volta ci scrutavamo con aria di intesa, entrambe preoccupate per l'atmosfera che si stava creando nella stanza. Non dimenticherò mai MAI la frase che uscì dalla bocca di mia madre quella sera: <<Melissa, quest'uomo, il papà della tua compagna di classe Vanessa, è anche tuo padre>>. Rimasi parallizata, in quel secondo la mia vita è cambiata del tutto. Vanessa invece emise un gridolino soffocato e si accasciò a terrà svenuta. Da quel momento la mia vita cambiò totalmente... passo la maggior parte del tempo chiusa in casa... ho scoperto che quell'uomo, mio padre, aveva avuto mia madre come amante per qualche tempo, prima che io nascessi, ma poi sia mia madre che sua moglie sono rimaste in cinta nello stesso periodo, mia madre di me e la moglie di Vanessa, e lui, ha preferito lasciare mia madre, l'unica volta che mi ha visto è stato quando ha fatto il test del DNA, e poi mai più. Da quando l'ho scoperto non sono più me stessa, anche un bambino potrebbe essere più crudele di me... piango spesso... a scuola ingnoro Vnaessa! non sapreni nemmeno che dirle... mi trovo in una situazione disperata e non so che fare, spero solo che tutto si risolva.
15 luglio 2009
Categoria: Vita
da 89
sembra un film!
15 luglio 2009
da me
kome ti senti adesso che la vittima sei tu?non kredi di esserti meritata questo piccolo cruccio? sai c'è una frase che rende più di tante parole "chi la fa l'aspetti' ieri hanno pianto le tue vittime oggi tocca a te.
16 luglio 2009
da venere
Capisco la tua rabbia...ma guarda il lato positivo della cosa: hai ritrovato una famiglia, una sorella, un padre...fai tu il primo passo, cerca cordialità in queste persone, la vita ti ha riservato una situazione particolare e spiacevole a causa degli errori dei tuoi genitori, ma ora prendi in mano la situazione, sfogati, tira fuori tutto quello che hai dentro, ma poi cerca la tua pace dentro e fuori...
16 luglio 2009
da Anonimo
non puoi farci niente se vanessa e tua sorella potrebbe essere una bella cosa non ci puoi fare niente se l'adulti a quel tempo hanno sbagliato !!!!
16 luglio 2009
da ALESSIA
non igniorarla se siete sorelle famirializza cn lei!! non fare u grande sbaglio cmq anke io non ho 1 papà e l'ultima volta ke l'ho visto e stato piu o meno 9 anni fa ho 12 anni non ti prok si risolve ma te parla cn vanessa ok? spero ke sentirau il mio cnosglio cua kisss
18 luglio 2009
da giovanni
ke dirti! sono le sorprese della vita,
tra i sbagli di tua madre e di tuo padre: puo nascere un sentimento tra te e vanessa, pensaci ti abbraccio
giovanni
22 luglio 2009 - Foggia
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