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da viola del pensiero per passato mio
Il dolore non passa MAì. E la speranza che un giorno il tuo ricordo se ne andrà, è solo un'illusione. La vita stessa è un'illusione. CrediamO di essere felici, mentre invece abbiamo l'inverno nell'anima. E allora come fare per andare avanti?? Come fare a vivere bene?? Non lo so, me lo chiedo da tre anni e ancora non ho una risposta. Dico tre anni perchè è in quel giorno che ti ho conosciuto e che è iniziato tutto, che è iniziato il mio dolore e la mia decadenza.
Ero tua, ma tu non mi volevi.
Ero triste, ma tu non te ne accorgevi.
Piangevo, ma tu non lo sapevi.
Urlavo, e tu non mi sentivi.
Così ho smesso di essere tua, ho smesso di essere triste, ho smesso di piangere, ho smesso di urlare...e ho iniziato a tagliarmi. Non piangevo, non ero triste, non appartenevo più nemmeno a me stessa e non urlavo. Ero libera. O almeno così credevo. In realtà avevo delle catene invisibili che ancora mi legavano a te e non riuscivo a volare via. Ora, dopo tre anni, ho smesso IO di ascoltare TE. L'ho capito tardi come dovevo comportarmi, ma l'ho capito. Sbattendo mille volte la testa contro il muro, ricoprendomi di cicatrici, vomitando fiumi di parole contro un Dio che forse non esiste. Ma ce l'ho fatta. Non mi sono liberata del tuo ricordo, ma ho imparato a gestirlo. Ho imparato a tenerlo lontano, ho imparato a non farti entrare anche quando il cuore mi fa male, ho imparato a vivere senza di te. Ed è forse questo il traguardo più grande, riuscire a vivere senza di te. E non mi sembra vero, ma ce l'ho fatta. Ora devo solo dimenticarti del tutto, dimenticare i tuoi capelli, le tue labbra, le tue mani, i tuoi occhi. Ce la farò?? Forse no, ma continuerò a provarci finchè non riuscirò a volare via da TE.
31 luglio 2009 - Roma
Categoria: Pensieri
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