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da Dolce sorellina per Dolce fratellone
E il tempo scorre inensorabile..
non si ferma un attimo e tu, tu non ci sei più.
E non immagini quanto sia difficile per me andare avanti in questo mondo senza te.Tutto è diventato nulla da quando mi hai lasciata qui sulla terra mentre tu sei volato in cielo.E soffro, soffro in silenzio, soffro da sola.
Ormai tutto quello che faccio è stare qui chiusa in camera a piangere ascoltando musica, rivedendo le nostre foto, pensandoti.E riaffiorano indimenticabili tutti i momenti passati insieme, momenti impressi indelebili nel mio cuore.Tutto intorno a me è diventato così silenzioso.In casa non c'è più dialogo solo rumori di singhiozzi e lacrime che inondano i nostri occhi e scendono giù come pioggia.E so che non vorresti vedermi così, che vorresti vedermi ridere, essere felice ma è più forte di me non riesco a fare a meno di pensarti.Pensare alla tua allegria, alla tua solarità.A tutte quelle volte che mi hai fatto ridere, mi hai tirata su di morale, mi hai ascoltata, mi hai aiutata, mi hai consolata.Ripenso a tutte le nottate che abbiamo fatto insieme chiacchierando, confidandoci.Eravamo inseparabili, era un rapporto unico il nostro.Sempre pronti ad aiutarci l'un con l'altra.Si, avevamo quattro anni di differenza ma era come se non ce ne fossero.Non mi hai mai trattata male, non mi hai mai esclusa da nulla, anzi ero parte della tua vita come tu lo eri della mia.Ricordo ancora quado mi dicevi sempre di non soffrire mai per i ragazzi perchè la maggior parte è uguale, ti illude, ti sfrutta e poi come se nulla fosse ti getta via.Dicevi di godermi la vita, di ridere ed essere felice sempre, di pensare a tutte quelle persone che come te avevano poco da vivere.Non posso mai dimenticare come quando ti fu data la notizia della malattia.Quando lo seppi non feci altro che piangere, stavo male.I medici avevano detto che tu avevi pochi anni di vita e io non potevo capacitarmi di ciò.Quel giorno mi guardasti negli occhi e mi dicesti che non dovevo piangere, che non dovevo abbattermi ma che dovevo ridere e andare avanti per te.Ed è così che ho fatto.In quei mesi siamo stati ancora più legati.Cercavamo di trascorrere quanto più tempo possibile insieme.Abbiamo fatto una vacanza, ci siamo divertiti.Poi quel maledetto giorno..
Ho ancora in mente la scena.Eravamo a casa, avevamo da poco finito di cenare, io ero al computer e tu al telefono con la tua fidanzata.Hai incominciato ad ansimare..respiravi a fatica..ad un tratto hai perso conoscenza.Da li la corsa all'ospedale dove circa 6 ore dopo il tuo cuore ha smesso di battere.Il mondo è crollato su di me.Tutto aveva perso di significato ormai.E so che ora vorresti che stessi vicino a mamma e a papà, che facessi capire loro che ci sono, cercare di farli andare avanti per te, far capire loro che tu sei comunque presente ma questa forza purtroppo non riesco a darla nemmeno a me.E sto male per ciò.Mi fa male vedere come papà ha sempre gli occhi lucidi ma cerca sempre di nascondere il tutto.Fa male vedere mamma, che come me, ha sempre gli occhi gonfi dal pianto.Fa male sapere che come io sono chiusa in una camera che piango lo è anche la tua ragazza, e vorrei darle una mano, vorrei esserle vicino..ma come?E come posso guardare il viso di tutti i tuoi amici e non vedere quanto stanno male e quanto poi non riesco ad aiutarli.E non immagini quanto tutto ciò faccia male, quanto la tua assenza fa male.E mi sento anche una stupida a ritrovarmi qui a scrivere queste cose, non so dove sei e se mai legerai tutto ciò.Ma se leggi questa lettera ti prego di dare la forza a tutti noi di andare avanti.Di ritrovare il sorriso che amavi in tutti noi.Il sorriso che ricordi il tuo essere allegro e vitale in ogni situazione.Ricorda che ti ho sempre ammirato, sei stato il mio modello di vita da seguire, resterai sempre qui nel mio cuoricino e MAI andari via perchè sei stato, sei e sarai sempre il mio dolce fratellone.
Con affetto la tua dolce sorellina.
21 agosto 2009
Categoria: Lettere
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