Lettere

da Raffaele per Gattina mia

Non puoi conservare le parole che ti ho scritto, i pensieri che ti ho dedicato, per paura di occhi indiscreti, per paura di distruggere un'armonia già fragile..Lo rispetto.Non mi arrendo.Voglio incidere, imprimere ciò che mi sta a cuore tu sappia ugualmente, qui,dove nessuno può varcare la soglia della tua intimità, o in qualunque altro luogo..Scrive un uomo sofferente, disincantato,disilluso verso l'amore dopo tanto dolore, scostante e diffidente, segnato da troppe cicatrici.Due anni fa capii di trovarmi di fronte a qualcosa, qualcuno,che mi avrebbe cambiato, che avrebbe addolcito quel male di vivere che per troppo tempo aveva sommerso ed asfissiato la magia dello stare al mondo..Tu.
Ho sofferto la tua mancanza per troppo tempo ed ora ti incontro di nuovo, ti stringo, mi addormento tra le tue braccia dopo aver fatto l'amore con te, ti accarezzo, veglio su di te, ti parlo, torno a sognare su di te...Torno a sognare con te.Torno a sognare.Inestimabile il tuo dono, il beneficio che mi rechi è impossibile da risarcire, come un lungo sospiro dopo un'apnea lunga anni..Mi hai dato la luce di nuovo.Non ho mai sognato nessuno che mi stesse a cuore eppure tu mi carezzi ogni notte, ogni notte mi vieni a trovare, addolcisci il mio risveglio..Dolcissimo..Ma malinconico.Ora tu sei lontana ed il cuore reclama urlando la sua medicina.Anime simili ed incredibilmente affini le nostre, le mie cicatrici mi aiutano a capire il tuo dolore, a rispettarlo, ad avere pazienza e forza finchè sarà necessario, affinchè io possa ricoprire al meglio il ruolo che vorrai ritagliare per me nella tua vita, qualunque esso sia, che rispetti le mie speranze o meno.Sogno un giorno di condividere con te tutto, di avarti solo per me come tante volte abbiamo sognato timidamente in quelle notti solo nostre, complice la luna, ma se la vita ti portasse a cercare altrove la tua felicità, quella felicità che troppo a lungo ti è stata negata e che ucciderei per restituirti, ebbene sia..Mi farò da parte.Sempre pronto a proteggerti, a correre in tuo aiuto al minimo richiamo, a ruggire contro chi ti ferisse o ad aprire le ali per darti ristoro dal sole cocente.Il tuo leone, il tuo angelo.

1 settembre 2009

Categoria: Lettere