Sfoghi

da Anonimo

Voglio sentire l'affetto delle persone, non riesco ad apprezzarlo, perchè sono malato;
oggi mi sembra di averlo definitivamente capito;forse è depressione, forse qualcosa che ha un altro nome,
fatto sta che ho quella malattia che ti fà fuggire da tutto e da tutti, che ti fà stare sempre da solo,
addormentato, perchè pensare può mettere ansia, e allora vivi nel tuo mondo, fumi una sigaretta dietro l'altra
così ti tieni impegnato, ti fai un caffè, fai finta di pensare qualcosa, di leggere.Tutto per non provare
la vergogna di far vedere agli altri in che stato sei ridotto.E allora pensi che non puoi stare più di
una settimana nello stesso posto, con le stesse persone, perchè nei primi giorni tu sei stimato, se hai
la fortuna di avere l'apparenza che desideri.E questa malattia quindi ti fà diventare anche uno stupido,
perchè per te la cosa più importante è lasciare un buon ricordo;non è fare amicizie:d'altronde, non
riesco ad essere un buon amico, perchè gli altri dovrebbero esserlo con me.Questa malattia in passato
mi ha portato a usare droghe leggere, e nonostante mi impigrissi sempre di più, per me era importante
fare queste cose, e non so dire il perchè.Mi ero ripromesso, qualche giorno fa, che l'avrei smessa di
pensare di essere stupido, ma non ce la faccio.
Questa malattia mi fà sentire addosso problemi grossi quando in realtà forse la situazione non è così.
Forse è per questa malattia che a 27 anni io non so ancora cosa mi piaccia, se c'è qualcosa che mi piace,
se preferisco gli uomini o le donne;non so dire se una persona mi piaccia o meno;sto bene con tutti e
con nessuno.
Non mi piace la vita, mi sento in un limbo, non ho nemmeno attacchi d'ansia violenti, almeno potrei
identificare in qualche modo il problema:è tutto un morire lentamente, un lasciar decidere il destino.
Mi ero illuso che per un attimo questa malattia, viaggiando,non ti seguisse:è durata 3 giorni, ora è una
settimana che sono in quest'ostello, e lo uso come una casa.Dovrei spaccare tutto, è la prima volta che viaggio,
sono da solo, completamente libero di fare quel che voglio;e a quanto pare io voglio questo, voglio starmene
in disparte tutto il tempo, solo con i miei pensieri:loro non mi abbandonano mai.Ma non sono fatti per questo
mondo, non mi porteranno da nessuna parte.
Cosa ho fatto nella mia vita:a scuola ero un secchione, poi ho deciso di smettere di studiare di colpo,
ho deciso di iniziare a provare qualche sentimento per una ragazza, e mi sono buttato su una che in fondo
sapevo che non avrei mai potuto conquistare, nel senso sentimentale del termine.Non so se le cose siano andate
esattamente così, se è solo uno dei punti di vista della questione, se è il mio stato mentale che mi fà vivere
così.Ho iniziato quindi ad assumere svariati tipi di droghe, per riuscire a vedere se cambiasse qualcosa,
se potesse cambiare la mia prospettiva.Finchè non ho provato la droga più pesante, e lì ho capito che
non voglio usarla, perchè con quella spengo ogni mio volere.Nonostante questo, se adesso ne avessi un po'...
no, non la prenderei.
Questa malattia mi impedisce di fare sesso, perchè non posso rischiare di fare brutte figure, non lo ho
praticamente mai fatto, non ne ho voglia, NON NE HO VOGLIA, e se uno non ha voglia di fare sesso, non dico a tratti,
ma costantemente, allora credo sia perduto per sempre.
Questa malattia mi ha portato a pensare certe volte che sarebbe meglio se i miei genitori non ci fossero più,
perchè il pensiero di dare loro un gran dolore è l'unica cosa che mi impedisce di farla finita, o almeno io
credo che sia così.
Questa malattia mi fà sentire in gabbia quando sono a casa, e mi fà sentire un estraneo quando sono fuori,
questa malattia mi ha reso così arido che non riesco neanche più a piangere, sono una macchina programmata per
sopravvivere

30 settembre 2009

Categoria: Sfoghi

da Anonimo

troverai qualcosa o qualcuno che ti faccia cambiare idea... incontri persone che nel bene e nel male yti cambiano.. ank con un solo gesto...

30 settembre 2009

da Anonimo

Ho la tua stessa età e il tuo stesso fardello, una condizione strana e eterna di profonda apatia, anche se negli ultimi anni qualcosa è cambiato in positivo.

Posso solo dirti che è possibile migliorare la propria condizione, ma ci vuole molta molta forza di volontà..
tutto sta nel cercare di rimanere attivi il più possibile, conoscere persone, avere interessi in qualcosa..
combattere l'impulso di non far niente e di far passare le giornate nella totale monotonia...

Ti chiederai, che cosa ho fatto nella vita? quali esperienze ho avuto? quali sono stati i momenti che ricordo con più piacere?
Vivendo qualcosa rimarrà, sopravvivivendo non ci sarà niente.

Io ho scelto di vivere

1 ottobre 2009