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da WiseGirl
Bambino, ancora una volta sono qui a scriverti, ma stavolta con una forza diversa, con la convinzione assoluta, con la certezza, forse folle, che tu possa sentirmi. Ci credo stavolta. Ci voglio credere. Per me, per te, perchè la vita va avanti. Perchè un bambino va cresciuto col sorriso. E allora andiamo, passiamo a noi, perchè ho un sacco di cose da raccontarti. Tuo fratello cresce in fretta, ormai è diventato un piccolo terremoto. Una testa di ricci che se ne va gironzolando per tutta la casa a combinare disastri. Insomma, un tesoro.
Tua madre sta bene e, più il tempo passa, più diventa bella. Solo, ultimamente, mi sembra di tanto in tanto di poter cogliere sul suo viso un'ombra. Non te lo so spiegare, ma non è più solo stanchezza, c'è qualcosa di più dietro. E' come se sentisse di invecchiare, come se sentisse passare questo tempo che scorre e che non tornerà, come se ogni secondo percepisse chiaramente che c'è una parte di lei che sta morendo. Ho notato però che quest'ombra scompare quando sta con noi: quando gioca con tuo fratello, quando parla con me, è come se fosse un po' più serena, un po' più viva, e come se respirasse un po' della nostra stessa vita. Mi fa piacere questo. E' bello vederla ridere, è bello vederla serena. Ormai cerco di passare molto tempo con lei, di ricoprirla di quelle piccole gentilezze quotidiane che ti fanno sentire importante, di starle vicino il più possibile, proprio come se stando accanto a me potesse veramente assorbire un po' della mia energia vitale. E' bello questo. E' bello sapere di potersi far carico dei problemi di qualcun altro. E' bello sapere di poterle rendere il viaggio un po' più leggero. E' bello capire di essere in due.
Tuo padre invece lavora sempre molto, e ultimamente ha avuto qualche preoccupazione in più del solito, ma non mi voglio dilungare: alla fine si è tutto risolto per il meglio. Per il resto la nonna sta abbastanza bene, e gli zii anche. Ah, tesoro mio, lo zio Federico è proprio matto, sai? Mi sa che fa un po' preoccupare la mamma, ma alla fine è proprio simpatico. Penso che se lo avessi conosciuto ti sarebbe piaciuto. Se non altro, ti avrebbe fatto ridere un sacco. Quanto al resto... che vuoi che ti dica? Che quando penso a te mi assale sempre un gran senso di vuoto e mi manchi da morire. A volte provo a immaginare come saresti stato, se avresti avuto gli stessi ricci di tuo fratello e di tua madre, o gli stessi occhi limpidi di tuo padre. Chi può dirlo... Però sappi che anche se non ti abbiamo mai conosciuto, ti abbiamo voluto un sacco di bene e te ne vorremo sempre. Ricordalo per sempre, questo. Non dimenticarlo mai.
TI AMO
6 ottobre 2009
Categoria: Lettere
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