Ciao fratellone mio, ciao...
ho paura a dirti addio, mi sento male, sento un gran vuoto dentro di me... è sciocco dirlo ad una macchina ma purtroppo il destino non mi ha dato l'opportunita di dirlo a te: ti voglio bene e te ne ho sempre voluto anche se non lo dimostravo. Vorrei chiederti se anche per te era così ma dentro al cuore sento che è così. Com'è crudele il mondo... come diceva sempre mamma "sono sempre i migliori i primi ad andarsene". Si, è vero. Non credo in Dio ma, l'unica consolazione, è pensare che ti abbia voluto con se perchè troppo superiore per stare in mezzo alla gente comune. Ha voluto te, di me, la sorellina "piccola" che ti rubava sempre la chitarra, non sapeva che farsene... Quanti ricordi fratellone, quante lacrime... Ricordi? Fino all'età di 13 anni ho implorato mamma e babbo di avere una camera tutta per me... però stanotte ho dormito nel tuo letto e ho pianto. Ingenuamente speravo che, come quando ero piccina, tu mi sentissi e mi venissi a consolare. Andandotene ti sei letteralmente portato via una parte di me perchè, l'unica persona al mondo il cui sangue scorresse nelle mie vene, eri tu. Basta, non ha più senso scrivere tanto adesso non si può più tornare indietro, quel che è fatto è fatto... l'unica speranza è che sia stato fatto bene. Ricorderò tutto di te, dai sorrisi alle lacrime, non scorderò niente perchè tu ci sei sempre stato... sempre. Ricordo quando il primo giorno di ginnasio mi hai accompagnata davanti alla scuola in moto, ricordo di averti raccontato per primo del mio primo bacio e della prima volta che ho fatto l'amore. Ricordo che, dopo la maturità, sono uscita da scuola e ti ho trovato lì, sorridente con un fascio di rose blu... l'hai sempre saputo che era uil mio colore preferito ma quando te lo dissi dicesti "coincidenza!"... non ci credetti. Il primo viaggio in autostrada con la macchina del babbo? con te... solo tu eri disposto a morire pur di accompagnarmi alla festa delle mi amiche... mi manchi, mi manchi da morire. Se avessi avuto la possibilità sarei morta io in quel lettino d'ospedale. Sei stato sempre il mio modello e adesso porterò avanti il tuo insegnamento, in qualche modo crescerò. Ti voglio bene fratellone mio.
Tua sorella
7 ottobre 2009
Categoria: Addio