Solitudine

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da NEVE

Solitudine. Non so se questo fa parte della solitudine, forse potrebbe essere delusioni ma penso che la solitudine racchiude in una parola molti stati d'animo. Si crea dall'esterno, da un allontanamento voluto o no, si tiene dentro o si cerca altro ma si trova sempre questa strana compagna che si nutre di nostalgie e ricordi. Si sente la sua presenza con il vuoto e si cerca di colmarlo ogniuno come può nelle sue capacità. C'è chi la asseconda e chi la fronteggia. Ogni tanto ti lascia ma torna da te come un'amica fedele. Io ho provato molte di queste sue sfaccettature e anche quando ho creduto che se ne fosse andata per sempre, lei è tornata. Le notti insonni e le giornate lunghe senza scopo, molto da fare ma alla fine resti sempre con lei e ti chiedi perchè. Ho avuto una vita piena e forse anche troppo "rumorosa" in certi momenti. Tante persone mi hanno accompagnato in varie fasi e molte la emozioni create di felicità, dolore, e tutto quanto si può avere guardando il mondo con la voglia di vivere e la sensibilità di capire tutto quello che è possibile capire, come ogni giorno un giorno di scuola, sempre come se fosse il primo giorno di scuola. Ho dato tutto e molto ho avuto. Ma alla fine mi sono resa conto che la mia vita è sempre stata a cicli dove tutto inizia e poi tutto finisce inspiegabilmente. E lei è li', la solitudine ad appettarmi con il suo silenzio, il suo vuoto dove anche la musica non ha piu' senso, dove il tempo non ha piu' senso, dove i pensieri si rincorrono da fare male la testa per capire ma sono fini a se stessi perchè io li creo e cerco di darmi delle risposte, tutto questo è sterile. La solitudine è cosi' come un deserto sterile dove non c'è il caldo il freddo, la notte il giorno. E' come galleggiare nell'infinità dell'universo, ma questo infinito è dentro. Le persone ci sono e creano diversivi e ma alla fine sono solo dei passanti distratti che si fermano ad aiutarti a raccogliere la spesa che è caduta, senza vedere di che colore hai gli occhi. Ho sempre guardato il colore degli occhi di chi mi parla, e dentro ho sempre sentito qualcosa che diventa la musica delle parole sue parole. Con chiuque. Talvolta non mi piace quella musica talvolta è dissonanate dalle parole. Adesso non vedo piu niente, ho perso la cosa piu' grande che muove tutte le cose: L'amore, per me, per la vita per tutto cio' che mi circonda. E lei è Li'. La solitudine mi accompagna da una vita ma quando mi sono accorta di lei era già radicata nel mio cuore.

15 ottobre 2009

Categoria: Solitudine

da Cavalcanti

...E lentamente il seme del nichilismo germoglia la sua peste...

16 ottobre 2009

da Anonimo

le tue parole, mi ricordano una persona, che per me e molto importante.. sembra che parlano di me..poso sapere il significato della neve, se puoi rispondere..grazie se lo farai.

16 ottobre 2009

da NEVE

Per Anonimo. Pensa a che sentimenti suscita in te la NEVE. Pensa: il cielo è bianco la temperatura costante, e poi inizia a cadere come un'incanto e se c'è freddo scalda il cuore a guardarla, copre tutto e tutto diventa morbido e i rumori sono ovattati. Il silenzio che crea è carico di attesa e il minimo suono è percettibile. Il freddo non è mai cosi' freddo. E sotto di essa la vita continua ad esserci, anzi la protegge dal ghiaccio. Diventi attento, sensibile, prudente, e ti muovi con rispetto di te stesso, ma non vi è paura. E camminarci e sdraiarsi su di essa ti sembrare di essere tra le nuvole. Quando il tiepido sole la scioglie scompare lentamente come è arrivata e diventa un gioioso gorgoglio di ruscelli lasciando il posto ai fiori e al risveglio della primavera. Ogniuno la vede in modo diverso a secondo di come e dove la vive, come tutte le cose del resto, ma in fondo piace vederla scendere. Potrei scrivere mille pagine per descrivere quello che provo. Vorrei essere NEVE. Speravo che tu mi rispondevi...

16 ottobre 2009

da NEVE

Per Cavalcanti: Il tuo pessimismo e talvolta cinismo mi sorprende e mi chiedo perchè. Poi penso che rispondi nella categoria solitudine e penso che hai bisogno solo di rispondere. Nietzsche non è in linea con i miei pensieri e non è mia intenzione creare un altisonante dibattito. Ma parlando di te, della tua risposta in questo caso particolare, colgo due parole positive e due negative e una parola importante e necessaria per passare dalle negative alle positive. Un ponte. LENTAMENTE. E anche se le positive e le negative si annullano a vicenda rimane senpre LENTAMENTE. Penso che sei sulla strada giusta. Talvolta cambiando il punto di vista si vede con piu' chiarezza.

16 ottobre 2009

da Anonimo

risponderei a tutto..ma per essere sicuri, vorrei sapere liniziale di lei, o le ultime parole che lei ti ha deto.

16 ottobre 2009

da Cavalcanti

Nietzsche mi sta simpatico;ma più come persona che come filosofo. Inutile specificare che il nichilismo nietzscheano non ha nulla a che vedere con il nichilismo "comune".Il nichilista moderno, Narciso sventurato, guarda nel fondo dell'acqua la propria immagine fatta a pezzi.La visione della sua caduta lo affascina.
Vladimir Nabovok disse giustamente:
"La solitudine è il campo da gioco di satana"
La solitudine è un albero malato e morente;e i suoi frutti cadono già morti. E' vero, incanta e ammalia con il suo fascino crepuscolare, ma essa, per sua natura preannuncia la notte. Ed è nella notte che partoriamo la nostra decadenza, la meticolosa abberrazione di ogni illusione.
Essa non è compagna, ne musa ispiratrice, è semplicemente un tumore fatale. L'immagine che ne hai di essa è flatuata e piacevolmente impreziosita, ma ho come la sensazione che tu ne hai scorto solo le sue maschere di cera, vuote espressioni, ma non l'hai mai conosciuta nella sua dimora. Inaridisce il cuore e spegne quella fiamma chimerica che ci "sorregge".

Post Scriptum: comunque, le tue risposte denotano una persona finemente riflessiva.E' un bene, mi piace.

17 ottobre 2009

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