Nella mia vita è capitato poche volte…
Mi svegliai una mattina sentendomi molto riposato, un sonno ristoratore rigenerante mai fatto prima, come se avessi dormito per anni.
E’ domenica, oggi non si lavora, posso rilassarmi, sono contento…
C’è il sole esco a fare una passeggiata nel parco…
Appena fuori dal portone guardo il mio palazzo, accidenti quanto è vecchio ma se lo avevano ristrutturato due anni fa…mah…?
Rimango stupefatto, incontro persone mai viste vestite con tute di un tessuto come metallico ma leggero e comodo, mi sorridono guardando i miei indumenti…
Sulla strada principale rimango sbigottito, veicoli quasi ovali sospesi a mezz’aria che sfrecciano sibilando, le mie orecchie sono abituate alle marmitte e questi sibili mi straniscono..costernato mi siedo su una panchina e solo in quel momento mi rendo conto che il mio quartiere è completamente diverso, stravolto,mi trovo nel futuro, sono spaventato a morte…
Solo adesso mi accorgo che il cielo è quasi marrone, un avana chiaro quasi arancione e il sole è pallidissimo sembra quasi un neon…
I giovani che mi passano davanti hanno capelli multicolori ma la maggior parte sono calvi, quasi tutti sono calvi, però il corpo delle persone e i visi sono molto evoluti, tutti molto alti e longilinei, poco muscolosi la maggior parte ma i visi sono bellissimi, quasi tutti i tratti somatici dei volti sono perfetti, penso che la continua selezione umana di scegliersi tra uomini e donne ha creato una specie sempre più perfetta.
I miei pensieri di molti anni di yoga mi sono davanti, questa volta con la meditazione ho esagerato, in un transfer mi ritrovo in pieno futuro….Oddio mio figlio, oppure mio nipote??!!
Ha 50 anni almeno ma lo riconosco istantaneamente è invecchiato un poco e ha dei figli stupendi con lui, ehi uno mi assomiglia molto, vorrei abbracciarli ma comprendo che devo restare al mio posto!
Un giovane Auanagana del futuro…mi passa accanto ma per fortuna non mi riconosce, devo esser morto da anni, penso!
Mi prende un angoscia formidabile, che non riesco a gestire, adesso cosa faccio?
Questa è la domanda che da millenni ci facciamo quando la disperazione si sta impossessando di noi, ma un momento sono un esperto yogi, controllo il respiro, mi calmo, accanto a me si siede uno molto anziano che ai “miei tempi” doveva essere un bambino…
Mi guarda e mi fa “Lei deve essere del quartiere ha un viso familiare”gli rispondo che al contrario abito dalla parte opposta della città e sono in visita a un parente…non so nemmeno perché invento questa bugia, forse autodifesa…
Cominciamo a discorrere ed è una miniera di informazioni, pendo dalle sue labbra, l’aids è debellato da anni, i piccoli negozi non esistono più e purtroppo nemmeno gli artigiani, fanno tutto le macchine!
Il denaro non è più usato, solo carte magnetiche, i profilattici, i rasoi, la radio non esistono più.
Si curano le persone con laser di luci a colori e non più con i bisturi, non esistono più commesse, cassiere ai supermercati e autisti di autobus e pulman, c’è un software al loro posto programmato per le fermate !!!
Dopo un po’ l’anziano mi dice che sono proprio antiquato di pensiero e sono rimasto ai tempi del cucù e che vesto come suo bisnonno, gli rispondo che non ho denaro per comprarmi nuovi abiti se così quella specie di tute spaziali possono chiamarsi…ma non comprende, non ha mai visto denaro….!
I ragazzi parlano tutti in modo sintetico tra loro e faccio fatica a comprenderli, il loro è uno slang infarcito di parole inglesi e vocaboli mai sentiti prima, però i loro volti non sono espressivi, sembra che manchino loro le emozioni, e anche i sentimenti, non vedo fumare più nessuno e non oso chiederne il perché.
E’ pieno di visi orientali e mulatti, rimango colpito di vedere molte coppie gay maschili e femminili alle quali nessuno fa caso, purtroppo non passo inosservato e una ragazza mi chiede se salgo a casa sua a mangiare qualcosa e se mi và di fare sesso dopo, me lo chiede come si chiede un gettone per i carrelli del supermercato, le chiedo il perché e mi dice che quella barba mi rende molto sexy, gli uomini non ne hanno più, è rarissima…accetto ma solo per mangiare qualcosa e per saperne di tutto un po’ di più…
Appena a casa sua, mi colpisce il fatto che ha un marito ed è in casa!
Un nero con occhi blù aitante e tre figli che stanno dormendo sospesi in aria circondati da una bolla ovale celeste che mantiene l’esatta temperatura del corpo ed è insonorizzata, rimango stupefatto!
Appena mi vede mi dice “ehi dove ti vesti dall’antiquario? Sei molto originale, complimenti,mia moglie và pazza per i tipi stravaganti…scommetto che l’hai eccitata da morire, spero che combinate qualcosa, sai con me ultimamente è proprio spenta…forse con te si riaccende qualcosa in lei sai ormai per noi il sesso è raro, lei dice che tra umani è troppo da primitivi, le persone amano farlo solo con il loro partner preferito…!
E ammiccando mi fa vedere nell’armadio la sua amante robot, praticamente è la copia dell’attrice del momento, perfetta sembra vera e ogni coppia che si rispetti ha il suo amante-robot ideale a calore umano e dotato di tutti gli optional possibili…sembra però che i tradimenti non esistano più…beh…non tutti i mali vengono per nuocere e i litigi non sanno nemmeno cosa sono…chiedo loro se credono in Dio e diffidenti e sorpresi mi rispondono che quelle sono antiche superstizioni alle quali non crede più quasi nessuno, solo la scienza e la tecnologia a quanto pare è il loro credo!
Credono solo a ciò che è testato, provato,collaudato, che si può toccare e usare, non c’è spazio per la fantasia, la magia, le favole, le leggende, non c’è spazio per un Dio che non si conosce, che non ci parla, che non ci risponde da secoli, come si fa a credere a un Dio che lascia morire un innocente ?
Nessuno di questi umani del futuro crede più, ha fede, e per questo che pur avendo tutte le comodità del progresso non hanno più emozioni, i visi espressioni, i bambini sorrisi, è tutto perfetto ma piatto, freddo, e tutti sono indifferenti a tutto, non ci si meraviglia più di nulla, non certo di un cielo blù perché non c’è più, scolorito dai fumi delle fabbriche che producono benessere….malessere…
Vedendomi affranto questa coppia moderna intuisce il mio disagio, mi accompagnano ad un vicino posto di polizia, comprendono subito che hanno un portale spazio tempo difettoso, che nel mio caso ha funzionato al contrario, questa volta sono stato io a visitare il futuro come turista….mi salutano scusandosi ovviamente senza un sorriso, senza una espressione, perché un loro portale era stato dimenticato proprio di fronte alla porta della mia camera da letto e inconsapevolmente lo avevo attraversato subito dopo una scolaresca in gita scolastica nell’antico anno 2009….
Mi ritrovo nel letto ma questa volta sono felice di essere nervoso per aver dormito male, esco subito per vedere se il mio quartiere è sempre lo stesso, ma stranamente non ho nessuna voglia di farmi la barba…..loving, Bob
3 novembre 2009 - Roma
Categoria: Vita