Pensieri

Non togliamo i crocefissi cattolici dalle nostre aule scolastiche.
Il crocifisso è il simbolo della nostra tradizione.
E' parte integrante della nostra Patria, l'Italia.
Capisco che in una classe ci siano bambini di altre religioni, ed allora accostiamo al crocifisso altri simboli religiosi per una sana convivenza.

6 novembre 2009

Categoria: Pensieri

E' ora che Gesù Cristo scenda dalla croce, basta vederlo inchiodato e sofferente, sono 2000 anni che ce lo propinano così.
Una eterna sconfitta con il male.
Basta io personalmente lo vorrei vedere con le braccia protese verso di noi e sorridente.
Non é più tempo di religioni, ma di spiritualità universale.
Sono per uno stato laico con nessuna priorità religiosa.
Yoga per tutte le religioni, basta con questo scontro ideologico tra religioni diverse.
Cozzano tra loro screditando l'Amore e la Pace universale.
Nel 2010 é ora di cambiare mentalità antica come il cucù!

7 novembre 2009

Caro Roberto da Roma, dalla croce non si scende, come ci ha insegnato Papa Wojtyla.
E' la dimostrazione del suo amore verso di noi, altrimenti non sarebbe Dio.
Me lo ricordo ancora Papa Wojtyla, portare il crocifisso sulle sue spalle..eppure non aveva la forza per camminare... che esempio..che uomo..che Papa...

7 novembre 2009

Sarebbe ora che lo facesse invece perché la gente é stanca di vedere il Cristo sofferente e torturato.
Questo è uno dei tanti dogmi della Chiesa, l'elasticità non é stata mai il suo forte.
E poi che significa che Dio dobbiamo sempre vederlo soffrire?
Se no non é Dio?
Ma che assurdità é mai questa... in fondo anche l'inquisizione lo era...

7 novembre 2009

Anch'io sono per non togliere i crocifissi da nessuna parte.
Ne ho due nella mia casa e, al pensiero di doverli togliere (se mi obbligassero), mi viene voglia di piangere.
Mi rivolgo a Bob per dirgli questo:
io ho visitato tanti Santuari italiani, perchè li ritengo dei luoghi di pace e serenità e, fra questi, il Santuario di Don Bosco a Castelnuovo Don Bosco in Provincia di Asti.
Oltre a tutta la bellezza e la serenità che si "respira" sul luogo, quando entri all'interno della 2^ Chiesa, ti appare subito un Gesù Cristo di enormi dimensioni, intagliato nel legno, appeso da un filo sottile che non si vede e con le braccia protese verso chi entra.
Questa sensazione di essere chiamati da "Lui", di essere accolti tra le sue braccia, ti mozza il fiato e ti fa sentire in un'altra dimensione!

Questo per dirti che se guardi "Cristo" in croce si dovrebbe capire che il mondo è fatto di sofferenze e che, rispetto alla sua, non bisognerebbe lamentarsi più di tanto.
Se guardi "Cristo" non sulla croce, si dovrebbe capire che è un richiamo alla sua libertà e che noi tutti potremmo un domani vivere senza più difficoltà e dolori, forse in un altro mondo che si chiama Paradiso.

Scusatemi se non mi sono espressa nel migliore dei modi, comunque sia "Gesù Cristo" rimane con noi.

Nonna Betty

9 novembre 2009

Volevo soltanto precisare che il secondo messaggio è mio..purtroppo ho dimenticato di inserire il mio nome...
Nonna Betty, scusami se non ti risponderò...so che capirai...
...Non preoccuparti ti sei espressa molto bene..ed ho capito il tuo messaggio...di più non riesco a scriverti un abbraccio forte.
PS: spero che tu non abbia perso la stima che mi hai sempre dimostrato in questi mesi...

9 novembre 2009 - Milano

Carissima Chiara, non ho perso sicuramente la stima che ti ho sempre dimostrato, anzi!
Con la mia risposta, volevo solo far capire che, secondo me, "Gesù Cristo", sia che lo si veda sulla croce, che in un'immagine più serena, con i suoi Apostoli, mentre Giovanni lo sta battezzando, mentre sta a tavola dell'ultima cena, ecc., ecc, è sempre il nostro caro Signore!
Certo che fa male vederlo in croce, ma le sue sofferenze sono state volute da Lui stesso per la nostra salvezza!
Chi più di Lui ci dà amore?

Abbracci e bacetti da nonna Betty

9 novembre 2009