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da anonima
Ciao, a volte ho scritto in questa rubrica seppure non frequentemente...
Mi premeva ancora comunicarvi la mia posizione ( che poi è quella DI NIETZSCHE) di fronte alla solitidine e non solo;
La solitudine e le avversità sono del tutto naturali, la vita stessa si definisce come pathos o passione cioè a dire come reazione biologica a qualcosa di estraneo a lei stessa che la tocca...
Credere di poter vivere una vita simile a un sogno rosa dove tutto è pressochè perfetto è una stronzata...
La incredibile complessità(e la sua bellezza) che contraddistingue la specie umana è il frutto di una evoluzione di milioni di anni in cui chi ci ha preceduto ha douvto subire immensi dolori per potersi evolvere in qualcosa di più alto.
Se non ci fosse il dolore a spingere a migliorarsi la vita sulla terra si sarebbe fermanta alle amebe, alle meduse o tutt'al più ai pesci...
Il nostro cervello ha delle facoltà plastiche che gli rendono possibili grandi adattamenti e autosuperamenti.
Per finire il caos pieno di contraddizioni è immensamente più ricco di meravigliose possibilità che una vita tutta rosa,
saluti
19 novembre 2009
Categoria: Solitudine
da venere
Vivere una vita tutta "rosa" è impossibile, perchè comunque sarà sempre minata da eventuali lutti, malattie, imprevisti...e anche quella che magari pensavamo fosse una vita "perfetta" potrebbe distruggersi con niente; però è possibile trovare una propria serenità interiore che ci faccia affrontare le giornate con una predisposizione d'animo più positiva sperando sempre nel meglio. Gioie e dolori si alternano...l'importante è trovare un equilibrio e non avvilirsi mai troppo.
19 novembre 2009
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