Vita

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da BETTY per OFFERTA ALIMENTARE

Sabato scorso è stato il giorno della solidarietà!
Infatti, entrando in svariati Supermercati, ti fornivano un borsa per fare la spesa per i meno abbienti, per i poverelli, per quelli che a volte non mangiano neppure una volta al giorno.
Ho comprato un po' di latte, dei biscotti, della pasta e del tonno ed ho compiuto il mio gesto di solidarietà.
Ho letto questa mattina sul giornale che a livello nazionale c'è stato un calo di offerte alimentari, forse un po' per colpa della crisi, ma nella mia Regione c'è stato un aumento del 10% rispetto all'anno scorso.
Sono contenta che la gente pensi anche a quelli che sulla loro tavola hanno poco o niente da mangiare e che sentano questo sentimento dell'altruismo in modo profondo e veramente con il cuore.
Io sarei disposta a mettere in pratica, questo tipo di aiuto, anche una volta al mese, purchè vada tutto a buon fine ed alle persone giuste!

Nonna Betty

30 novembre 2009

Categoria: Vita

da coccinella

ciao nonna betty
io ho fatto la volontaria per la raccolta una bella esperienza, ho visto che molta gente ha contribuito, la cosa commovente è stato di vedere persone che conosco che hanno problemi economici donare quelpoco che hanno, è interessante l'ultima frase che hai scritto, ''purchè vada alle persone giuste'' purtroppo ci sono casi in cui cò non avviene e questo ci può bloccare nella solidarietà, dobbiamo cercare di non farci coinvolgere da questi dubbi perchè se ciò avviene si blocca la solidarietà comunque brava nonna un abbraccio

30 novembre 2009

da Charla

hai proprio ragione nonna Betty, mentre qui da noi c'è gente con problemi di obesità, o di anoressia perchè si vuole essere più magre, nei paesi più poveri muore un bambino ogni 3 secondi pem mancanza di cibio!! il che è molto triste... ma purtroppo cambiare questa dura realtà non sarà facile... infatti se le cose fossero equilibrate, noi con meno cose e i poveri con qualcosina di più noi (paesi sviluppati) perderemmo il nostro primato! discutavamo proprio l'altro giorno a scuola che ciò che conta è il Pil del paese!! ad esempio che so io, la Cina che sta avendo uno sviluppo economico, e quindi un pil in crescita è un paese che conta... poco importa se in quello stesso paese l'80% della popolazione vive in condizioni pessime!! ma forse, se tutti ci impegnassimo un minimo, anche con queste proposte qualcosa potrebbe cambiare.. certo è che non si può pensare di cambiare se a crederci veramente sono 3 o 4 persone!

30 novembre 2009

da venere

Infatti Charla, hai ragione, il problema è nella mentalità non solo dei sinogli cittadini ma delle grandi potenze, nei paesi "industrializzati" sembra vogliano inculcarti che lo stare bene è dato dall'acquisto a tutti i costi, e il risultato è un finto benessere dove sembra che non ci manchi niente..., infatti come dici tu guardano il PIL, ma poi non è detto che in un paese con un PIL in crescita i cittadini stiano tutti bene, perchè magari in quel paese si producono tanti prodotti finiti e i cittadini fanno acquisti ma potrebbero essere molto indebitati...proprio com'è successo in Italia...abbiamo tante cose ma con tanti debiti (parlo in generale). Invece per me dovrebbe cambiare proprio la mentalità alla radice, avere più attenzione per il riciclo dei rifiuti, evitare confezionamenti inutili, riutilizzare contenitori per detersivi o bottiglie in vetro per rifornimenti pubblici, mi ricordo da piccola c'era il riutilizzo delle bottiglie in vetro per l'acqua..poi sono arrivate quelle in plastica e via altri rifiuti...poi tanti elettrodomestici una volta si riparavano, ora si cambia tutto appena si rompe perchè dicono "inaggiustabile"...insomma quello che voglio dire è che il benessere non dipende dall'acquisto selvaggio sempre e per forza, ma da uno stile di vita dove vengono soddisfatti i nostri bisogni nel rispetto dell'ambiente e del prossimo, e non un ammassarsi di "necessità inutili" per di più dannose.
Per Betty:
complimenti per la tua dedica, sono sempre iniziative utili e di benefecio per chi ha meno di noi.

1 dicembre 2009

da Charla

già Venere... bisognerebbe proprio ripartire da zero...
o impegnarsi tutti quanti in piccole accortezze come quella del riciclaggio che hai appena citato... io e la mia famiglia nel nostro piccolo cerchiamo sempre di fare qualcosa ma non è facile se i potenti impingono un altra mentalità... ma almeno mi consolo che qualcuno che la pensa come me c'è...

1 dicembre 2009

da Vanel

carissime, io vivo in lombardia e in quanto scout, ero uno di quelli che forniva ai clienti del supermercato che desideravano partecipare all'iniziativa la busta gialla, e devo dire che le busste andavano via come l'acqua potabile!! :)

2 dicembre 2009

da Chiara

Cara Nonna Betty, io do il mio aiuto a persone che conosco, anche perché come hai scritto tu, non sai se quei soldi vadano alle persone giuste.
Mia cugina per esempio, ora sta bene, ma ha passato un periodo in cui non poteva neanche acquistare il latte per il suo bambino. Io, la mia mamma, e mia sorella, l'abbiamo aiutata, comprando cibo, dandole i vestiti per i suoi figli, ed anche i soldi. Voleva giustamente portare i suoi figli al mare ma non poteva.
Il mio papà, quando era in vita, si recava, in un orfanotrofio di bambini abbandonati, e portava loro, cibo, vestiti, matite, pennarelli, quaderni.
E' bello aiutare gli altri. Come dice Gesù, ogni piccolo gesto che farete ad un vostro amico lo donerete a me.
Buona Serata nonna Betty...un abbraccio...un saluto particolare a Vanel.
Chiara

3 dicembre 2009 - Milano

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