Lettere

Se fossi stata attenta avresti capito che l'amore che ho per Te è sconfinato, ed in me hai visto il male che non esiste. Bugia solenne dell’invidia altrui, cieca ostinazione nel non credere quando amore ci può essere nelle persone, e che non averlo capito non significa che non esiste.
Non sono vigliacco, posso essere stronzo o bast*rdo, non vigliacco.
Ti ho amato, e ti amo come pochi possono comprendere, l’amore come lo intendo io, oggi non esiste più. Comprenderlo? Perché avresti dovuto, non è obbligatorio farlo, nessuna colpa, ho abbassato la testa, chiuso gli occhi, ed ho protetto tutti. Indistintamente. Ho assorbito tutto, ogni singola goccia di bugia, odio, urla e silenzi, indifferenza. Ho segni sulla pelle che non si possono cancellare. Perso per sempre nella mia fantasia unico spazio in cui posso riposare.
Ho imparato che dalle persone non bisogna mai aspettarsi niente, e che se lo fai, o se ami e basta, ti ritroverai in riva al mare, nella solitudine, con i pugni chiuso e le ginocchia sul viso.
Fuori ti confonderai con la gente, sorriderai, sarai disponibile, fingendo di aver raggiunto la serenità ed il benessere. Amerai con orgoglio le persone che ti stanno vicino e proteggerai i più deboli. Perché sai essere forte, sai che a te non serve aiuto, comprensione o compassione.
Ti convincerai che infondo dietro la nebbia non c’è il sole.
Ho imparato ad accettare tutte le accuse come fossero vere, a scusarmi sempre, rialzarmi e dare ancora di più con maggiore energia. Ogni male lo restituisco in amore. Ed ogni amore lo cedo indietro.
Dentro il vuoto.
Se fossi stata ferma un attimo ad ascoltare la mia voce avresti udito questo amore sconfinato, per sempre.
Ma non hai capito ed ora non puoi comprendere, non puoi guarire, i sogni si spengono, si lasciano sbiadire come le pagine di un libro che invecchia, e le parole che non comprendiamo, che vorremmo non andassero via, si perdono d’innanzi al tempo, demone che non lascia spazio alle incertezze.
Chiesi mi amerai? Saresti in grado di amarmi? Tu risposi, ti aspetterò tutta la vita e sarà bello vederti arrivare in un giorno qualunque. Forse lo farai, ma non amerai me, ma il mio ricordo.
Quanto sono stato stupido? sempre nella mia vita. Segni e sogni sulla pelle, ed io non voglio più niente.
Questa tempo non mi appartiene, la mia vita non riuscirò mai a prenderla.

Alive

3 dicembre 2009

Categoria: Lettere

bella lettera ma a lei l'hai mandata?

3 dicembre 2009

Nell'Infinito...si perdono le tue parole...
Non essere così triste...

3 dicembre 2009