CATEGORIE
da Anonimo
Odio dover scrivere qui, non è un luogo mio, ma ho perso la password del blog, non la ricordo, e neppure quella della cinquantesima mail che ho creato x poter avere un luogo assolutamente non riconducibile a me sul web. Se scrivo su internet è perchè avere commenti va bene. Solo nessuno deve sapere chi sono io. Ci sono cose troppo personali qui perchè possano avere un nome. Che razza di persona sono io? Dovrei baciarmi i gomiti per tutto quello che ho, che è tantissimo, invece sto qui a piangermi addosso, pensando a persone che anche volendo non potrei avvicinare. Tanto sono io che me le cerco, accidenti, solo io. E mi piace pure, voglio dire, certe cose capitano solo una volta nella vita, vanno colte, anche se sono impossibili, stupide proiezioni della mia mente malata. Ma è giusto così. Se voglio davvero essere utile, a lei soprattutto, queste stronzate me le devo tenere per me. A lei devo far vedere soltanto una faccia. Solo la faccia forte, quella che può parlare con lei dei suoi problemi che anche nella mia mente sono indelebili, ma che con 10 anni di esperienza in più posso controllare, a cui ho dato risposte, oppure che hanno smesso di angosciarmi così tanto. Devo tacere il fatto che la vorrei vicina, molto più di come sia ora, perchè adesso questi 10 anni sono un abisso, e lei deve stare con i suoi coetanei, con persone che possano confrontarsi con lei alla pari. Merda. Perchè deve essere tutto così complicato? A volte mi sembra di essere io l'adolescente, e lei l'adulta. A volte invece mi pare che siamo uguali, soltanto che lei è sola, ed io lo sono stato, ma adesso non lo sono più, e vorrei dire ci sono io, l'ho detto, ma come posso pretendere che lei capisca il mio mondo? Come? I miei egoismi devo lasciarli da parte. Solo che non ho ancora capito fino a che punto posso spingermi per avvicinarmi, e fino a che punto lei voglia che io mi avvicini. La nostalgia, la voglia di chiacchierare, non posso fargliele pesare di più. Soprattutto perchè potrei ferirla, forse.
Sono come Alice, che si sa dar ottimi consigli, ma poi seguirli mai non sa. Ma quali altre prove voglio? Fin dove arriverà questo mio bisogno di essere amato da tutti? Come una collezione. Potrei citare la psicoanalisi, dicendo che non ho ricevuto abbastanza amore da piccolo, o forse si ma non l'avevo capito. Comodo però dar la colpa di qualcosa che si è agli altri, vero? Comodo dire è perchè mia madre non c'era mai, perchè non giocava con me, e tutto. Ma dire invece sono io, sono fatto così, e devo essere io ad impegnarmi per migliorare questo non si riesce a fare mai davvero. Io sono ad uno stadio intermedio. Non do più la colpa ai miei, ma neppure riesco a convincermi a cambiare con le mie forze. Ma la dura realtà è un'altra. A me va bene così. Stasera è un momento di sca**o, passerà, e ci saranno altre occasioni in cui invece mi sentirò amata, amata da una ragazza che ha 10 anni meno di me, altri momenti in cui parleremo, in cui potrò ascoltarla, oppure in cui staremo fianco a fianco, semplicemente, senza parlare, in mezzo alla gente, semplicemente consapevoli della presenza l'uno dell'altra. Posso sfogarmi qui, perchè non ho nome, nè volto, ma dopo sospirerò, fumerò una sigaretta e penserò che io devo essere forte. Non lei, io. E che devo riuscire ad esserci se ha bisogno, ma a lasciarla libera se non ce l'ha. E posso avere le mie crisi, ma lontane da lei. Come adesso. Lontano anni luce da tutti. Solo io con i miei pensieri, e tutto il mondo a specchio che guarda ma non sa chi è che scrive.
3 dicembre 2009
Categoria: Sfoghi
da anonima
Quanto vorrei che la dedica che hai scritto rispondessero alle mie domande.Queste parole dipingono una situazione molto simile alla mia.Abbiamo dieci anni di differenza...ed apparteniamo a due mondi inconciliabili.Quanto vorrei fossi tu...
3 dicembre 2009
da Anonima
ma sei una lei o un lui?quanto vorrei che fossi tu...!Mi sembra di aver letto dalle tue frasi la mia di storia... !Io che ogni volta lo vado a trovare al suo negozio...sperando...che nonostante la differenza di età non abbia paura di esporsi...dei giudizio dll persone...!Più volte mi ha fatto capire il suo interesse per me...Si è sempre interessato alla mia vita..ai miei problemi e vedendomi sola...ha cercato di capirmi..di appoggiarmi...e io che ho sempre cercato di capire la sua solitidune..quello che aveva dentro..quello che non andava...perchè dai suoi occhi quando li guardavo...quando i nostri sguardi si incrociavano, si percepiva la tristezza, la mancanza di qualcosa o di qualcuno...!Mi dici di dove sei...per capire mi sembra impossibile che sia tu!..
4 dicembre 2009 - Roma
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938