Solitudine

da cat lady per voi

La solitudine è l'ombra che incombe su di me da sempre, ma non avrà vita facile. Non l'avrà vinta. Ho pianto, ho sofferto, ho accusato tutto e tutti, ho odiato abbastanza me stessa. E sono stata una brava ipocrita. Ho continuato a sorridere, a parlare, a tentare di migliorarmi in ogni aspetto, a comprare vestiti carini, a nascondere il vuoto. E qualcosa è cambiato, lentamente.
Forse perderò di nuovo tutto, ma non importa...non mi lascerò soffocare di nuovo dal buio. Non c'è nessun motivo per cui io debba essere sola. Non c'è nessun motivo per cui voi dobbiate esserlo. Ci vuole un grande impegno per uscire fuori dalla gabbia che ci siamo costruiti intorno, ma la solitudine non è un marchio. Il trucco sta nel confondersi tra la folla. Camminare per strada e sentirsi Uno Dei Tanti. Spogliarsi dei gusci, dei pregiudizi, del senso di estraneità. Abbiamo perlomeno un punto in comune con tutti: siamo PERSONE. Tutti con le proprie insicurezze, le proprie debolezze, le proprie paure.
Vada come vada, sia quel che sia, ho scoperto che a starsene chiusi in casa da soli si soffre di più che a tentare la sorte nel mondo dei vivi. Mi prenderò porte in faccia e batoste, ma sono disposta a rischiare.
Mai più il vuoto. Mai più il nulla.

9 dicembre 2009

Categoria: Solitudine

da primula

brava, la vita è una bellissima avventura non mollare, ricordati che (la felicità è al di la delle nubi nell' infinità del cielo dove vorresti volare, e mentre ci pensi il sole e già tramontato. Auguri.

9 dicembre 2009

da Alex Darth NodTEK

non sono d'accordo su alcuni punti ma bene per te che la pensi così. credo sia tutto un tentativo illusorio per ribellarsi al dolore. io ad esempio non sono fatto per essere uno dei tanti come dici tu e non lo saro' mai. se lo facessi sarei ancora piu' ridicolo. come diceva qualcuno di saggio ma non ricordo chi: "voi ridete di me perche' sono diverso, io rido di voi perche' siete tutti uguali." l'uniformarsi annullando la propria personalita' non e' un buon consiglio secondo me. poi c'e' chi e' disposto a pagare questo prezzo e chi no. io no. sono scelte. poi io sto imparando a convivere con la mia solitudine, un buon percorso di crescita spirituale e consapevolezza di se (e del "Se") puo' portare a dei risultati davvero sorprendenti che non avrei mai raggiunto massificandomi del branco. voi dite che isolarsi e' la via piu' comoda per non affrontare le difficolta', non sara' forse il contrario? e' piu' svelto e facile uniformarsi modello uomo-pecora che soffrire per crescere spiritualmente. riflettiamo.

Alessandro

10 dicembre 2009 - Milano

da cat lady

Immaginavo che qualcuno avrebbe frainteso! :)
Io non mi sono uniformata proprio a nulla. Io sono sempre io, con tutte le mie idee e tutti i miei gusti e tutti i miei difetti.
Semplicemente ho smesso di mettermi su un piedistallo. Il mio dolore non aveva nulla di speciale, nulla di eroico, nulla che andasse difeso con orgoglio, o approfondito, o messo al centro della mia esistenza. Semplicemente avevo bisogno degli altri, di qualche festa, di qualche concerto, di qualche abbraccio. E' umiliante ammettere che la cura per un male tanto terribile sia tanto banale?
Il gregge non sta insieme per mancanza di intelligenza, Alessandro. E' semplicemente formato da animali senza artigli e senza zanne, che si stringono gli uni agli altri per difendersi.
Sicuramente conoscerai Leopardi.Ebbene, dopo una vita intera di sofferenze, il poeta non è giunto alla conclusione che l'unica ancora di salvezza dell'uomo su questa terra sia la vicinanza dei suoi simili?
Un amico vero non fugge di fronte al tuo dolore. Però un'amicizia va iniziata con un sorriso. Cercare di avere un atteggiamento cordiale e un aspetto piacevole non mi sembra uno sfregio alla propria personalità.

10 dicembre 2009

da Alex Darth NodTEK

anche io ho bisogno di quello che dici tu ma non l'ho mai trovato per quello mi sono isolato.

comunque in questo caso sono totalmente d'accordo con te :)

poi ogniuno ha la sua storia e tra il dire e il fare come si dice c'e' di mezzo il mare. e spesso non e' un mare di acqua :)

Alessandro

14 dicembre 2009 - Milano