Lettere

da Anonimo

Tu mi parli, parli di tante cose. Di coraggio, di sentimenti, di libertà... Ed hai le tue idee. Ed io ho le mie. Ci sono certe cose su cui non posso e non voglio passare sopra, e avrò i miei buoni motivi per farlo. Non mi interessa giocare, soprattutto. Io vorrei ascoltarti, per ore, per sempre... Ma non posso farmi male, ancora. Quindi io ti ascolto, ma solo ad una condizione, e tu sai quale. Tu mi dici di fidarmi, ma non ti fidi... Questa è la verità. Poi certo, ogni scelta è una scommessa nella vita, questo si sa. Ma io mi chiedo che senso abbia andare avanti per una strada tanto per camminare, senza essere convinti. Perchè il primo vero grande problema non sono io. Non è che cosa fare con me. Io penso che noi possiamo decidere se scendere a compromessi, per quanto tempo e perchè, in ogni situazione. Allora tu soppesa i tuoi pensieri e le tue volontà, prima di chiamare in causa certe cose, con me. Lo so, sono dura. Non vorrei, ma devo. Se ti posso dare un ultimo consiglio, ricorda che la vita è una, e ciascuno può scegliere come spenderla, o come investirla (dipende dai punti di vista).

9 gennaio 2010

Categoria: Lettere