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da flaminia
forse è delusione, o forse è odio, odio profondo per quello che sono e che ho fatto... guardo il mio braccio, segnato ora da nuove ferite, sommate alle infinite cicatrici ormai ferme... ripenso a quel momento, di notte, in camera... non mi era sembrato sbagliato, non pensavo fosse un errore... tanto ormai sarebbe stato solo un altro segno indelebile sulla mia pelle, e nei miei ricordi...
ma ora, ora fissando quei segni, provo una delusione infinita per quello che faccio, e per quello che sono...
erano 6 mesi e mezzo che non lo facevo... buttati al vento in un solo momento... ho deluso me stessa, ma stavolta non come le altre... stavolta non riesco a raccontarmi ca**ate, a dirmi che lo faccio solo per stare meglio, per vedere una luce in una notte di pioggia... non ci riesco, so che non è così... so che è sbagliato, che non mi accetto, e che più lo faccio più mi odio... e che ogni taglio sul corpo è come uno squarcio nella mia anima, che prima è pacevole, e poi mi distrugge... e ora so che non posso farcela, non posso andare avanti senza, che in qualsiasi momento il ricordo del sangue mi chiamerà ancora, urlerà il mio nome, e io, schiava di me stessa, non resisterò al suo richiamo... posso sopprimere i miei pensieri, i miei sentimenti, il mio dolore, ma loro ci saranno sempre... e ogni volta torneranno all'attacco, pronti a distruggermi ancora...
10 gennaio 2010 - Roma
Categoria: Sfoghi
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