Pensieri

da Vanel

il sasso è nello stomaco e blocca la fuoriuscita nel dolore. Dove sei? dove sei? mi chiama! mi chiama la mamma che non mi vede arrivare la sera da lei con il rosario in mano! mi chiama il papà che non mi vede più parlare con lui! mi chiama mio fratello... da quanto non parlo con lui? ma io non voglio, non voglio parlare con loro, non mi va! non sono arrabbiato con Dio, ne con Maria ne con Gesù, ma io ero li... ero li quando è successo... ho visto un uomo anziano emettere il suo ultimo respiro. Ho visto suo figlio, mio padre piangere... è stato uno shock per me vedere mio padre piangere, non credevo sarebbemai succedre, lui che è una statua, e le statue quando mai piangono?
mi devo ancora ripredere da ciò che è successo. Espero che mi perdonerai Maria se non sto recitando il rosario ma non ci riesco. Non ci riesco. Non riesco a piangere. Non riesco a piangere. Vanessa perchè sei qui? ti stai facendo sentire potente, essenziale come prima! come prima della mia amiciza con Dio... come prima di quella sera in cui volevo morire, poi ti eri pian piano accantonata, finchè un giorno non mi sono reso conto che potevi star bene senza necessariamente socnvolgermi la vita. E adesso invece perchè ti fai sentire di nuovo essenziare? cosa centri te con quella morte? con il nonno dovevo forse morire anche io?

6 febbraio 2010

Categoria: Pensieri

da Chiara

No caro Vanel, non dovevi morire tu.
Dio ha voluto con se il tuo caro nonno. Non tacitare Vanessa, non servirebbe a nulla, seguila invece.
Lei non è accanto a te, ma sei tu stesso.
Forse non lo accetti ancora, ed è per questo che stai male. Vanel, scusami ma è quello che penso. Tu non ti ami, ed è un vero peccato, perché hai molto dentro.
Non devi pregare se non te la senti, Dio capisce, anzi, Madre Teresa di Calcutta, diceva sempre che la preghiera migliore, ero uno sguardo verso Dio. Guardalo con i tuoi occhi, anche privi di lacrime, non ha importanza, ma guardalo, sarà lui stesso ad indicarti la strada, quella giusta.
Un grande abbraccio
Chiara

6 febbraio 2010 - Milano

da sweet

Vanel, non mi piace sentirti parlare così.
Non dovevi morire tu.
Capisco la tua "delusione" nei confronti di Dio, anche io quando ad agosto è morta la mia amata nonna ce l'ho avuta con lui, ma presto capirai, che questo è il nostro destino purtroppo, non possiamo cambiarlo o far in modo che non capiti.
E soprattutto, ricordati che il tuo dolce nonno, non ti ha abbandonato: forse fisicamente, ma se guardi un po' meglio accanto a te, potrai scorgerlo, che ti sorride, che ti da un tenero bacio sulla guancia, e che ti sostiene, sempre.
E per quanto riguarda Vanessa, non abbandonarla, continua questa tua scielta, perchè vanessa SEI TU, non puoi gettarla via.
E questa Vanessa ha un cuore d'oro, pieno d'amore da dare.
Vanel, ti voglio davvero bene, che tu ci creda o no, anche se sono un po' più piccola di te, ti capisco, e non nega il mio affetto per te.
Un grosso bacio

-Sweet-

6 febbraio 2010

da BETTY

Caro Vanel, è stata la morte del caro nonno tuo per cui hai smesso di colloquiare con noi?
Probabilmente hai voluto stare un momento da solo, nel tuo dolore, e per questo non posso che darti ragione.
Nonno caro di Vanel, segui tuo nipote da lassù ed indicagli qual'è la via giusta da percorrere: Matteo o Vanessa?
Anche con l'aiuto di Dio, caro Vanel, un giorno ritroverai te stesso.

Con affetto. Nonna Betty.

8 febbraio 2010

da Charla

caro vanel non sai che felicità vederti di nuovo qua a parlare, ad urlare a sfogarti!!
mi dispiace se stai attraversando un momento difficile... ma è nelle difficlotà che emergono i lati migliori di noi stessi... e una rosa che cresce tra le spine sarà la più forte di tutte! non disperare quindi... sono certa che da lassù il tuo nonno ti sorride e ti protegge, e per te ci sarà sempre! tuo padre che piange? bè... è un essere umano pure lui fino a prova contraria... e le lacrime sono a mio avviso tra le cose più belle al mondo perchè mostrano la fragilità e al contempo la forza umana! coraggio caro vanel...

9 febbraio 2010