Domande

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da giois

Ho una domanda che forse qualcuno giudicherà un pò strana, secondo voi è possibile affezionarsi tanto ad un animale da trattarlo come una persona?in senso affettivo però..

6 febbraio 2010

Categoria: Domande

da alessandra

certoo...!!!

6 febbraio 2010 - Lecce

da Francesca

Certo che è possibile, il mio ragazzo tratta il suo gatto come fosse suo figlio... Pensa che quando lui si corica il gatto si mette affianco a lui e per svegliarlo gli ronfa nell'orecchio.

6 febbraio 2010 - Cagliari

da EAM

Assolutamente si.
Pensa nel 96 trovai una cagnona abbandonata, me ne innammorai all'istante, la chiamai Chicca, la portai a casa e eravamo indivisibili, pensa andavo al supermercato e lei aspettava fuori, così in Chiesa e in tutti quei posti che le erano negati.Purtroppo un male bruttissimo se l'è portata via, ma io vado sempre sulla sua tomba e continuo a sentirmela vicino.

7 febbraio 2010

da Angy*

Ciao Giois ti auguro una serena domenica...io non trovo affatto strana la tua domanda...per chi ama gli animali è normale risponderti che anche gli animali fanno una parte importante nella propria vita di tutti noi, e li ami come degli esseri umani come dici tu nel senso affettivo...e quando purtroppo ci lasciano si soffre allo stesso modo, lasciano nella nostra vita un vuoto incolmabile...perchè al contrario degli esseri umani, non siamo noi a tenere loro compagnia, ma loro in modo gratuito ti sanno dare tanto affetto senza mai tradirti...amiamo gli animali e portiamo loro rispetto. :-)))Angy*

7 febbraio 2010 - Cagliari

da Chiara

Con tutta onestà, io amo molto gli animali, non in maniera viscerale però, e francamente non capisco come la vita di un animale possa essere paragonata a quella di un uomo.
Per cui, si è possibile affezionarsi ad un animale, ma non da trattarlo come una persona.

7 febbraio 2010 - Milano

da BETTY

Io ho trattato la mia gatta come una figlia, in modo metaforico naturalmente, e quando, nel 1993, è morta ho sofferto tanto, come ha sofferto mio marito ed i miei figli.

Nonna Betty

8 febbraio 2010

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