Amore

da Elena per Princi

Dentro il mio cuore c'è l'inverno, però tu sei il sole che ogni tanto mi scalda...ormai c'è lei, e da una parte ne sono contenta, perché so che sei felice...io non ci sono riuscita a renderti felice e questo rimarrà il mio più grande rimpianto...forse dovevo fare di più, ma credimi..c'ho provato.
Io non sono gelosa di lei, non sarò mai gelosa della tua felicità, ma concedimi di dirti una cosa...

GRAZIE.

Perché mi hai resa felice, anche se per poco;

perché in un mese mi hai dato quello che non ho mai avuto da nessuno in 21 anni;

perché mi volevano ricoverare in Igiene Mentale solo perché ti avevo portata a casa mia e tu piangevi in silenzio, in camera, con la mascherina attaccata;

Ti dissi: "Nessuna medicina potrà mai cancellarti da me...", e solo adesso mi accorgo che è vero...tu respiravi l'ossigeno e mi guardavi in silenzio, mentre la tua mano s'intrecciava con la mia..
Dormii nel letto con te quella notte.

Alle 11 sentii il tuo cellulare vibrare sul comodino, mi sollevai e lessi: PAPA'.
"Amore, è tuo padre.."

"Si..pronto papà??"
io attaccata a te per sentire quello che ti diceva..

"Elisa..stiamo partendo adesso..cinque massimo sei ore e siamo lì. Indirizzo?"

"Via xxxx, n° x - Ancona."

"Bene. Preparati." Click.

Alle tre e mezza l'ultima doccia a casa mia, tu prima di me perché ci mettevi una vita..poi io..
mi vieni a bussare e mi fai:

"Muoviti..sono arrivati al casello di Ancona Sud." Il mio cuore si ferma. Erano le 4 del pomeriggio di un mercoledì di luglio...mercoledì 2 Luglio 2008..

Mi vesto alla Tomb Raider..
I tuoi che salgono le scale..che non trovavano casa mia ed ero andata a prenderli io giù di sotto..tua madre che con lo sguardo mi crocifigge..poi come se nulla fosse a prendere il caffè con i miei..mentre tu piangevi sempre, e io ti mettevo la Nivea sul naso perché ti eri scottata al sole di Portonovo..poi:

"Elisaaaa...la valigia." Ti porgo la valigia in camera mia guardandoti negli occhi. Tu avevi gli occhiali da sole, fuori era nuvoloso..una lacrima silenziosa, l'ultima. Faccio per darti un bacio, ti scansi...

Io e te precedevamo i tuoi di qualche metro, loro erano ancora sulla porta di casa, noi giù al portone..lasci il borsone..ti avvicini prendi il mio viso e mi baci. Poi...più nulla.

Telefonate disperate, perché ti mancavo...mia madre mi aveva tolto il telefonino, per vendicarsi..sapeva che era l'unico modo che avevamo per sentirci, eppure, crudele, lo mette sotto chiave e me lo da a fine sera per cinque minuti, poi me lo toglie...e così per un paio di settimane.

Poi non ce l'ho fatta più..ti lascio..
e tu torni con la torinese che avevi tradito per stare con me..poi lasci anche lei..poi il resto è..questo. Una della tua città..Milano, con un lavoro, che non mi può vedere..
Io che faccio finta di fare l'amica ma che di notte piango e prego..prego Dio di far si che tu sia felice..e a quanto pare m'ha ascoltato..

Grazie Padre!

8 febbraio 2010 - Ancona

Categoria: Amore