Vita

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da Anonimo

Tanti anni fa, non avevo ancora 20 anni.. ero un bel ragazzo dai capelli neri lunghi a riccioli..
A quei tempi, verso la metà degli anni 70 in una città come Roma ( a parte pochissime persone ) o stavi con i compagni e ti facevi le canne oppure eri di destra e praticavi tutt'altro genere di vita..
Io non ero un vero compagno ma ero affascinato dalla musica, dalla cultura hippie dalle droghe "leggere" .. ed in gran parte lo ero perchè ero stato influenzato dal mio fratellastro maggiore che era uno dei primi hippyes di Roma.. Andava tutto bene fino a quando non è cominciata a circolare l'eroina di cui non conoscevamo gli effetti devastanti..
All'inizio era una novità che piano piano aveva preso il posto delle canne perchè ci faceva stare ancora meglio, anche se io ero molto diffidente.. infatti sono stato uno degli ultimi a provarla..
Ma ormai non me ne rendevo conto e anche se la sniffavo saltuariamente perchè preferivo la cocaina era solo una questione di tempo.
Il mio primo buco arrivò puntuale dopo una delusione d'amore in un paese del nord Europa dove ero andato in vacanza con degli amici che vivevano la ed erano già tossicodipendenti.. fu il crollo totale.
Avete visto il film : Cristiana F. e i ragazzi dello zoo di Berlino ?
A parte la prostituzione che per fortuna non ho mai praticato perchè mi faceva troppo schifo, le scene erano le stesse.. di fatto per procurarmi i soldi lavoravo, ma un giorno dopo essermi sentito male per una dose di cocaina tagliata male (che iniettavo insieme all'eroina..) non sono potuto andare a lavorare per 3 giorni.. stavo a letto e non potevo muovermi.. Quando mi sono ripreso mi avevano licenziato.. Lavoravo in nero in un ristorante Italiano, la stagione volgeva al termine e così mi sono ritrovato senza lavoro e senza più soldi. All'inizio ho preso qualche dose a credito mentre cercavo lavoro ma ben presto lo spacciatore che non era un tipo molto comprensivo ha preteso i suoi soldi e così ho provato a rubare.. ma non ero capace..
Ho provato a rompere la vetrina di una gioielleria di notte nel centro della città.. mi hanno arrestato dopo 2 minuti, non avevo preso neppure un oggetto, il vetro era blindato e collegato con la centrale della polizia.. Non per questo sono stati molto clementi.. anche se ero incensurato mi hanno schedato all'interpol come criminale pericoloso, messo in cella d'isolamento per due mesi e alla fine un bel foglio di via per 5 anni da tutta la Scandinavia. Nonostante ciò quei due mesi mi sono proprio serviti da lezione.. in quella cella ho potuto riflettere su quanto avevo fatto e perchè.. cosa mi aveva portato a commettere un reato e cosa mi aspettava nella vita se avessi continuato a bucarmi una volta fuori.
Forse sembrerà strano ma proprio in quel preciso momento avevo smesso con la droga perchè avevo capito che non ero stato io a cercare di rubare ma era stata l'eroina che mi dominava nel corpo e nella mente.. io non ho mai rubato di fatto e così la mia vita da tossicodipendente è finita come per magia.
Anche se la maggior parte dei miei amici continuavano a bucarsi e molti sarebbero morti negli anni successivi.. una buona parte di loro in seguito aveva smesso e così ci siamo ritrovati e adesso quel periodo è solo un brutto ricordo lontano.
Ma c'era qualcosa che non avevo previsto, due anni dopo aver smesso una mia amica che era stata fidanzata con un amico tossicodipendente per qualche mese negli anni precedenti.. aveva saputo che questo si era ammalato di una malattia nuova che colpiva in prevalenza gli eroinomani e i gay e così mi chiese di accompagnarla a fare il test.. e visto che in passato anche io avevo scambiato le siringhe con altri tossicodipendenti sopratutto all'estero decisi per scrupolo di fare il test insieme a lei. Quando ricevetti la risposta che ero sieropositivo mi sentii come svenire, le gambe non mi reggevano più e mi dovetti sedere per non cadere a terra..
A quei tempi non avevano ancora coniato l'acronimo di aids ma una sigla diversa : htvl III o V .. se non ricordo male..
Il dottore che mi prese in osservazione mi disse su mia richiesta che entro 4 anni al massimo mi sarei ammalato di una serie di patologie che combinate tra loro mi avrebbero portato alla morte se non fosse stato scoperto un vaccino o una medicina in grado di contrastare la malattia.
Un'altra cosa che mi disse e forse fu proprio la prima.. fu quella di non rivelare a nessuno la mia condizione di salute.. un consiglio che non seguii e che ebbe la conseguenza di decimare drasticamente il numero delle mie amicizie..sopratutto femminili.
Di fatto a quei tempi l'unica amica che mi era rimasta è stata la ragazza con cui ero andato a fare il test che per sua fortuna si rivelò negativo. Per me fu come passare attraverso ad uno specchio.. la realtà era dall'altra parte dello specchio riflessa ma non potevo più attraversarla.. non so come spiegarmi ma credo che sia il modo più simile a come ho vissuto il passaggio a questa condizione.. oggi sono passati più di 30 anni.. nonostante tutto il mio fisico ha retto a prove durissime e grazie ad una costante attività sportiva, ad una vita sana senza droghe alcool e sigarette, ed alle nuove medicine che ho cominciato a prendere pochi anni fa la mia prospettiva di vita è decisamente decuplicata rispetto alle previsioni del mio primo dottore.. ho un fisico in forma e vivo una vita serena, ho molti interessi e in fondo non posso proprio lamentarmi, ogni giorno è un dono anche se non so di chi.. e non provate a parlarmi di Dio perchè è inutile, non ci credo, sono ateo convinto da quando avevo 12 anni.
Però non posso fare a meno di dire che qualcosa mi manca, in questa vita mi è stato tolto il diritto ad amare, ad amare come quando ero un ragazzo dai capelli neri ricci e lunghi, e non è una cosa bella sentirsi scartati perchè hai una malattia contagiosa.. ma è ancora peggio non poter amare una persona perchè amandola sai di poterla contagiare e allora devi accettare la solitudine come l'unica compagna che non ha paura di essere contagiata. Però a volte la sera quando vado a letto prima di addormentarmi io penso e sogno ad occhi aperti per così dire.. e ripasso attraverso lo specchio e mi ritrovo in un altro mondo.. nei miei sogni è come questo ma diverso.. è un mondo dove l'aids non esiste.. dove tante cose brutte non esistono.. e fantastico su come sarebbe bello vivere con una donna che mi ama veramente e vivere una vita normale.. avere dei figli e vederli crescere.
Mi immagino a come sarebbe stata bella mia figlia.. la più bella e intelligente del mondo !a quanto mi avrebbe voluto bene.. e mio figlio.. lui lo immaggino come ero io da piccolo.. e non per atteggiarmi ma ero proprio bello e molto intelligente a detta di tutti..
E questi sogni sono l'unica cosa di cui posso accontentarmi perchè non potrammo mai essere realtà a meno che dopo non ci sia un altra vita.. ma questo non lo so.. e tante volte penso che sia meglio che non ci sia nient'altro perchè questa che ho vissuto non mi ha dato delle grandi soddisfazioni.. in fondo è stata proprio una feegatura.

23 marzo 2010

Categoria: Vita

da una stella

bellissimo testo! ricorda che nessuna vita èmai sprecata, anche se a volte lopensiamo e tu, con una sensibilità simile, devi comunque essere fiero di te in bocca allupo da una stella

23 marzo 2010

da Chiara

Caro Anonimo, mi sono commossa molto nel leggere la tua vita, soprattutto quando scrivi che ti è stato tolto il diritto ad amare, e che la tua unica compagna di vita è la solitudine.
Mi auguro con tutto il mio cuore che tu possa incontrare una donna che ti ami per l'uomo che sei.
Coraggioso, umile, sensibile.
Hai commesso gravi errori, ma ti sei guardato dentro e li hai compresi.
Non è da tutti sai.
Forse senza saperlo, hai scelto la via dell'amore, continua a percorrerla, non stancarti mai, non pensare a quello che potrebbe esserci alla fine del tuo cammino, ma a quello che sentirai durante il cammino.
Credimi una mano gentile stringerà la tua, e la solitudine non sarà più la tua compagna di vita.
Un abbraccio caro amico.
Spero che mi risponderai.
Chiara

23 marzo 2010 - Milano

da Anonimo

Un grazie di cuore a Stella (ti chiamo così anche se non è il tuo nome )e a Chiara per il Vostro sincero interessamento ( vi siete sorbite tutta la storia ;-)Tendo a precisare che io non ho messo il lucchetto alla porta del mio cuore, lascerò sempre uno spiraglio aperto.. ma sinceramente mi sono rassegnato da un pezzo, da una parte mi ci sono abituato dall'altra mi sono stancato di farmi delle illusioni, quando mi rendo conto che sono tali ci sto troppo male e non mi piace, ho già sofferto abbastanza credo.. per fortuna non soffro di depressione o almeno non in maniera grave, a volte sono un pò più triste del solito ma poi mi passa.. come ho detto ogni giorno è un dono e anche se questa mia vita non è esattamente quella che volevo vale sempre la pena di viverla.
Un abbraccio forte ! Graziano.

24 marzo 2010

da BETTY

Caro Graziano,

la vita, anche se spesso ci fa del male e ci lascia ferite che non guariranno mai, è il bene più prezioso che possediamo e che nello stesso tempo rischiamo di perdere con più facilità.
Ed è per questo che dobbiamo cercare di tenercela stretta stretta vicina al cuore, ma nello stesso tempo, fare in modo, che una piccola parte di essa sia donata agli altri, così che vivere assuma un senso che vada al di là di ogni nostro egoismo, regalandoci quella serenità dell'anima che solo chi dà amore senza chiedere nulla in cambio può possedere!

Ho capito che sei una persona altruista ed equilibrata, con tanto amore da dare!

Nonna Betty

24 marzo 2010

da Chiara

Sai Graziano, spero di diventare tua amica, anche solo virtualmente.
Un abbraccio forte a te

Chiara

24 marzo 2010 - Milano

da stefy

Io ho figli, ma non trovo un lavoro, e non sai quanto sia assillante continuare a fare colloqui che ti giudicano in dieci minuti e ti fanno sentire una nullità solo perchè non sei raccomandata. La vita è una fregatura, ma ti assicuro non per tutti, solo per i poveri. ciao

24 marzo 2010

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