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da ANONIMO per STR TELECRONISTA
la mattina che ci fu il terremoto in abbruzzo, svegliato dalla mamma in evidente stato di paura per la scossa in quanto non avevo sentito la stessa mi venne a svegliare. andai subito in camera dei miei, quella mattina avrei dovuto fare una prova lavorativa in un posto lontanto e quindi mi sarei dovuto comunque svegliare di buon mattino. appena in camera dei miei mi ritrovai il canale rai 24 ore nel quale si parlava del terremoto da poco avvenuto e con collegamenti radiofonici dal posto. al che senti un cronista proprio che abitava a l'aquila dire che era molto dispiaciuto perche' aveva scoperto che era deceduto causa crollo edificio un bambino, molto amico del figlio. dopo pochi istanti le voci che pervenirono furono che non era questo bambino e lui si senti meglio.. ma come razza di stupido insulso uomo (se ti si puo' chiamare cosi') e' morto un bambino e tu perche' non e' un amico di tuo figlio non te frega nulla.. ricordo queste parole come se le sentissi ora a distanza di un anno.. se avessi avuto a tiro questo essere immondo gli avrei dato talmente tanti calci da fargli rimpiangere il fatto di essersi salvato.. dite la vostra su questo e se avete ascoltato anche voi questa deningrante cosa...
5 aprile 2010
Categoria: Sfoghi
da coccinella
si hai ragione in parte, secondo me il telecronista ha agito d'istinto, immagina una persona che conosci pensi che è morto e poi ti dicono che non è lui, per un attimo hai un sospiro di sollievo, questo non significa che è una persona cattiva o che merita un calcio non è cosi.. è un atteggiamento normale poi è chiaro che si è dispiaciuti per un'altra famiglia, è lo stesso ad esempio con un parente scomparso esempio una ragazza dicono ai genitori che hanno trovato un corpo i genitori vanno all'obitorio e scoprono che non è la propria figlia e hanno un sospiro di sollievo questo non significa che sono delle persone immonde, io credo che tu abbia tanto dolore e rabbia per questo evento ma ciò non deve confondere le idee e generare odio, nella vita ci vuole comprensione e empatia se no finisce che ci ''scannamo '' come animali..
PACE
6 aprile 2010
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