Sfoghi

da Anonimo

Nella mia vita ne ho passate tante, ma mi hanno sempre insegnato ad essere forte, e fin da quando ero bambino ho iniziato a tirare calci ad un pallone..il calcio è stata la mia vita, in quello ho messo sogni e speranze, ho dato l'anima su qualunque fronte, ho affrontato mille battaglie con quel pallone rotondo, ho passato dieci anni di settore giovanile sempre a buon livello e di tutto rispetto, e sta sera, una serata come tante..vengo chiamato ad un colloquio...si è vero, lo scorso agosto ho dovuto dire di no ad una proposta di ottimo prestigio, ma avevo dei motivi per farlo.. questa sera mi viene detto che nell'ultimo torneo internazionale che faremo, l'ultima mia possibilità per mettermi in mostra, mi dovrò sedere in panca per far posto ad un altro, e che il mio futuro sarà destinato in categorie che non c'entrano nienta con il calcio che conta..
una botta a freddo, incredibile da credere: io ovviamente ho rifiutato, ma per via del cartellino in possesso della società in cui sono sono vincolato fino a 25 anni, morale della favola, o arriva una proposta come si deve, o rischio serissimamente di restare fuori dal mondo del calcio.
Ho il nodo in gola giuro, la mia passione più grande, ciò per cui ho sempre vissuto, mi tremano le mani, ho talmente tanta rabbia che mi leva perfino il respiro..non era questo quello che avevo in mente..essere venduto in categorie inferiori per me non esiste, a vent'anni, nel fiore di un giocatore, no..preferisco crepare.. mi viene da piangere, forse mi farebbe bene, forse è l'ultima cosa rimasta da fare...
Mi sento come un senso di cambiamento dentro, mi sento che non sarò più lo stesso di prima, mi stanno rovinando e non c'è alcuna possibilità di fermare questa cosa..è la fine di tutto ciò in cui ho sempre creduto, di tutto ciò per cui ho sempre lottato..tutto ciò finisce non perchè io non sia un buon giocatore, ma solo per ignoranza di dirigenti e presidenti, ignoranza di persone che con il calcio non c'entreranno mai nulla..è una vergogna, vedere buttati via tanti anni così è davvero doloroso, una passione va oltre tutto..è qualcosa cucito al cuore, e strapparla è qualcosa di atroce..penso che nessuno potrebbe capire quanto io stia male in questo momento, forse non me ne rendo ancora conto, forse non ci voglio credere che stia per finire tutto così, in questa squallida maniera, in questo modo così disumano..ma sembra proprio essere così..è la fine della mia triste storia, iniziata correndo dietro ad un pallone e che ormai sta volgendo ad una fine davvero molto, molto triste..
non so che altro dire, provo una sensazione di vuoto, di sconcerto, rare volte mi son sentito così in vita mia..quello che mi chiedo, è perchè tutto questo deve capitare a me?!..che cosa ho fatto di male per meritarmi una croce del genere...non avrò mai risposta, e anche questo purtroppo lo so!

22 aprile 2010

Categoria: Sfoghi

da mary

ciao o letto la tua dedica e se il pallone è quello che hai sempre desiderato e se è quello che ami impegnati fa vedere a tutti che si sbagliano fa vedere a tutti quello che sei capace di fare...non dubito che tu non abbia gia fatto degli sforzi o dei sacrifici ma è il caso di dimopstrarli...
se hai giocato a pallone tutti sti anni è perchè ci hai sempre creduto non puoi far si che ti rovinino una cosa che ti piace...non permetterglielo...perchè cosi ti stanno mettendo i piedi in testa e non è quello che vuoi quindi va la e dimostra a tutti quello che sai fare...a tutti capitano momenti cosi ma questo non vuol dire che non ci si deve riprendere...capito?^^aiutano ad andare avanti questi momenti fidati:)

22 aprile 2010

da Chiara

Spero che il tuo sfogo possa essere letto, da qualche dirigente di calcio importante. Dai non può finire tutto così. Non mollare! Tieni duro.
Una domanda però.
Come mai hai detto di no a quella proposta così prestigiosa? A volte i treni nella vita passano una volta sola...ma tu vai avanti..dietro a quel treno ce ne sarà un altro.
In bocca al lupo.
Chiara

22 aprile 2010 - Milano