Lettere

da airina

Ciao Cla, sono Airina, si cosi' mi chiamavi. Non so se mai leggerai questa lettera, ma è un modo per sfogarmi e dire quello che non ho avuto il tempo di dirti.Una sera di settembre all'improvviso entrasti da quella porta da cui per 6 mesi sei entrato ogni martedi'. Fu per me un colpo al cuore una sensazione mai provata prima di allora nemmeno durante i miei ormai lontani anni adoescenziali.Credo fu la stessa cosa per te, comincio' cosi' un bellissimo periodo ma molto turbolento. Di coplo cambiasti non ti riconescevo eri diventato dolce, affettuoso, tenero e a dir poco amorevole.Capii subito che mi stavo innamorando di te, forse anche tu di me ma non ce lo siamo mai detto. All'improvviso il giorno dopo la morte di mio padre mi comunicasti il tuo cambio di lavoro e di conseguenza il nostro distacco. Bene sono passate tre settimane da quando quella porte si apre ma il mio Cla non entra piu' piango giorno e notte, mi manca tutto di te ma soprattutto mi manchi proprio tu con il tuo modo scontroso di porti ma nello stesso tempo affascinante.
Ti amo ti vorrei rivedere sto impazzendo.

26 aprile 2010 - Bari

Categoria: Lettere