Solitudine

da vuota

Anche questa mattina mi sono svegliata con un peso allo stomaco, infatti non sono nemmeno andata a scuola.Anche se qualcuno di voi mi ha davvero incoraggiato, io comunque non riesco proprio ad essere nemmeno un pò felice.
Questa vita insensata mi uccide dentro...forse incomincerò a vivere da morta chissà.
Mentre scrivo qui piango e nemmeno so perchè, mi sembro stupida...e penso, penso,penso soprattutto a lui...a Dio.
Cerco di porgli domande contenenti tutti i miei sentimenti, ma tanto non mi risponderà...o meglio non da viva.
E rassegnata all'idea di dover per forza finire di vivere questa m**da di vita, cerco almeno di consolarmi guardando una per una in faccia le persone, che guarda caso evitano i miei sguardi...le ragazze pensano che io sia strana e asociale, i ragazzi sono sempre attirati solo da una cosa verso di me...i miei genitori lasciamoli perdere...
E intanto che io piango disperata e con la voglia di sparire, tutti ridono felici e spensierati...
Dio riesci a sentirmi là fuori...?
Che senso ha avuto la mia nascita in questo mondo, se tanto non servo a nulla se non a piangere da sola dentro casa quando non c'è nessuno?

30 aprile 2010

Categoria: Solitudine

da Marco

Forse noi siamo figli di un Dio minore... di un Dio che pur amando le sue creature non è capace di renderle felici. A volte anch'io ho la sensazione di essere maledetto. E pensare che non sono neanche credente... ma è una sensazione difficile da spiegare.

30 aprile 2010 - Firenze

da silvia

questo sensazione purtroppo...ci accompagna sempre...!perchè si arriva fino a questo punto??alla totale apatia..nn me lo so spiegare...alla totale indifferenza...

30 aprile 2010 - Roma

da viandante

parecchio tempo è passato da quando ho scritto un'ultima volta qui
Così di passaggio sono capitato nella mia sezione preferita da sempre qui, quella della solitudine
Qui ci sono i messaggi e le persone più ricche ed interessanti
Non so quanti anni tu abbia, credo tu sia un'adolescente.
Mi fai tenerezza, perciò ti scrivo, perché anch'io ero più o meno come te alle superiori
Ero solo. all'epoca però ne soffrivo e non ne soffrivo perché mi ero ricavato un mondo interiore tutto mio, in cui mi sono chiuso fino ad imprigionare la mia anima per lungo tempo
Per uscirne ho impiegato anni... ma questa è la mia storia non la tua
Di comune abbiamo la solitudine
Io ti dico, non averne paura, non lasciarti afferrare dalla sconforto, la solitudine è il prezzo che le persone diverse dagli altri pagano all'originalità ed eccentricità del loro percorso, ricordalo piccola amica. L'adolescenza non per tutti è un'età dell'oro, non per questo devi abbatterti, tu costruisci te stessa, senza odio verso gli altri che non ti capiscono perché non possono, non è colpa tua né loro. Quello che ti assicuro è che non sarà pe sempre così
L'adolescenza non è eterna, come si è portati a credere quando si è adolescenti e si è ancora fuori dal tempo. Finisce, come tutto
E allora fa che sia, per te, un tempo di preparazione per la vita che ti aspetta. Non farti trovare impreparata quando impecerttibilmente comincerai ad intravvedere degli spiragli di luce nel tuo futuro
Circondati delle tue passioni, cura te stessa, fortificati, adolescere significa crescere, e se si vuole affermare sé stessi bisogna soffrire, sempre, ricordalo, specie se non si è come tutti gli altri
Ma arriverà un giorno in cui guarderai a te stessa adolescente con lo stesso sorriso sereno e pacificato con cui io guardo ora a me stesso adolescente e a te, e allora capirai a pieno le mie parole
Sappi che ti voglio bene anche se non ti conosco, mi raccomando abbi cura di te, tu sei responsabile di te stessa e prima lo capirai, prima caccierai da te le nubi nere che ti opprimono; tu hai un compito ed una missione, e sai benissimo anche tu che non puoi scappare, perchè offenderesti prima di tutto te stessa. Il torto che faresti a te stessa sarebbe enorme e gratuito.
Un giorno mi dirai se sbaglio o no
Fino ad allora, buona fortuna, e buona scalata, ti sarò vicino idealmente e farò il tifo per te

30 aprile 2010

da vuota

A viandante:
devo dire che questo discorso mi ha davvero un pò rasserenata, qundi grazie!
Spero davvero che da grande sarò felice come lo sei tu ora...

30 aprile 2010