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da Chiara per Figli
Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi … abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose … non mi interrompere … ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finche’ non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare … ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perche’ non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso … dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire ….. la cosa piu’ importante non e’ quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l’ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto … non arrabbiarti un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada. Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo stesso modo in cui io l’ho fatto per te.
Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l’immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio e prego per te anche se mi ignori.
PAPA’
19 giugno 2010 - Milano
Categoria: Vita
da Angy*
:*((( Non ho parole...Grazie Chiara...Buon Week-end :*(((Angy*
19 giugno 2010 - Cagliari
da Chiara
Mi sono commossa quando l'ho letta...per la prima volta..ho pensato a tutti gli anziani abbandonati dai propri figli...
Come si fa?
Un abbraccio e buon fine settimana...
Chiara
19 giugno 2010 - Milano
da lucy
bellissima.lavorando in un ospedale mi rendo conto che spesso gli anziani vengono abbandonati e lasciati soli...ed è davvero terribile!
20 giugno 2010
da Sognando
Hai parlato di un argomento che in pochi oggi hanno il coraggio di dire la realtà... Solo chi la vive lo può affermare scrivendo la verità ed a malincuore purtroppo è questa... Vi sono dei pesi che gravano sulla condizione di chi è anziano e spesso non incontrano adeguate risposte sociali... Di per sè l'anziano, in quanto tale, non viene considerato parte del tutto, ma solo una piccola insignificante parte di un qualcosa che risulta solitudine e dimenticanza... L'anziano rappresenta una piccola parte silenziosa, ma in continua crescita... In Italia sono ormai quasi 6 milioni gli anziani soli e nella stragrande maggioranza hanno bisogno di aiuto e assistenza a casa... Indubbiamente questo compito risulterà faticoso e non facile, ma essi sono il nostro prossimo e, se appena abbiamo la possibilità di farlo, facciamolo, perchè forse in futuro qualcuno lo farà per noi quando arriverà il nostro tempo... Tutti sogniamo la gioventù infinita, mentre nonostante tendiamo a negare la vecchiaia, ma essa arriverà prima che ce ne accorgiamo... In questi ultimi anni, il problema anziani stà diventando sempre più emergente e lo sarà di più in futuro, visto che stiamo diventando una popolazione di "vecchi"... Certo, sicuramente essi non producono, non aquistano, non viaggiano, non spendono, come il resto della popolazione, ma vivono, e le loro esigenze aumentono, ed una tra queste è il desiderio di compagnia, in genere dove non si spende denaro ma amore... In poche parole gli anziani spesso "invisibili" si sentono soli e la solitudine altro non'è, che bisogno di sicurezza e comunicazione... E noi, non avendo tempo, ma forse più semplicemente amore, ecco che surroghiamo questa carenza con le "badanti" , divenuto ormai uno dei mestieri emergenti del nuovo welfare... Una badante è spesso l'unica possibilità che abbiamo o che sappiamo trovare per continuare a tenere in famiglia i nostri anziani... Teniamo comunque presente, che un bisogno fondamentale della persona anziana, è di non essere mai lasciata sola, sia per quanto riguarda la gestione della sua vita, che per la necessità di sapersi adeguare ai mutamenti che la vita stessa gli impone... Buona giornata.
20 giugno 2010
da Angy*
Ciao Chiara, lucy e Sognando...leggere questo testo di Chiara è stato bellissimo ed allo stesso tempo ha portato tristezza nel mio cuore...tristezza per le persone che si sentono abbandonate dalle persone che più di tutto loro hanno amato...la vita è un ciclo e prima o poi ci si ritrova un giorno a vivere sulla propria pelle questo dramma vissuto dai nostri genitori...tu sognando parli di badanti...purtroppo tante volte un figlio/a si trova costretto/a a dover fare questa triste scelta per neccessità e non per trascurare il bene dei loro genitori...l'amore per i genitori si può dimostrare in tanti modi...la badante serve solo d'aiuto in certe circostanze...e quindi solo per svolgere le mansioni che i propri figli a causa del lavoro non possono svolgere...l'amore quello spetta ai propri figli...un genitore sente la differenza tra l'abbandono e l'amore...e per lui non sarà un peso vivere la vecchiaia sapendo che dietro a tutto c'è solo tanto amore...trasmettiamo serenità alle persone che vogliamo bene...serenità per loro significa..."esserci"...un abbraccio a tutti voi augurandovi una felice e serena domenica :-)))Angy*
20 giugno 2010 - Cagliari
da Sognando
X Angy*... Cara Angy*, se leggi bene ciò che ho scritto, è manifestato ciò che tu hai ribadito... Cioè una necessità impostaci del bisogno per vivere... Poi io ho aggiunto una mia considerazione, che tutto questo si stà evolvendo sempre di più, spiegandone a mio avviso i concreti motivi... Con infinita stima un grande abbraccio.
20 giugno 2010
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