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da Paolo
la solitudine, un silenzio di morte, è una specie di morte dell'anima, come essere fantasmi, tutti sanno che esisti ma nessuno ti viene a cercare, o ti saluta, o si sognerebbe di uscire con te, allora ti senti inutile, ma perchè non mi vogliono, cos'ho che non va..
il tempo che non passa mai, una gioventu che è gia'vecchiaia, una noia mortale...
Una considerazione perfino dai genitori o fratelli pari a zero anche nei momenti difficili, senza nessuna pieta',si faccio il diavolo a quattro, ma quando sono troppi contro di te cè ben poco da fare...
19 giugno 2010 - Perugia
Categoria: Solitudine
da Chiara
Non hai nulla che non va. Non cercare degli amici, cerca te stesso.
La sofferenza e la solitudine, sono oppurtinità da cogliere al volo, perché ti permottono di entrare a stretto contatto con il proprio io.
E' una strada che si deve percorrere con la consapevolezza, che quando ne uscirai, sarai più forte, per fronteggiare il mondo e le persone senza paura.
In bocca al lupo.
Chiara
20 giugno 2010 - Milano
da f
ti dicono tutti guarda in te stesso... lo dicono anche a me!ma sai non e colpa nostra siamo tanti! e non e possibile che siamo noi stessi i colpevoli della nst solitudine...e la vita che viviamo la gente che pensa solo all apparire e noi che magari siamo normali veniamo tagliati fuori... io la penso cosi e intanto i giorni passano e anche la vita...il problema e che e una sola!tieni duro magari il destino ci guardera una volta e ci dara una mano ad essere non dico felici ma almeno meno soli ciao un abbraccio
20 giugno 2010 - Brescia
da luana
aspettare il destino? mica bussa dietro alla porta e ti dice: "buonasera sono il destino, che vogliamo fare stasera?"
e poi seicome dici tu f. non ti devi lamentare il destino è quello, che vuoi chi sia?
La vita è già scritta da qualche parte, così si dice, io non credo tanto a questo, ma credo che noi in qualche modo la possiamo cambiare. la vostra vita dipende da noi, non dagli altri. gli altri pensano solo a distruggere la tua esistenza, c'è gente che ti taglia le ali, comprendi cosa dico?
Te lo spiego, ti tolgono la possibilità di essere te stessa/o di fare i propri sbagli e migliorare. sempre gli altri che ti devono dire cosa fare...
basta. se sei grande affronta la vita a testa alta e qualunque sbaglio che farai, dovrai essere consapevole, senza andare a piangere da nessuno...
non esiste il nessuno.
12 luglio 2010 - Roma
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