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da Auanagana Bob per Tutti
Lei era stata l’amante di un uomo sposato per 10 anni, lui le diceva sempre che avrebbe lasciato la moglie,”dammi tempo”questo era il tormentone di quel rapporto clandestino mai vissuto alla luce del sole.
Molto sesso e incontri fatti di ritagli di tempo e sotterfugi.
Lui un anestesista, lei una infermiera specializzata, la banale storia di un ospedale.
Lui sposato con 2 figli ormai grandi, lei sola, divorziata da anni, tradita e lasciata dal marito, un finanziere di stanza in un importante porto in Italia.
Prima di conoscere e intraprendere una relazione con il medico sposato aveva avuto una breve storia con un collega del marito, che si mostrò gentile e consolatorio con lei, l’aiutò ma presto finì.
Dopo anni di relazione segreta con l’anestesista lei rimane in cinta, prima o poi doveva accadere, lui le dice di non tenere il bambino altrimenti l’avrebbe lasciata.
Lei non accetta l’ultimatum e decide di tenerlo.
Nasce un bambino e lui decide di fare il padre clandestino e continua questa doppia vita, ma dura solo qualche anno.
Lei nel frattempo ad un convegno conosce un medico napoletano divorziato anche lui, scoppia la scintilla, una storia appassionata, fatta solo di sesso.
Lei lascia l’uomo sposato, quella breve storia appassionata le serve come pretesto per rompere definitivamente con l’uomo che non ha mai voluto lasciare la moglie per lei.
Decide di crescere il figlio da sola, di lasciare la cittadina per andare a lavorare in un'altra regione.
Ci resta qualche anno, il bambino cresce senza padre.
Lei, una donna molto attraente, conosce un nobile che la corteggia spietatamente ma lo rifiuta.
Decide di tornare a vivere a casa sua e abbandona quella regione per sempre.
Il bambino cresce ma il suo vero padre non si fa più vedere.
Forse decide di agire così per procurare dolore a lei, un modo molto squallido.
Il bambino cresce con una carenza affettiva sempre più evidente.
Il rapporto con il padre è fatto di sporadici sms “papà ti voglio bene” e di risposta ne riceve alcuni e sempre più rari “anch’io” ed è tutto qui.
Il ragazzino decide di interrompere questo ormai inutile rapporto.
Lei non interviene, la sorella le dice più volte di farlo chiamare da un avvocato per far valere i suoi diritti per il mantenimento del figlio.
Lei non fa nulla, probabilmente ha paura, molta.
Decide di crescere il figlio da sé, autonomamente.
Conosce un uomo quando il figlio ha ormai 12 anni, anche lui è separato ed ha un figlio di 11.
Nasce una relazione molto intensa, hanno una situazione simile ed i ragazzini sembrano andar d’amore e d’accordo.
Lui è un uomo molto dolce, buono e comprensivo ma ormai insicuro nel rapporto sentimentale con le donne,, la sua fedeltà non è stata premiata.
Viene da un matrimonio ventennale lacerante nel quale la moglie lo lascia per un giudice molto ricco.
Lui al contrario di lei è praticamente cresciuto con la ormai ex moglie, lui 18 lei 16 anni, ha avuto solo lei come rapporto duraturo.
Mi disse appena abbandonato che forse l’avrebbe fatta finita se non avesse avuto la responsabilità di un figlio che lo adora e detesta quasi la madre.
Il figlio di lei si affeziona molto a lui, almeno sembra, l’affetto è ricambiato ma ovviamente non è lo stesso che ha per il proprio figlio naturale.
Da quel momento in poi accorgendosi di ciò, il ragazzino diventa morboso nei confronti della madre.
Diventa strano, maleducato,morboso all’eccesso, impedisce per quanto può il rapporto tra la madre e il compagno camminandogli spesso sui piedi, abbracciando la madre di continuo, facendo dispetti al figlio di lui.
La goccia che fa traboccare il vaso è a un dopo cena, si mette davanti alla macchinetta del bancomat
del ristorante e cerca di carpire il codice pin della carta di credito del compagno della madre.
Un episodio che l’uomo avverte come molto serio, quando le viene detto lei sminuisce, lo fa sempre, ma così danneggia il rapporto e il comportamento del figlio che peggiora a tal punto che l’uomo decide di sospendere la relazione.
Sono di nuovo soli.
Questa è una storia vera.
Conosco bene i due protagonisti, sono secondo me due brave persone, credo che si amano ancora, vorrei aiutarli, ma non so bene come.
Per questo condivido questa storia con voi.
Ogni vostro aiuto, contributo ed opinione sarà molto gradito.
Loving, Bob
30 luglio 2010
Categoria: Vita
da Charla
oh.. una storia umana!! e... incredibile... ci chiedi un consiglio!!!! Bob, mi stupisci!!! =)
sarcasmo a parte...
i miei dopo anni di fidanzamento e alcuni di matrimonio (per mia madre mio papà era stato il primo in tutti i sensi perchè quando si sono conosciuti lui aveva 19 anni, lei 15)
si sono separati quando io avevo 5 anni (non so il motivo sinceramente!). Mi sono stati molto vicini entrambi e sono rimasti, per quanto possibile, in buoni rapporti! Mi ritengo quindi fortunata perchè ho due genitori maturi nonostante fossero poco più di ragazzini quando sono nata (mia mamma aveva 21 anni)! Non ho sofferto quindi di distacchi, assenze e cose varie come invece questo ragazzo che non ha rapporti col padre. Fatto sta che cmunque entrambi i miei si sono risposati 8cioè, convivono con un altra persona) traslascio la storia di mio papà perchè non è utile ai fini della storia e sfogherei solo rancore! Mia mamma invece (infermiera) si è messa assieme con un suo collega (infermiere)! Ora dopo circa 10 anni andiamo d'accordo... ma fino ad un paio di anni fa, quando ero una bambina, ero gelosissima di lui! Non perchè fosse cattivo.. anzi, mi voleva e mi vuole molti bene... e ama davvero mia mamma!! Ma io per qualche strana ragione percepivo che non lo volevo.. che lui voleva la mia mamma!! Non ho mai esagerato perchè sono di carattere tranquillo e perchè come già detto ho avuto sempre la presenza di due genitori in gamba! fatto sta che i miei dispettucci glieli facevo... e sopratutto sono state tante le lacrime soffocate di nascosto di notte!! Morale?? secondo me quei due di cui parli dovrebbero continuare a frequentarsi se si trovano bene e cercare di non mettere in secondo piano i figli! fargli comprendere nei gesti cuotidiani che non è necessario che nessuno prenda il posto di nessuno. che questo nuovo compagno di sua mamma non sarà suo papà e il bene che gli vuole non potrà magari essere quello che prova per suo figlio... ma alla fine si andrà a creare una nuova "famiglia"...
L'importante secondo me è parlare perchè non è necessario amare i propri figlie, ma bisogna che essi si accorgano di essere amati! e credo che se quei due riescono a trasmettere questo... il ragazzo, crescendo e maturando, questa cosa la comprenda e col passare del tempo accetterà la cosa e arriverà quasi a ringraziare quell'uomo per essere stato un sostegno per la madre! Ovviamente tutto questo solo se la coppia si trova bene assieme...
30 luglio 2010
da Bob
Grazie Charla, sei molto umana...
Non comprendo però perché ci sono tanti post ma poche e rare risposte in generale... tutti vogliono parlare ma nessuno vuole ascoltare?
Mi auguro di ricevere diverse risposte perché vorrei aiutare queste due persone, molto delicate e fragili...
Bye, Bob
Grazie Charla
31 luglio 2010
da Angy*
Ciao Bob...una storia molto triste se andiamo a vedere e ad analizzare...Charla ti ha scritto delle cose bellissime e profonde...chissà quanto dolore gli è costato trascrivere su queste pagine la sua esperienza dell'abbandono in qualche modo dalle persone che tu ami di più...un figlio non condivide la scelta dei genitori perchè sono l'esempio della perfezione...le persone di cui lui ha pienamente fiducia...si sente deluso da loro e ancora di più da chi lo ha messo al mondo...Charla ne è testimone...io grazie a Dio ho una bellissima famiglia...e non posso capire in prima persona...posso dire ciò che penso in base ad alcune esperienze vissute da altre persone che conosco...questa signora ha sofferto tanto del rapporto vissuto col marito...ma la delusione più grande è stata del medico anestesista padre del bambino...ha cercato di cancellarlo in tutti i modi e di sostituirlo con una persona che potesse dare anche affetto a suo figlio...purtroppo il figlio in questo rapporto si scontra col figlio del signore...sente che lui non è voluto bene allo stesso modo del figlio...e per attirare l'attenzione su di lui si mette a fare delle cose in modo che la storia tra quel signore e sua madre finisca...perchè lui non si sente amato come vorrebbe...lui in tutta questa storia è quello che soffre di più...e che ha pagato di più...il signore naturalmente è spaventato del comportamento di questo ragazzo...invece di cercare una soluzione al problema, preferisce chiudere la storia...io penso che hanno entrambi alle spalle molte cose che non riescono a superare, e questo rende difficile il loro rapporto, perchè ognuno cerca di compensare ciò che gli è venuto a mancare...senza curarsi veramente di fare gli adulti e i genitori per entrambi i figli...io vedo questa mancanza di dialogo tra di loro e il non saper trasmettere fiducia e serenità ai figli...dovrebbero colmare prima il vuoto dei figli che è molto importante per equilibrare la loro unione...purtroppo ognuno doi loro ha il suo passato alle spalle...per quanto doloroso sia...penso che se c'è l'amore il dialogo ed il rispetto tutto può sempre rimettersi in discussione...prima di tutto tanto tantissimo amore e dialogo con i figli...Bob questo è il mio pensiero...ho risposto in base agli elementi che tu ci hai fatto conoscere...un abbraccio fortissimo con affetto a Charla...spero tu Bob riesca a sogliere questa matassa ingarbugliata di questo rapporto...e riesca a trovare la soluzione per questi tuoi amici...auguro che tutto vada a buon fine e che vivano la loro relazione felici e sereni...stavolta per sempre...grazie Bob per averci coinvolto in questa discussione direi molto delicata e sofferta...ti abbraccio augurandoti un felice e sereno Week-end. :-)))Angy*
31 luglio 2010 - Cagliari
da Bob
Angy sei stata stupenda e molto acuta nella tua risposta, te ne sono molto grato.
Qualcuno, superficiale potrebbe dirmi "fatti gli affari tuoi" che é un pensiero che va per la maggiore in questa epoca, però conoscendo queste due persono posso dire con fermezza che hanno sofferto molto, e meriterebbero finalmente e se Dio vuole di essere felici.
Grazie Angy di aver aggiunto un altro utile e valido contributo a questo momento difficile per i due protagonisti di questa difficile e complicata storia...
Loving, Bob
31 luglio 2010
da Angy*
Grazie a te Bob per il tuo impegno verso chi è meno fortunato...spero che tu ci tenga aggiornati sugli sviluppi della vicenda...spero di cuore che tutto vada per il meglio per entrambi...in certi casi Bob non si può dire "fatti gli affari tuoi" si diventa impiccioni solo a fin di bene...io sono come te...niente e nessuno mi può distogliere dal farlo...un abbraccio Bob salutami la tua meravigliosa città. :-)))Angy*
31 luglio 2010 - Cagliari
da Babi
Solo il bimbo va aiutato.
Loro sono adulti, e soprattutto lei mi sembra che abbia già avuto troppi amanti.
Il bambino invece, deve essere tutelato a tutti i costi.
Pensa solo a lui.
1 agosto 2010
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