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da Povero Illuso per Emma
Sai qual'è la cosa che mi fa più imbestialire ? Che io, due mesi fa, avevo raggiunto un discreto equilibrio e per la prima volta nella mia vita avevo imparato a convivere con la solitudine.
Certo, si trattava di un equilibrio fragile e precario e i fatti successivi lo hanno ampiamente dimostrato. Ma tu, serpente velenoso, non avevi altro da fare che venire a turbare la mia pace ?
Sei un personaggio inquietante. Ti aggiri per Internet andando in cerca delle persone più vulnerabili, più fragili e più delicate. Poi, con un'abilità veramente diabolica, cominci rapidamente a attirarle nella tua rete. Una rete fatta di frasi dolcissime, di profferte d'affetto quasi incredibili, di mezze promesse, di allusioni, di ambiguità, di frasi sibilline, di illusioni e di dinieghi, in un continuo alternarsi di speranze e delusioni. Il malcapitato che si trova invischiato in questa rete cerca disperatamente di dibattersi e di liberarsi, ma tu lo tieni in pugno con la tua spaventosa dolcezza. Sei come un fiore velenoso che attira a sé gli insetti spandendo attorno a sé un soave profumo di miele.
Tu sei molto malata, Emma. E' per questo che nonostante tutto ti perdonerò. Ma la tua malattia è di un genere molto diverso da quello che tu credi. E' una malattia che colpisce soprattutto chi ti sta attorno.
Tu fuggi dalla realtà costruendo delle relazioni virtuali ad altissimo tasso di coinvolgimento emotivo... relazioni che sono permeate da una fortissima ambiguità di fondo. Un'ambiguità che tu alimenti in tutti i modi possibili e che è ampiamente testimoniata dalle tue lettere. L'aspetto più drammatico della faccenda è che non ti rendi nemmeno conto del male che puoi fare.
Basta; non dico altro. Spero soltanto che tu la smetta di fare del male alla gente indifesa. Non è questo il modo migliore per vendicarsi della vita. Non è questo il modo migliore per vendicarsi degli uomini.
23 agosto 2010
Categoria: Sfoghi
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